Roma, 21 marzo 2015 – Inizia la caccia ai Playoffs per la Virtus Roma ma, se comincia per lei a ben 8 turni dal termine compresa la gara di domani e la posizione di graduatoria da retroguardia, figuriamoci se la Giorgio Tesi Group, che vanta ben 2 gare vinte in più degli avversrari, non nutra pure lei delle legittime ambizioni. Ogni gara sarà quindi uno spareggio da quì al 10 maggio, bisogna dare veramente tutto se si desidera avere l’onore di conquistare almeno l’ottava piazza e sperare, perchè no, che si possa “lucrare” sui problemi di Trento che sembra essere impazzita come la più classica delle maionesi mal lavorate con il caso Mitchell che rischia di decomporre tutto. Obiettivo Playoffs dunque per Roma e Pistoia? Certamente, quindi di fatto la post season è già iniziata, il premio finale darebbe un senso ad una stagione per entrambe le squadre.
ACEA Virtus Roma
Ad oggi la classifica consente all’Urbe di potersi dare l’obiettivo Playoff, nonostante i clamorosi scivoloni incorsi contro squadre decisamente alla propria portata ed alcune prestazioni a dir poco imbarazzanti. Però se la si osserva con attenzione questa classifica si scopre che Roma ha infatti solo 3 squadre davanti che insediano più da vicino l’ottava piazza valida, quindi non un qualcosa di titanico provarci ma non facile perchè il gap è di 2 vittorie tra l’ACEA e le 3 contendenti. Roma è a quota 16 p.ti, poi ci sono in ordine Cantù a 20 assieme a Cremona ed appunto Pistoia contro cui scenderà in campo proprio domani sera al Pala Tiziano però senza contare che a quota 16 ci sono Avellino e Capo D’Orlando.
Cerchiamo quindi di essere analitici in chiave Playoff. Partendo dalle squadre a pari merito, Roma è in vantaggio nel computo degli scontri diretti con Capo D’Orlando (2 W su 2), mentre con Avellino deve ancora giocare e al Pala Tiziano, da recuperare uno scarto di 4 punti subito all’andata. Alzando la testa, ecco le 3 squadre che Roma dovrà affrontare tra domani e tra sette giorni, Pistoia e Cremona, contro cui si dovrà vincere prima di tutto ma superare di almeno 10 p.ti per quanto riguarda i toscani (all’andata 94-84 per i biancorossi), e, se proprio si mettesse male in Lombardia, non andare oltre i 13 p.ti che è lo scarto accumulato all’andata al Pala Tiziano contro il team di Pancotto ma, considerando che tra le sue squadre ci sono 4 punti di distacco, l’ipotesi “sconfitta” al Pala Radi è da scartare se si cullano sogni di gloria.
Contro Cantù Roma se la vedrà all’ultima giornata, il fatidico 10 maggio e forse (si spera), quando i giochi saranno definiti per entrambe, perciò è evidente che il pensiero sia fisso alle prossime due sfide che diranno se Roma potrà farcela o meno (le altre sfide vedranno Roma a Milano, Trento e Bologna, in casa contro Brindisi, non facile per niente..), oppure se questa stagione in campionato dovrebbe decretarsi in un vero e proprio fallimento. La situazione è quindi difficile e viene da mangiarsi le mani nel constatare quanto abbia sprecato questa Virtus che in Europa ha dato spettacolo (fa male vedere ai quarti Parigi vincere di solo due punti in casa contro quel Banvit apparso sì una buona squadra ma non imbattibile), ma che in Italia non ha avuto testa e concentrazione per portare a casa gare che oggi l’avrebbero vista in ben altra posizione.
Ma basta retropensieri, domani parte un mini-torneo di 8 partite e Roma si presenta di fatto con un roster nuovo. Giunto in settimana Ramel Curry a sostituire un Kyle Gibson fermo sino a fine stagione, cambia completamente l’assetto di una squadra che ora ha molta più esperienza rispetto a prima con l’aiuto ormai consolidato di Ndudi Ebi (che il suo lo sta facendo eccome), ed un Austin Freeman che dopo l’esordio vs Pesaro sembra più omogeneo al disegno di squadra che ha in mente Luca Dalmonte. Non è certo che l’ex-Pana di qualche tempo fa possa essere schierato in campo, lo si vedrà domani.
Primo spareggio quindi da vincere a tutti i costi, arriva Pistoia. Parola d’ordine è alzare sempre al massimo la concentrazione in difesa, reale punto di forza di questa Virtus e far dannare in attacco i toscani nè più nè meno di come si è fatto lunedì sera contro Reggio Emilia nel posticipo, la Giorgio Tesi non è una macchina da canestri con 75,8 p.ti/media perciò evitare di darle fiducia. Pistoia non eccelle in nessuna statistica, nel senso che a scorrere le graduatorie di rendimento, vanta solo un 4° posto nelle stoppate di squadra, ne rifila 3,2/gara ma devesi anche sottolineare che Roma gli è sopra in questa classifica, con 3,4 stoppate/gara.
Ma Roma deve accentrare la propria attenzione su stessa, oggi come non mai. Qualcuno si sta smarrendo e va recuperato, ad esempio Jordan Morgan che da dopo la sosta delle F8 non è più rientrato mentalmente nel ruolo, errori banali anche cari in termini di computo globale del match (a Varese, ad esempio), occorre che l’ex-Michigan University ritrovi almeno la grinta e la determinazione dei giorni migliori. Come anche Bobby Jones, a dir poco appanato in attacco ma che in difesa alla fine riesce spesso a far pesare la bilancia del rendimento dalla sua parte. Anche lui però deve ritornare il Bobby Jones di qualche gara fa, altrimenti tutto si farà maledettamente complicato.
Quaranta minuti importanti dunque per poter sperare, ecco infine le parole di Luca Dalmonte a presentazione della gara:
«Ci aspetta una partita contro una squadra in fiducia, che nel girone di ritorno ha dimostrato con i fatti di aver ripreso un ritmo e un trend positivo come già positiva era stata la stagione passata. L’assestamento compiuto in corsa ha portato indiscutibili ed effettivi vantaggi, l’arrivo di Amoroso e Easley non solo ha ampliato le rotazioni nel reparto lunghi, ma ha garantito la presenza di un 5 perimetrale, quale Amoroso, per sfruttare gli spazi a vantaggio di giocatori che
nell’uno contro uno hanno la loro forza principale come Williams, Milbourne e Brown.
Pistoia può giocare con tanta energia e proporre diverse letture tattiche perché dispone di una intelligenza cestistica di livello. Ha giocatori con taglia simile, intercambiabili offensivamente ma soprattutto difensivamente. I cinque americani, al di là delle qualità tecniche, producono energia e atletismo in entrambe le parti del campo. L’arrivo di Amoroso ha alzato indiscutibilmente l’apporto degli italiani, Magro dà sempre segnali positivi quando chiamato in causa, Filloy sta dimostrando di valere assolutamente la categoria da protagonista, ancor più Cinciarini che sta disputando un campionato da leader offensivo.
Ci attende una gara sicuramente complicata, nella quale sarà necessario contrapporre energia e atletismo insieme a una fredda ed efficace lettura tattica su entrambe le parti del campo».
Giorgio Tesi Group Pistoia
Una squadra più da scoglio che non da riviera questa Giorgio Tesi Group. Una squadra che ama combattere fuori le mura di casa e non al Pala Carrara dove, nonostante proprio l’altra sera abbia dato letteralmente la paga alla rivelazione Trento nel recupero del match rinviato 10 gg. fa per la impraticabilità dell’impianto stesso, ha perso tante gare quest’anno. Alla fine però la classifica dice 5 W sia in casa che in trasferta, segno che comunque un equilibrio alla fine s’è trovato.
Ironia della sorte, la prima gara vinta in campionato ed al Pala Carrara quest’anno risale proprio al match d’andata contro la solita indolente e bruttarella ACEA Virtus Roma versione italica, match quasi dominato e vinto quasi a mani alzate e con uno scarto buono ma non così buono da indurre sonni tranquilli o una gara da retroguardia al Pala Tiziano, il +10 non permette di deconcentrarsi al Pala Tiziano.
Ma anche Pistoia punta ai Playoffs, quindi non sarà per lei domani una gara da “contenimento” bensì di attacco . Squadra “grigia” Pistoia? I numeri nel basket mentono poco, forse sì forse no, intanto la vittoria di mercoledì sera nel recupero contro Trento ha gasato l’ambiente e per un team come quello di Paolo Moretti l’entusiasmo è un carburante indispensabile, perciò l’ACEA dovrà a tutti i costi evitare di dare fiducia e coraggio ad una squadra che su 10 partite vinte distribuisce equamente il potenziale offensivo: il trio americano composto da CJ Williams, Gilbert Brown e Landon Milbourne con l’ex-Virtus Daniele Cinciarini come principali terminali offensivi ma senza superare la soglia dei 13 p.ti/gara come media che il solo CJ varca con il suo 13,9%.
L’arrivo poi in corsa di Tony Easley, ex Sassari, al posto di Linton Johnson e dell’ala più “riottosa” del basket italiano, Valerio Amoroso, in fuga da Torino, consentono al team toscano una certa sostanza vicino l’area oltre che ad un notevole equilibrio nella scelta dei tiri. Magari sta un pò deludendo Daniele Magro come anche Langston Hall, a compensare la buona stagione di Ariel Filloy, play di seconda battuta.
Dal perimetro occhio a Gilbert Brown che realizza dall’arco con un lusinghiero 42,0%, se si accende lui come accadde all’andata per Milbourne e CJ Williams la gara per Roma potrebbe divenire molto complicata perchè anche l’altletismo è un punto di forza di Pistoia, 37,8 rimbalzi/gara sono quasi più di 3 di quelli che raccoglie Roma con i suoi 35,2. Ed attenzione anche ai circa 15 assist di media che i toscani collezionano a gara, ma Roma non è forse una delle migliori difese della Lega?
Precedenti: sono solo tre le sfide tra le due squadre in campionato, Pistoia debuttò l’anno scorso nella massima serie predendo la prima sfida vs la Virtus il 30 dicembre 2013, i toscani resero pariglia al Pala Tiziano in un match in cui Roma si presentò fisicamente e mentalmente in condizioni a dir poco pessime, riscattandosi poi con un ottimo Playoff. All’andata Pistoia fece molto bene infliggendo
Arbitri: Roberto Chiari, Maurizio Biggi e Emanuele Aronne
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, domenica 22 marzo ore 18:15 .
Fabrizio Noto/FRED