A scanso di equivoci lo dico subito: mi sono divertito,e non poco.
Prima di tutto perchè la palestra del Santa Lucia era piena, addirittura strapiena e dunque troppo piccola in occasione della seconda semifinale che vedeva in campo i padroni di casa romani.
Poi perchè ho visto una Porto Torres battersi alla pari contro i “mostri” di Cantù per oltre ventisei minuti, prima di andare in apnea quando quella vecchia volpe di Malik Abes ha alzato il quintetto mettendo sul parquet Sagar, e poi cedere sotto i colpi di un fuoriclasse come Brian Bell e di un chirurgo di vecchio lignaggio come Gaz Choudhry.
Infine nel guardare o meglio ammirare la pazzesca difesa del Santa Lucia, con un Matteo Cavagnini poco preciso al tiro ma leader vero in campo nel dettare ritmi e tempi alla squadra, ed una Laura Morato, schierata in starting five, autentica medusa nell’appiccicarsi al diretto avversario in marcatura, e baluardo coraggioso nel proteggere il pitturato con braccia, cuore e polmoni.
Quattro grandi squadre, due addirittura grandissime oserei dire, e tanti protagonisti di valore assoluto.
Bella giornata di basket e tanti italiani sugli scudi: dal ” Capitano ” che è il presente, fino a Pippo Carossino che rappresenta il futuro del nostro movimento cestistico in carrozzina.
A cinque mesi dall’Europeo inglese questo è stato davvero un bel vedere, in attesa del gran finale di domani.
Alessio Teresi