A 1’26 dalla fine Spanoulis sigla la tripla che chiude un derby dominato dall’Olympiacos. Ma il gesto successivo a questo canestro, chiaramente provocatorio verso il pubblico di Oaka, scatena le ire dei tifosi del Panathinaikos e la gara viene sospesa sul 64-77. Mettersi le mani sulle orecchie rivolgendosi alla frangia più calda dei tifosi del Pana, il Gate 13, ci dispiace dirlo, ma non è un gesto degno di un campione. Per noi il derby finisce qui, avremmo voluto celebrare la grande vittoria dell’Olympiacos, parlare dell’assenza di Gist sospeso e di altro, ma davanti ad una situazione del genere, meglio chiuderla qua. Di seguito la cronaca di quello che è stato, fin quando si è giocato e le teste in campo funzionavano regolarmente.
Primo quarto equilibrato, con il Panathinaikos che in attacco si regge soprattutto con i canestri di Giankovits ( 10 punti nei primi 10 minuti con 3/4 dal campo ), e l’Olympiacos che nel finale riesce a mettere la testa avanti con due triple di Mantzaris per chiudere la frazione in vantaggio sul 18-22. In apertura di seconda frazione gli ospiti volano subito fino al + 8 ( 18-26 al 12’26 ) con un canestro di Printezis, il Panathinaikos non sfrutta con Charalampopoulos in lunetta un antisportivo commesso da Lojeski, e gli uomini di Ivanovic continuano ad avere enormi problemi ad andare a canestro, malgrado si decida di andare spesso sotto da Batista per sfruttare la situazione falli delle due torri biancorosse Dunston e Hunter.
Una tripla di Blums ed un gioco da tre punti di Batista riportano il Pana ad una lunghezza ( 33-34 ) ad un minuto abbondante dal riposo, poi un canestro di Darden ed i viaggi in lunetta di Petway e Pappas mandano le due squadre negli spogliatoi sul 34-38 per l’Olympiacos. Alla ripresa del gioco, due canestri di Darden e Dunston ed una tripla di Printezis fanno precipitare il Panathinaikos fino al -11 ( 34-45 ), ed è un parziale che i verdi non hanno le armi per fermare, vista l’assenza di un terminale offensivo come Gist e lo sparacchiare senza senso dalla lunga di Fotsis, Slaughter e chi per loro. All’ultimo intervallo lo score indica 48-62 ossia il buio più profondo degli abissi per i campioni di Grecia. Ci prova il Pana nell’ultimo quarto a rientrare, ma ogni tentativo di disperato recupero viene cancellato da un Printezis a cinque stelle, malgrado a 2’23 dalla fine il -8 ( 64-72 ) potesse ancora far presagire ad un finale di gara incandescente. La chiude Spanoulis con la solita tripla, ed gesto con relativo tecnico che preferiamo non commentare, perchè i gesti squallidi che fomentano il pubblico e causano incidenti non devono trovare spazio in questo meraviglioso gioco.
Alessio Teresi