Senza Petway alle prese con un infortunio muscolare, e Spanoulis lasciato a riposo ad Atene, l’Olympiacos passa un brutto pomeriggio alla Galis Arena, subito aggredito da un Aris con gli occhi della tigre e desideroso di riscattare le due precedenti scoppole prese al Pireo.
Vezenkov da subito dimostra di essere in quelle serate in cui è davvero un fattore per la sua squadra ( 28 punti con 9/16 dal campo ), ed il suo talento unito alla precisione al tiro di Charissis ( 17+8 ), permette ai padroni di casa di dominare sul parquet e chiudere i primi venti minuti avanti di 7 sul 44-37. Le cose per i vice campioni d’Europa peggiorano nel secondo tempo, dove incominciano anche ad affiorare nervi a fior di pelle. Ne sa qualcosa Agravanis, che al 28′ dopo aver platealmente contestato Sfairopoulos dopo un cambio, viene spedito anzitempo negli spogliatoi dal coach del Pireo.Sul parquet soltanto Mantzaris( 14 ) ed in parte Printezis ( 13 ) provano ad ostacolare la cavalcata vincente dei giallo neri, oltretutto in una serata davvero plumbea per i biancorossi nel tiro dalla distanza ( 6/34 con Lojeski e Lafayette che collezionano in coppia un agghiacciante 2/14 ). Ma non basta, l’Aris la porta a casa 84-74 e rimanda il discorso qualificazione alla finale scduetto per l’Olympiacos a gara quattro.
Alessio Teresi
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