Roma, 4 aprile, 2015 – Una gara decisiva nel viatico che si chiama Playoffs, la vince Roma che batte un’Avellino che di fatto regge solo un periodo, il primo, per poi venire ineserobilmente soggiogata da un’ACEA Virtus Roma mai come questa sera macchina con motore diesel.
E’ stato infatti molto lento il carburare in questa sera di questa Virtus Roma 2.0 in stagione, quella che aveva iniziato di fatto la stagione non esiste più dopo le ben note vicende ma soprattutto con l’accantonamento ormai quasi definitivo di Morgan Jordan in tribuna al posto dell’ultimo arrivato (e che arrivo), Ramel Curry a referto. Ma senza divagare troppo, dicevamo di un’ACEA che ha avuto una partenza “ritardata” ma che poi, nel momento in cui ha avuto in mano il match dopo un parziale da 9-0 dall’inizio del secondo periodo, lo ha sempre condotto in modo anche abbastanza netto, eccezion fatta per il rientro degli ospiti dal -10, 50-40 del terzo periodo del 26° al -1 del 59-58 del 34°. Ma è stato un lampo, l’MVP del match ed ex dell’incontro, il nigeriano Ndudi Ebi, metteva a modo suo in fade away uno dei tanti punti (ben 19 alla fine), di una serata da incorniciare e la Sidigas di fatto si spegneva su quell’azione.
Una Sidigas decisamente in difficoltà a difesa romana schierata, preventivabile come descritto ieri nella preview della gara, una delle migliori difese del campionato come quella della Virtus la devi superare con fosforo e sagacia. Per questa ragione Frates ha subito giocato la carta Marques Green nello startin’ five, panchinando Banks che poi si rivelerà letteralmente l’ancora che ad un certo punto ha evitato agli ospiti un passivo finale ben maggiore. Un esperimento ben riuscito guardando il 15-19 del primo periodo per i biancoverdi, con una Virtus Roma in difficoltà in attacco ma soprattutto in crisi a causa delle velocissime transizioni avversarie che punivano o le scelte di tiro non proprio adeguate dei Dalmonte’s Boys oppure dei rientri un pò pigri dei capitolini nonostante il canestro segnato.
Ma non appena la Virtus Roma alzava la qualità delle scelte di tiro piazzando il break della gara, dal 20-26 a 29-26 appunto del secondo periodo con la griffe del solito, monumentale Rok Stipcevic (14 p.ti, 6 assist e 16 di valutazione che quasi non fa più notizia), ed avvalendosi di un certo Ramel Curry (15 p.ti messi con una facilità irrisoria e 15 di valutazione finale), che in quel mentre aiutava la baracca come non mai, la Sidigas mostrava i suoi limiti in questa vigilia di Pasqua 2015 che forse potrebbe sancire, con questa sconfitta ed in concomitanza con anche gli altri risultati delle dirette avversarie, un mesto addio alla Post Season.
Non si possono vincere le gare solo in contropiede, Avellino anche con Marques Green ci capiva poco nonostante invece un buonissimo primo tempo di Sundiata Gaines (11 p.ti finali di cui 10 solo nei primi 20′..), ma anche perchè “abbandonata” dalla sua stella principale Anosike: 5 p.ti, “solo” 6 rimbalzi ma soprattutto un’inattesa sofferenza sia su Super Ebi che poi su Melvin Ejim (doppia doppia sfiorata per l’ala di colore canadese, 9 p.ti e ben 11 rimbalzi che dice 18 di valutazione), con l’aggiunta di un Bobby Jones che come al solito, partito decisamente male, ha proseguito peggio salve poi mendarsi ad inizio terzo periodo: 1/7 al tiro per lui globale, 7 di valutazione finale dopo aver finito il primo tempo con un agghiacciante -3 (giudicate voi..). Il centro irpino si metteva poi out da solo quando nel terzo periodo, ed in rapida sequenza, commetteva 3 falli accomodandosi in panca e lasciando spazio ad un voleteroso e generoso Marc Trasolini (10 p.ti e 14 di valutazione, non male per il paisà), ed al solito legnoso Luca Lechthaler (3 p.ti con un gioco da buono e fallo), ma lasciando poi la propria area desolata e vuota dove Roma alla fine avrebbe affondato come il coltello nel burro grazie alle ottime letture dei vari Curry, Stipcevic ed anche Ebi, quest’ultimo autore di 3 assist.
Aggiungete poi la prova inconsistente di Justin Harper (7 p.ti ma sino alla tripla dell’angolo del quarto periodo tutti a chiedersi se fosse entrato in campo..), un Adam Hanga da 6– (10 p.ti ma non una prova d’applausi), ed un Daniele Cavaliero mai così sotto tono, ecco che la Sidigas ripone seriamente le proprie speranze alla prossima sfida vs Pistoia al PalaDelMauro per riprendere il cammino verso i Playoffs ma con sole cinque gare alla fine, impresa titanica a questo punto è dire poco.
Invece Roma esce a testa alta generando una prova matura da squadra vera. Parte malino, soffre, ragiona, non perde mai la sua solidità difensiva e lentamente trova le prime crepe nelle certezze altrui, s’insinua come l’acqua in esse per poi corrodere l’anima ed il cuore dell’avversario che ammaina bandiera bianca senza mai riprendere la testa della gara dopo il parziale di 9-0 del secondo periodo. E’ ovvio che il tonante 48% da tre aiuta molto il disegno di vittoria, molti tiri aperti come prima e come sempre, a testimoniare che il lavoro di Dalmonte e dello staff prosegue in modo eccellente, sono cambiati gli interpreti perchè se anche questa sera Austin Freeman fa 50% dall’arco chiudendo con un buonissimo 14 p.ti (anche se non eccelso nella valutazione, 7 appena), allora le gare si conducono con un piglio ottimale ma soprattutto “uccidi” mentalmente l’avversario. E se anche Maxim De Zeeuw fa zero di fatturato facendosi a tratti anche ridicolizzare nell’uno vs uno da Banks (colto anche lui dal “morbo di Morgan” come coniato dal collega Fabrizio Fabbri?), e se Lollo Capitan D’Ercole piazza solo una tripla ma regala la solita, straordinaria gara da collante difensivo appiccicandosi ora a Green, ora a Gaines, ora anche addosso a Banks, importa tam quam perchè questa squadra ha una sua identità ed oggi batterla non è cosa facile per chiunque.
Se poi in squadra si ha un Ramel Curry così…Appuntamento a domenica prossima quando si farà visita alla Super Corazzata ambrosiana di Sua Maestà Giorgio Armani, pronostico davvero chiuso?
La cronaca
Primo periodo, Frates parte con un quintetto insolito e cioè con Gaines, Hanga, Harper, Anosike e Green al posto di Banks mentre Dalmonte risponde con Stipcevic, Jones, Ejim, Ebi e Freeman, vedremo gli effetti di questa scelta. Inizio contratto, Roma decide di non attaccare il ferro, quando lo fa Ejim sbaglia, tira da fuori anche Avellino, 2-4 al 3°. Anosike però trova pane per i suoi denti, stoppata di Ebi che poi sparacchia da tre…Poi sempre Ebi commette passi per due volte consecutive ma si vede che la tensione c’è e si sente. Roma comunque difende come sa, la Sidigas non trova tiri facili. Si alzano i ritmi, molti errori ed al 5° si è 4-4 con Gaines che va in lunetta, solo uno su due. Freeman da fuori, ok ma Anosike anche se non realizza sporca ogni rimbalzo in area romana, però Avellino non capitalizza. Non che Roma lo faccia, Jones spara a salve con spaziom Gaines parte come una freccia in transizione, 7-6. Ma Freeman è on-fire, tripla però rintuzzata dal primo buono di Anosike. Stipcevic al momento sembra stia soffrendo Green, il mini-play irpino non brilla ma il croato non riesce a mettere in ritmo i suoi. Intanto Jones fa 0/2 ai liberi, Bobby da dopo la pausa delle F8 sembra si sia smarrito. Entrano Curry e Banks con De Zeeuw e Trasolini, inizia la gara a schacchi. D’Ercole per Rok. Green tripla su palla che sembrava persa da Gaines, poi De Zeeuw forza e Jones lo imita dopo aver recuperato un bel rimbalzo, Anosike non perdona la successiva transizione e Dalmonte deve chiamare tempo sul 9-14 al 9°. L’ACEA non è partita per niente con il piede buono, per fortuna la Sidigas non ne sta approfittando come dovrebbe, al solito “tiene” la diga romana a difesa schierata. Tripla di Ramel Curry, di classe pura allo scadere, 12-14. Banks schiaccia su altra palla persa, Freeman punisce dall’angolo e l’ultimo posseso però la Sidigas paga con egual moneta perché Roma non spende fallo potendolo fare, si chiude sul 15-19.
Secondo periodo, Gaines è al momento il match-winner irpino, Curry lo vorrebbe fare perché parte in palleggio e conclude con una dolcezza che fa sembrare tutto facile, 17-19. L’ACEA poi spreca un 3 vs 1, pazzesco e Banks punisce sulla ripartenza, 17-21. Sale l’intensità, Avellino a difesa schierata non trova mai un tiro facile, non lo trova nemmeno Stipcevic ma la nette dall’angolo, 20-21 ma lo stesso fa Hanga, idem dopo Trasolini e sempre in tranzione sulla tripla sbagliata da Curry, 20-26 al 23°. Roma sbaglia troppo in attacco, come sempre anche gli attori son diversi, la Sidigas corre che una bellezza e segna, appunto, solo quasi in transizione. Tripla di D’Ercole, 23-26, tiro molto ben costruito stavolra. Harper non si vede al momento, ora Green è in panca ed è Gaines a gestire il gioco. Curry stavolta non perdona proteggendosi con il ferro, 25-26 e stavolta è Frates a voler fermare il tempo. Sidigas in netto affanno offensivo, Roma dal -6 al -1 con un mini-break di 5-0. Riecco Ebi, Lechthaler in campo ma Stipcevic fa due magie: la prima da fuori da tre, poi evita l’alley-oop di Banks e subito dopo ancora lui in penetrazione, Super Rok per il sorpasso Roma e parziale da 9-0!! Hanga nel cuore dell’area, 29-28 ma Stipcevic è indemoniato, altra tripla ed Avellino sbanda, 32-28. Per sua fortuna Gaines, al momento il più lucido, si procura due liberi ma ne mette dentro solo uno, 32-29 al 27°. Forse Roma ha trovato la quadra in attacco ma serve più continuità, Ejim fa passi ed ecco che tutto si “perde” in teorie vacue..Ecco Cavaliero in campo ma Dalmonte resta con i tre piccoli con D’Ercole, Curry e Rok. Frates è nervoso, per sua suerte Ejim fa solo uno su due dai liberi, i suoi sbuffano e non poco a trovare la via del canestro, 33-29 al 28°. Jones spende bene un fallo su Anosike che avrebbe messo due sicuri, solo uno ed è 33-30. Ultimi possessi, altra persa (con fallo non rilevato su Freeman entrato da poco), e Banks vola in contropiede, altro fallo di Jones però la guardia biancoverde non è Anosike, 33-32. Ebi innescato da Rok schiaccia, e dopo si ripete a suo modo in fade-away, Frates chiama tempo per gestire gli ultimi 25” sul 37-32. Stipcevic commette però un’ingenuità, e son liberi per Banks che non perdona, 37-34 e sul ribaltamento lo stesso play croato non riesce a metter dentro la sfera. Buona Roma in questo secondo periodo, palla gestita meglio e vantaggio sul parziale di ben 7 punti ma son troppe le 8 perse, Avellino è in gara grazie alle transizioni che le han consentito di trovare canestri e liberi facili.
Terzo periodo, Frates riparte con il quintetto iniziale ma con Banks al posto di Hanga mentre Dalmonte riparte con lo stesso, identico quintetto del primo periodo. Roma ok, Ebi porta Anosike ak suo secondo fallo con liberi, però solo uno su due, Ejim conquista comunque il rimbalzo in attacco ma altro errore di Roma, Jones guadagna un altro fallo ma Ebi da fuori spreca… Poi però si fa perdonare, da dentro l’area, 40-34 ed è max vantaggio Roma al 22°. Brutta notizia per Frates, Anosike fa il suo terzo fallo mentre prima anche Gaines lo aveva fatto a sua volta. Ancora Ebi dal cuore dell’area, 42-34. Sidigas in cirsi, Roma sta difendendo come sa ed allora ecco Hanga per Gaines gravato di tre falli. Ma che qualcosa non vada come dovrebbe è che Anosike sbaglia clamorosamente la bimane, e subito dopo è 4° fallo per il re dei rimbalzi in Lega. Roma non ne approfitta, comunque il +8 è al momento rassicurante, ci pensa Banks dall’angolo a svegliare i suoi, 42-37 al 25°. Altro spreco dell’ACEA, ancora Jones che in attacco è questa sera un fantasma…Lechthaler fa passi su bellissimo assist di Banks che sta guidando i suoi senza Gaines. Finalmente Jones, 44-37 comodo comodo. Irpini in crisi, altro errore di Harper (forse leggermente meno peggio di Jones, forse..), Jones si guadagna due liberi, stavolta sono due buoni, 46-37, max vantaggio Roma. Lechthaler stavolta non sciupa, anzi, buono e libero. Freeman tripla dall’angolo, Pala Tiziano in estasi, adesso l’ACEA dipinge tiri facili e subito dopo Jones ruba la palla ad Hanga, ecco il Bobby che abbiamo visto un anno intero, fallo dell’ungherese e Frates deve chiamare tempo prima dei liberi. Sidigas che sembra uscita dal match, il body language di molti ragazzi in maglia verde lo rivelano ma aspettiamo, si sa, nel basket tutto può mutare in un attimo. Jones dalla lunetta regala di nuovo il max vantaggio, solo uno su due però con al 26° 50-40. Frates mette Cavaliero e toglie Lechthaler, Trasolini sarà il centro. Ma adesso Jones è una furia, altro rimbalzo in attacco ma altra palla non capitalizzata dalla Virtus. Ecco D’Ercole per Ejim, De Zeeuw per Ebi. Assist di Banks che fa veramente una bella cosa per Trasolini, poi Hanga in transizionesu errore di Freeman, 0-4 per gli irpini ed ora è l’ACEA a sbandare un po’, ecco Curry per Freeman allora. Siamo al 28°, 50-44 ma Banks è decisamente un’iradiddio, buono e libero e siamo a 50-47 in un amen!!! E su fallo non sanzionato a Jones, tecnico all’ala di Compton, cosa si era detto prima? Una gara che sembrava in controllo per Roma adesso vede Avellino in lunetta ma Banks, notizia, sbaglia. Sul possesso successivo, Ejim recupera e Curry punisce da tre, 53-47. Trasolini fa bene il suo, riceve palla da sotto ma viene bloccato con fallo, 53-49 a 60” dal termine del periodo. D’Ercole perde palla in modo banale, a dire poco, Trasolini sbaglia ma l’ultima palla la vuole Rok che però la fa morire in mano senza tirare in effetti…
Quarto periodo, Roma +4 al momento è parità con il match di andata…Dalmonte lascia Curry e Freeman con De Zeeuw e D’Ercole, c’è Green con Cavaliero. Intanto Banks brutalizza De Zeeuw nell’uno contro uno, ma è possibile che sia la terza volta e qualcuno non se ne accorga?? Ejim si guadagna un buono più libero, 56-51. Stavolta De Zeeuw si fa uccellare da Cavaliero…Freeman da tre, anche Hanga, il match s’infiamma. Riecco Ebi per l’ala belga. Riposo per Rok ma D’Ercole deve spegnere la transizione su Banks. Ed è lo stesso piccolo di Frates che fa a fette la lenta difesa anche di Ebi, mah! Siamo al 33°, 59-58 quando sembrava che la gara fosse chiusa 5 minuti fa. Ebi cancella Gaines in entrata e dopo va a realizzare, 61-58 al 34° e le azioni adesso sono palpitanti. Hanga non la mette in entrata, ma è sempre Ebi che punisce la sua ex squadra, 63-58 ed è sempre Hanga a sbagliare la lacrima, la difesa di Roma si mette a lavorare (finalmente), su Banks che non trova più vita facile, Frates deve quindi ributtare Anosike con 4 falli sul groppone, siamo al 35°. Curry per Ebi in punta, Ebi per Ejim, assist perché è buono e fallo, ed è il 5° di Anosike!! Incredibile, appena entrato…66-58, altra mini-dote di Roma, Banks buca la tripla ed altro assist di Ebi per Ejim, fantastico questo gioco che sta mandando alla follia Avellino, 68-58 e di nuovo +10 per Roma al 36°. Riecco Harper, Green e Gaines con Trasolini centro per Frates. Ma è sempre Ebi che sta facendo di tutto ma Trasolini non vuole mollare, 70-60 al 37°. Rok però esagera, come alla fine del terzo periodo, si fa “placcare” da Trasolini che poi si procura due liberi, 70-62. Green bracca Rok, poi Curry dall’alto della sua classe. Quinto fallo anche per Ejim che aveva preso molto, ma molto cuoio…Harper in lunetta per dare un senso alla sua scialba gara, 72-64 al 38°. Avellino ci vuole credere, difesa aggressiva a dire (giustamente), poco, Jones si procura due liberi facendo anche venire qualche capello bianco ai tifosi del Pala Tiziano. Sempre +10 Roma a 100”, Harper la mette dall’angolo in modo ottimo ma senza ritmo, 74-67 ma poi Trasolini fa fallo su Stipcevic, una sentenza quest’anno ed è 76-67 con Frates che chiede tempo, mancano 1’22”, organizza l’ultimo assalto. Harper la rimette da fuori? No, è Curry a chiudere la pratica con una tripla dall’angolo e Roma vince meritatamente. Una grande vittoria, la quarta di fila in campionato, finisce 81-72 nel tripudio del Pala Tiziano.
Sala Stampa
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ACEA Virtus Roma – Sidigas Avellino 81-72
Parziali: 15-19; 22-15; 16-15; 28-23
Progressione: 15- 19; 37-34; 53-49; 81-72
MVP: Banks tiene letteralmente a galla la barca irpina avendo poco da Harper, Green ed Anosike, 21 p.ti e 27 di valutazione ma è Ndudi Ebi che porta di fatto la palma di migliore in campo, con 19 p.ti e 26 di valutazione frutto anche di 8 rimbalzi.
WVP:
Fabrizio Noto/FRED