L’ultima trasferta delle Top 16 di Eurolega è per un luogo diventato ormai familiare: Istanbul. E’ la terza partita giocata nella capitale turca in questa stagione, la sesta contando solo gli ultimi due anni. L’Abdi Ipekci non è un luogo caro a chi tifa Olimpia: nel 1992, quando venne inaugurato con le Final Four di Eurolega, la squadra di Milano perse la semifinale con il Partizan; lo scorso anno nello stesso luogo arrivò la sconfitta più beffarda della storia, colpa di un canestro fortuito di Zoran Planinic da 25 metri (fortunatamente sarebbe risultato ininfluente ai fini della classifica finale).
La situazione del girone: l’Olimpia è ad una vittoria di distacco da Anadolu Efes e Laboral Kutxa Vitoria. Per passare il turno deve scavalcarle (due vittorie contro due sconfitte a testa) oppure raggiungerle in un arrivo a tre (presuppone che vinca una partita in più di entrambe) ma per prevalere deve battere l’Efes con 11 punti di scarto o – infine – chiudere davanti a Vitoria, alla pari con l’Efes (per prevalere deve vincere a Istanbul con tre punti di vantaggio) ma perché succeda il Laboral deve perdere le ultime due gare e l’Olimpia deve vincerle entrambe. Resta da considerare la presenza del Nizhny Novogorod, alla pari dell’Olimpia in classifica: deve rimanere alle spalle dell’EA7. In sostanza, per restare viva, l’Olimpia deve battere l’Efes ma se vincesse anche il Laboral Kutxa (contro il Fenerbahce, si gioca giovedì 2 aprile) resterebbe aggrappata al sogno solo se vincesse di 11.
I PRECEDENTI DI EFES-OLIMPIA
L’Olimpia ha tradizione sfavorevole contro l’Efes con cui ha giocato 17 volte in Eurolega dal 2005/06 battendolo solo quattro volte, nella stagione 2010/11, gara di ritorno, 84-70 a Milano con 24 punti di David Hawkins, nel 2012/13, 80-75 con 23 punti di Ioannis Bourousis (8/10 dal campo più 7 rimbalzi) e 16 di Keith Langford e due volte la stagione passata, 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto in regular season e poi nelle Top 16, 76-69 con 17 punti di Curtis Jerrells e 15 di Alessandro Gentile. In assoluto il record è 14-5 e include la Coppa Korac (una vittoria per parte).
L’EFES NEGO’ ALL’OLIMPIA IL PICCOLO SLAM DEL ‘96
L’Anadolu Efes Istanbul nel 1996 conquistò il primo trofeo continentale di una squadra turca vincendo la Coppa Korac contro la Stefanel Milano di Bogdan Tanjevic. Era la squadra di Petar Naumoski (in seguito all’Olimpia), Ufuk Sarica, Mirsad Turkcan e Conrad McRae. Da allora nonostante sia diventata una superpotenza a livello europeo, l’Efes non ha più vinto una coppa. In compenso vanta 13 titoli turchi (ma l’ultimo l’ha vinto solo nel 2009).
DUSAN IVKOVIC, IL DECANO DEI COACH
Il coach dell’Anadolu Efes, Dusan Ivkovic, è uno dei tecnici più vincenti della storia del basket europeo. Vanta anche un paio di confronti con Luca Banchi quando quest’ultimo era assistente di Simone Pianigiani a Siena: la Mens Sana eliminò l’Olympiacos di Ivkovic dai playoffs di Eurolega del 2011 ma si prese la rivincita nel 2012 e finì l’anno vincendo il titolo. Ivkovic ha vinto l’Eurolega due volte, nel 1997 e nel 2013 sempre alla guida dell’Olympiacos. Da capo allenatore ha cominciato nel 1978 a soli 30 anni guidando il Partizan. Poi ha allenato l’Aris Salonicco, Radnicki, Sibenik, Vojvodina, Paok Salonicco, quindi Panionios, Olympiacos, CSKA Mosca, Dynamo Mosca e di nuovo Olympiacos. Ha vinto la Coppa Korac con il Partizan, la Saporta Cup con Paok Salonicco, AEK Atene e l’Uleb Cup (ora Eurocup) con la Dynamo. Ha vinto campionato e coppa in Jugoslavia, Grecia e Russia. Alla guida della nazionale slava – e poi serba – ha vinto tre volte gli Europei, i Mondiali del 1990 e due volte l’argento olimpico, nel 1988 e nel 1996. In tutto da capo allenatore ha vinto 23 trofei.
L’EFES CONNECTION
L’unico legame vero esiste con Matt Janning che a Siena ha giocato per Coach Luca Banchi, assieme a Daniel Hackett e David Moss. Lo scorso anno Janning giocò la finale scudetto contro l’Olimpia. Degli altri solo Dontaye Draper ha giocatore in Italia, a Veroli in Legadue, con Massimo Cancellieri come capo allenatore.
L’EFES IN TURCHIA
L’Efes con un bilancio di 17-7 è seconda in classifica in Turchia dietro il Fenerbahce e a pari merito con il Darussafaka. Milko Bjelica con 12.0 di media è il primo realizzatore di squadra davanti a Stratos Perperoglou, Darios Saric e Thomas Heurtel, tutti in doppia cifra. Saric viaggia a 6.0 rimbalzi di media mentre Dontaye Draper con 3.5 è il migliore negli assist
GENTILE, UNA SERA DA MVP
Alessandro Gentile è diventato il secondo giocatore dell’Olimpia a vincere il premio come Mvp di giornata in Eurolega in questa stagione con la sua prova da 30 di valutazione contro Vitoria. Il primo era stato Samardo Samuels nella prima del girone di ritorno delle Top 16. Il premio viene assegnato al giocatore con la valutazione più alta tra le squadre che hanno vinto. Il record carriera del Capitano resta di 33. Nella storia dell’Olimpia il premio era stato già vinto da Omar Cook (2011/12) e Curtis Jerrells (2013/14).
GENTILE FOR THE RISING STAR TROPHY
Alessandro Gentile è candidato al trofeo di “Rising Star” di Eurolega. Sono eleggibili i giocatori che all’inizio della stagione sportiva 2014/15 (1 luglio 2014) avevano ancora 21 anni. Gentile ne ha compiuti 22 nel novembre scorso. Gentile, tra i candidati, è primo per media punti (14.1) e nelle Top 16 il margine è esploso. Gentile è salito a 18.3 punti di media cavalcando una striscia di 10 gare consecutive in doppia cifra.
GENTILE SECONDO REALIZZATORE DELLE TOP 16
Alessandro Gentile ha segnato cinque volte in carriera almeno 20 punti in Eurolega, quattro delle quali in questa stagione: il Capitano ha segnato 24 punti contro l’Olympiacos eguagliando il record carriera stabilito l’anno passato contro il Barcellona nelle Top 16, e poi 23 contro Malaga contro la quale aveva segnato 20 punti anche nella partita di andata. La striscia di prove da oltre 20 punti si è fermata a Istanbul dove ha segnato 19 punti ma è ripresa contro Vitoria con il nuovo primato personale di 29 punti che eguaglia quello assoluto in maglia Olimpia che risaliva al campionato italiano contro Monteranaro. Nelle Top 16 con 18.3 punti per gara è il secondo realizzatore del torneo dietro Taylor Rochestie (18.7 per gara).
I PROGRESSI DI GENTILE
Ecco la strepitosa progressione di Alessandro Gentile in questa stagione di Eurolega. Nel girone di ritorno di Eurolega (non ha giocato a Nizhny Novgorod) è capocannoniere assoluto dell’Eurolega.
BROOKS, SALTO DI QUALITA’ NELLE TOP 16
MarShon Brooks ha segnato 24 punti contro il Fenerbahce a Milano stabilendo il suo nuovo record di punti in Eurolega che poi ha pareggiato a Mosca. A Istanbul ne ha segnati 21, terza prova oltre quota 20. Nelle Top 16, Brooks sta segnando 16.1 punti di media (settimo assoluto) con l’86.7% dalla lunetta e il 58.4% nel tiro da due. Nella regular season aveva 8.5 punti di media con il 40.4% da due. Dalla lunetta era al 78.9%.
NOTTE DA RECORD PER SAMUELS
Samardo Samuels con il suo 47 di valutazione è stato nominato Mvp dell’8° giornata delle Top 16 di Eurolega. Il trofeo di Mvp viene assegnato al giocatore con la più alta valutazione tra le squadre che hanno vinto. Il suo 47 contro il Nizhny Novgorod è l’indice più alto della stagione, il terzo di sempre nella storia dele Top 16 ed è record per un giocatore dell’Olimpia. Samuels ha stabilito il suo primato di valutazione, punti e falli subiti (12). I 36 sono la quarta prestazione di sempre di un giocatore di una squadra italiana nell’Eurolega; sono il massimo per un giocatore dell’Olimpia dal 1987/88 quando Bob McAdoo ne fece 43 (record societario che condivide con Bill Bradley e Nane Vianello). I 12 canestri da due di Samuels sono primato di sempre nella storia delle Top 16. Nelle Top 16 Samuels ha il 60.4% nel tiro da due ed è quarto nei falli subiti con 4.92 di media.
Ufficio Stampa Ea7 Olimpia Milano