Reggio Emilia viola per la seconda volta nella stagione il pala Pentassuglia, questa volta lo fa nella serie play offs in gara quattro dei quarti di finale pareggiando le sorti della serie. Lo fa con cinismo ed attenzione a mettere il dito negli errori dei padroni di casa, nella fretta di una Brindisi che è nervosa e contratta già nel primo quarto, vogliosa di voler chiudere la serie, che non realizza con la facilità di gara tre e non trova la lucidità per rientrare e reagire cosi come aveva fatto appena due sere prima.
Gli adriatici si sono trovati spesso a fare i conti, con una difesa ospite che gli induceva a forzare delle soluzioni in attacco che richiedevano magari maggiore raziocigno, freddezza e precisione. Brindisi si trova ad inseguire per buona parte dell’incontro mette il naso avanti solo per un attimo nel terzo periodo sul 36-35, e soffre la difesa arcigna e fisica dei reggiani molto spesso al limite del fallo, sovente non sanzionato. I reggiani che da veri mastini non mollano un centimetro e le suonano di santa ragione agli attaccanti brindisini, che questa sera appaiono poco lucidi, non hanno il piglio giusta per riuscire ad aggirare il controllo difensivo ospite, tirando con le poveri bagnate sia all’interno dell’arco con appena il 37% da due e il 33% da tre , ma sopratutto con appena il 62% dalla lunetta a fronte del 93% degli ospiti, che fanno registrare il 54% di realizzazione da due e il 27% da tre. Ennesima gara tipicamente da play offs poco spettacolare e tesa più a non far giocare e a distruggere piuttosto che a costruire.
Chi non si era visto nelle prime gara ha messo il sigillo questa sera, un nome su tutti, Kaukenas autore di canestri pesanti ed importanti, da vero leader ha suonato la carica per i suoi, e ha preso per mano la squadra caricandola spesso sulle sue spalle. Passando alla cronaca l’Enel Brindisi parte con Pullen,Denmon, Cournooh, James e Mays, risponde la Grissin Bon Reggio Emilia con Cianciarini, Diener, Sillins,Polonara e Cervi. Reggio Emilia parte subito a razzo con Diener da tre, Cervi non si smentisce nel soffrire Mays e commette subito fallo. Polonara sbaglia e poi stoppa Cournooh, Sillins sbaglia da tre e Cianciarini commette fallo su James che si era involato a cnaestro.
Mays realizza da sotto 2-3 quando il cronometro indica 7’45” da giocare nella prima frazione. Sillins va a segno dalla lunetta su fallo di Cournooh,2-5 e ancora lui protagonista andando a canestro in schiacciata, 2-7. Brindisi trova la via del canestro con Denmon 4-7 con 5’24” da giocare nella prima frazione si segna con il contagoccie per la tensione della posta in palio. Partita maschia ma non cattiva, Cervi commette fallo in attacco. Lavrinovic trova un canestro con il fallo di Mays e Reggio aumenta il suo vantaggio, 4-10 con 4’47” nel primo quarto.
Ancora Lavrinovic commette fallo su Mays . Entra Turner per Cournooh , Mays realizza un libero e dimezza lo svantaggio, 5-10. Mays commette infrazione su Lavrinovic, entra Eric per lo stesso Mays e Zerini per James. Della Valle realizza da due nel pitturato, 5-12, time out per Brindisi quando il cronometro indica 3’00” da giocare. Turner realizza da tre e accorcia, 8-12. Lavrinovic allo scadere dei 24″ trova un canestro importante, 8-14 con 1’44” da giocare.
Rientrano James ed Harper per Pullen e Zerini. Polonara commette fallo su Eric che dalla lunetta sbaglia il primo e mette il secondo, 9-14 con ancora da giocare 1’04”, le due squadre sono entrambe in bonus. Harper commette fallo su Cinciarini che va in lunetta e mette i liberi 9-16 con 48″ da giocare. La pressione di voler rientrare e la fretta portano Brindisi a sciupare qualche possesso e Chikoko nè approfitta per schiacciare, ma Turner suona la carica per i bianco azzurri brindisini e realizza sullo scadere una bella bomba di pregevole fattura, il primo quarto termina Enel Brindisi 12- Grissin Bon Reggio Emilia 18.
Sillins in apertura del secondo periodo realizza da tre con una improbabile tabella, 12-21. Chikoko commette fallo su James a rimbalzo , rientra Zerini per Eric. James dalla lunetta mette solo un libero, 13-21 con ancora 9’01” da giocare. Chikoko da sotto realizza su assist di Mussini, per il massimo vantaggio ospite 13-23. Zerini suona la carica mettendo una bomba, 16-23, le due squadre sbagliano molto complici le difese ma sopratutto la voglia di voler correre senza riuscirci. Rientra Pullen per Denmon. Diener va in lunetta su fallo di Harper realizzando entrambi i personali, 16-25 quando il cronometro indica ancora 7’05” da giocare dall’intervallo lungo. Rientra Mays per James. Gli arbitri lasciano correre molto, diversi sono i falli non sanzionati su Mays, tuttavia quelli sanzionati a suo favore saranno ben 10 al termine della gara , ma altrettanti non sono stati fischiati. Turner mette la bomba,19-25, Menetti chiama time out, con ancora 5’01” da giocare dall’intervallo lungo. Lavrinovic realizza dalla media Zerini risponde da sotto su assist di Turner e Brindisi prova a rientrare, 21-27. Ancora Zerini protagonista prima stoppa Polonara , ma dopo commette fallo su Lavrinovic che segna i liberi e allunga nuovamente per gli ospiti, 21-29, con 3’43” da giocare.
Scontro tra titani sotto canestro Lavrinovic commette fallo su Mays, Chikoko nell’azione successiva ne fa uno su Pullen, gioco molto frammentato a causa dell’ enorne pressione difensiva che tende a non far costruire gioco . Zerini sulla rimessa mette la bomba del meno cinque, 24-29 con 2’47” da giocare. Diener sbaglia e Chikoko commette fallo su Mays , time out Reggio. Dalla lunetta Mays sbaglia il primo personale ma mette il secondo,25-29. Denmon rientra per Turner. Harper ruba palla a Kaukenas e segna in contropiede,27-29. Rientra James per Mays. Harper sbaglia la tripla e Zerini commette fallo.
Possesso assegnato a Reggio Emilia su palese tocco di Polonara a rimbalzo, Harper in contropiede trova il fallo di Diener e va in lunetta realizzando i liberi. Chikoko schiaccia su assist di Cinciarini ed Eric successivamente commette fallo in attacco su Kaukenas con 21″ da giocare. Il lituano dalla lunetta mette i liberi e allunga ancora per i bianco rossi, 29-33 con 12″ dall’intrevallo lungo.
Pullen allo scadere mette la bomba e fissa il punteggio alla fine del secondo periodo, Enel Brindisi 32- Grissin Bon 33. All’intervallo lungo lo scout dice che Reggio tira con percentuali immacolate dalla lunetta 11/11 ossia il 100%, mentre i padroni di casa con il 60%. Brindisi tira meglio da tre punti 38% contro il 31% da due punti, mentre Reggio fa decisamente meglio da due punti 47%, contro appena il 15% da tre. In apertura della terza frazione è Denmon che trova la via del canestro da due punti portando i padroni di casa a sole tre lunghezze di ritardo. E’ ancora Brindisi a trovare la via del canestro con Pullen,34-35. Cinciarini commette fallo su Denmon che dalla lunetta sigla l’unico vantaggio per i padroni di casa, subito ci pensa Diener a riportare avanti i reggiani con una tripla. Polonara commette fallo su James. Diener commette fallo su Mays e la gara è sempre più spezzettata, il pivot brindisino mette solo il secondo libero,37-38 con 7’08” da giocare nella terza frazione. Sillins fa fallo su Denmon. Pullen alley hoop per Mays e Brindisi ritorna in vantaggio, 39-38 con 5’25” dalla fine del terzo quarto. Lavrinovic subisce fallo da Mays, il suo terzo, e Kaukenas realizza da sotto,39-40. Lavrinovic trova un canestro con fallo di James, 39-42. Sul ribaltamento di fronte Lavrinovic fa fallo su Mays che va in lunetta, in quanto reggio è già in bonus, realizzando un solo libero. Rientra Zerini per lo stesso Mays, Kaukenas realizza da tre , 40-44. James sbaglia e Zerini corregge in tap in, buona la prestazione del pivot toscano per lui 12 punti realizzati. Rientra nuovamente Harper per Denmon, Bucchi prova a ruotare tutti i suoi ragazzi per trovare il quintetto ideale per scompaginare il gioco avversario e riprendere l’inerzia della gara. Kaukenas dalla media realizza ancora, Cervi da sotto trova altri due punti, 42-48. Reggio scappa nuovamente e Bucchi chiama time out.Pullen subisce fallo non fischiato in penetrazione da Cervi. James subisce fallo da Cinciarini e questa volta viene sanzionato, in lunetta l’ala brindisina con Reggio in bonus, realizza solo un libero, 43-48 con 2’23” al termine del terzo periodo.
Zerini commette il suo terzo fallo su un Kaukenas letteralmente scatenato, che dalla lunetta allunga ancora una volta per il + 7 per gli ospiti, 43-50. Cervi schiaccia, Brindisi non riesce a trovare la via del canestro,43-52 con 1’19” da giocare ancora. Ancora Reggio a canestro con Polonara da tre 42-55. Pullen risponde da sotto e Bucchi chiama time out. Bucchi chiama la zona tre due ma Kaukenas riesce a bucarla con un arcobaleno, 45-57 con 30″ ancora da giocare. Zerini accorcia da sotto, 47 -57 e termina cosi il terzo periodo. Ancora in apertura del quarto periodo, Kaukenas trova un canestro,47-59. Cervi commette il suo terzo fallo su Mays, Turner realizza da due , portando a soli 10 lunghezze il ritardo dei padroni di casa, 49-59, con 8’56” al termine dell’incontro.
Brindisi sbaglia molto nella fretta di dover e voler recuperare e Reggio Emilia nè approfitta e allunga nuovamente , 49-61. Lavrinovic commette il suo quarto fallo su Mays, ma dalla lunetta realizza un solo libero, 50-61. L’Enel sbaglia tanto complice la fretta e la voglia di rientrare in partita ma cosi fa il gioco degli emiliani che si trovano a gestire un vantaggio in doppia cifra pur essendoci ancora molti minuti da giocare, ben sette. Della Valle in penetrazione realizza ancora,50-63, poi si infortuna, seriamente e non tornerà più in campo. Brindisi sbaglia ma riesce nonostante tutto a trovare dei possessi supplementari , Denmon mette la bomba del meno dieci, 53-63 quando il cronometro indica 6’07” da giocare. Brindisi difende forte e Reggio chiama time out. Turner è reo di un fallo in attacco su Diener, che vedono solo gli arbitri. Harper sbaglia un contropiede facile , e Chikoko segna da sotto sul ribaltamento di fronte, 53-65 quando mancano alla sirena 4’51”. Cervi commette fallo su Mays, Reggio è in bonus e il pivot brindisino fa un viaggio in lunetta, realizzando questa volta entrambi i personali, 55-65. Pullen inventa una tripla con tabellata , 58-65 e il cronometro indica ancora 3’58” da giocare, risponde Cinciarini con una bomba e riporta a + 10 i suoi, e il cronometro indica che restano da giocare 3’41”.
Harper sbaglia e poi va a segno con una bomba sul possesso successivo, 61-68 con 2’35” ancora da giocare. Nell’azione successiva Polonara mette la tripla , e riporta a + 10 il vantaggio ospite.
Kaukenas vero mattattore questa sera si sacrifica anche in difesa e commette fallo su Mays che realizza dalla lunetta un solo libero, si chiude l’incontro con il canestro ancora di Kaukenas che mette il sigillo sull’ottima prova fornita. Ora il punteggio e la serie è in parità 2-2, Brindisi spreca il match ball per chiudere la serie, che ritornerà in quel del Pala Bigi a Reggio Emilia già mercoledì sera per la quinta gara, che sancirà quale sarà la squadra che in semifinale incontrerà la vincente tra Venezia e Cantù , serie anche quella incerta e combattuta che è in perfetta parità 2-2.
Resta unicamente il rammarico di non aver chiuso la serie tra le mura amiche, resta il fascino di serie che rimane aperta ed incertissima fino alla fine, ora la pressione sarà tutta sulle spalle degli emiliani che saranno costretti a vincerla e chiudere definitivamente i conti. I brindisini dal canto loro andranno a giocarsi la quinta gara con meno pressione, consci di aver dato tutto quello che avevano e potevano dare, anche se la qualificazione poteva già essere conquistata questa sera. Molto probabilmente la tensione ha giocato un brutto scherzo su diversi giocatori, che in gara tre erano stati i protagonisti in campo.
Brindisi: Pullen 10, Harper 7, James 2, Bulleri, Cournooh, Altavilla, Denmon 7, Morciano, Zerini 12, Turner 11, Mays 12, Eric 1. All. Bucchi
Reggio Emilia: Mussini, Chikoko 8, Polonara 8, Lavrinovic 11, Della Valle 4, Pini, Kaukenas 16, Cervi 4, Silins 7, Diener 10, Cinciarini 5. All. Menetti
Arbitri: A. Martolini, M. Rossi, F. Paglialunga
Parziali: 12-18; 32-33 (20-15); 47-57 (15-24); 62-73 (15-16)
Sala Stampa:
Stefano Albanese