SASSARI – La Dinamo si impossessa dell’inerzia della serie contro Trento, al termine di un match giocato ad altissimi livelli. Il pubblico del PalaSerradimigni ha trascinato i ragazzi di Meo Sacchetti verso una vittoria convincente e mai in discussione. Trento ha cercato di giocare la sua pallacanestro, ma non è riuscita a contenere il gioco in campo aperto dei padroni di casa, pur avendo avuto uno sprazzo importante nel terzo quarto che poteva riaprire la partita. Ora Sassari si gioca il match ball sul proprio parquet nella partita di domenica sera.
LA PARTITA
Durante la presentazione delle due squadre il PalaSerradimigni presenta un colpo d’occhio meraviglioso. Le coreografie delle tifoserie organizzate creano un entusiasmo coinvolgente. Meo Sacchetti presenta l’identico quintetto iniziale di gara due, con Kadji e Devecchi al posto di Jeff Brooks e Rakim Sanders. Buscaglia continua ad affidarsi al quintetto tipo con l’MVP del campionato Tony Mitchell a rappresentare il miglior terminale offensivo. Sassari cerca subito di scappare e piazza due triple con Logan e Kadji per il mini parziale di 8-2. Trento riesce subito a ricucire grazie allo splendido approccio al match di Filippo Baldi Rossi, autore di sei dei primi otto punti della sua squadra. Il match si incanala sui binari dell’assoluto equilibrio e, a due minuti dalla prima sirena, il punteggio è di 16-16. Sassari, grazie all’ingresso di Brooks, Brian Sacchetti e Formenti, sprinta e in due minuti piazza un devastante parziale di 12-2 che chiude il primo periodo sul punteggio di 28-18.
La cavalcata dei sassaresi continua anche nei primi minuti del secondo quarto. Altra accelerazione e altro parziale di 7-0 (35-18) grazie ad una intensità vista poche volte durante la stagione. La tripla di Edgar Sosa firma il +20 (42-22) e il match sembra aver trovato il suo padrone. Trento non trova i punti di Mitchell e l’atletismo di Owens non basta. Gli ospiti continuano a perdere palloni importanti e a metà quarto rincorrono ancora (46-26). Per la Dinamo straordinaria prestazione balistica di Sosa ed efficace gioco sotto canestro. Brooks, Lawal e Kadji dominano a rimbalzo, favorendo il gioco in campo aperto tanto caro a Meo Sacchetti. Si va al riposo lungo sul 55-33.
Trento rientra sul parquet decisa a giocarsi le proprie carte e piazza un parziale di 6-0 (55-39) che spaventa Meo Sacchetti. Immediato timeout a spegnere l’entusiasmo ospite. Sassari a metà quarto conduce ancora di 20 punti (64-44) e pare controllare agevolmente l’andamento del match. Ottime le rotazioni dello staff tecnico biancoblù e ottime le risposte dei giocatori sassaresi chiamati in causa. Trento sembra patire la stanchezza e gioca con orgoglio. Si corre verso la sirena del terzo quarto che certifica che il match è già deciso (73-59).
L’ultimo quarto si apre con Sassari che piazza l’ennesimo parziale (8-0) e vola sul 81-59. Trento sembra non averne più e l’ultima frazione si gioca con il contorno dello straripante entusiasmo del PalaSerradimigni. Meo Sacchetti concede la standing ovation a Edgar Sosa. Massimo Chessa sfrutta al meglio i minuti a disposizione applicandosi in una difesa intensa e decisa. Si chiude con Sassari che scollina quota 100 e si impone per 103-78.
SALA STAMPA
Meo Sacchetti
Abbiamo iniziato come a Trento in Gara 2. Siamo partiti bene poi ci hanno ripreso, e poi siamo riusciti a fare un secondo break peraltro con un quintetto atipico. Al rientro dall’intervallo lungo siamo entrati in campo con troppa rilassatezza, patendoli come sempre nella terza frazione, per questo ho chiamato subito il minuto dopo il 6-0. Come ho già detto ogni partita è diversa dall’altra, oggi abbiamo avuto tanto da tutti ma è già ora di focalizzarci su Gara 4. Ho lasciato dentro troppo insieme i due lunghi, Lawal e Kadji, e loro erano in appannamento quindi ho giocato con Jeff da 5 e Brian da 4. Siamo andati meglio in difesa e in attacco siamo riusciti a fare più tagli sotto canestro. Questa soluzione ha pagato. Kadji in quintetto ha ripagato bene la fiducia che gli è stata data, forse avrei voluto qualche rimbalzo in più da lui. Anche Jeff ha avuto un ottimo impatto dalla panchina. La chiave per noi è l’intensità, senza diventiamo una squadra troppo soffice, abbiamo bisogno di questi ritmi per fare bene. Sosa sta dimostrando di stare meglio dopo il lungo stop, si sente in fiducia, come dissi all’inizio della stagione è un dominicano e ha una tempra caliente. Dyson deve riuscire a fare un po’ più canestro per trovare fiducia anche se è chiaro che soffre per alcuni problemi fisici.
Maurizio Buscaglia
Se oggi avesse giocato Meo Sacchetti avrebbe trovato anch’egli il canestro da tre. A parte le battute noi non abbiamo fatto una grande partita. Sapevamo che Sassari poteva fare una prestazione del genere, avevano già fatto bene in Gara 2 e oggi hanno cercato di disputare una partita anche migliore cercando e trovando ritmo e fiducia. Quella di domenica diventa una partita fondamentale, da dentro o fuori. Speriamo di mettere dentro le cose giuste imparando da quanto sbagliato oggi. Commettiamo degli errori stupidi, dobbiamo capire che si deve continuare a giocare la palla trovando quel cinismo, che purtroppo non ci appartiene per esperienza. Cercheremo domenica di fare una partita migliore imparando dagli errori di gara 2 e 3 e da quei momenti che ci hanno messo più in difficoltà. Noi dobbiamo essere bravi a competere sulle cose che ci appartengono e scendere in campo domenica con tutto quello che abbiamo, tanti mesi di lavoro e fatica da sfruttare al meglio in 40 minuti. Dovremo buttare tutte queste cose sul parquet.
Jeff Brooks
Quella di oggi è stata una partita nella quale abbiamo fatto molto del lavoro messo in pratica in gara 2. Quindi molto intensi, con molte palle rubate che ci hanno permesso di correre bene in contropiede, cosa non ci era riuscita in Gara 1. In realtà non abbiamo ancora fatto nulla perché ne manca ancora una. Sono entrato dalla panchina ma questo non è un problema, se sei un professionista non può e non deve esserlo. La cosa importante come diceva mio padre è farsi trovare sempre pronti e dare il massimo facendosi trovare al meglio della condizione quando sei in campo. Se sei un professionista è così, devi essere sempre pronto. Gara 1 ha fatto da sveglia, abbiamo capito di essere ai playoff e doverci svegliare. E’ stato importante per capire cosa dovevamo fare e fare ciò che serviva sul campo. Domenica sarà veramente una partita decisiva, loro sono un’ ottima squadra che ci ha battuto meritatamente tre volte, noi abbiamo tirato fuori orgoglio e dimostrato di poterli battere. Sono pericolosi e per questo dobbiamo lavorare duro in vista di gara 4 stando insieme e continuando a lavorare bene di squadra
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Dolomiti Energia Trento 103-78.
Parziali: 28-18; 27-15; 18-26; 30-19.
Progressione: 28-18; 55-33; 73-59; 103-78.
MVP: La stratosferica prestazione di Edgar Sosa e Jeff Brooks ha deciso la partita. I due, partendo dalla panchina, hanno impresso al match una intensità su entrambi i lati del campo che i giocatori di coach Buscaglia non hanno saputo contrastare. Il caraibico chiude con 23 punti, 8 assist e 33 di valutazione. L’ex Juve Caserta conquista 7 rimbalzi di cui 3 offensivi e mette a segno 18 punti fondamentali.
WVP: Tony Mitchell. Meo Sacchetti riesce ad irretire l’MVP del campionato con una serie di marcature asfissianti. Lui si innervosisce e chiede continuamente di essere tutelato dalla terna arbitrale. Chiude con un disarmante 2/12 dal campo.
MARCO PORTAS