Netta vittoria per la Grissin Bon Reggio Emilia che si impone in gara 4 con il punteggio di 79 a 60 contro l’ Umana Venezia di Carlo Recalcati, impattando la serie sul 2 a 2.
Con una prestazione da incorniciare Reggio ribalta i pronostici e vince una partita dominata fisicamente e tecnicamente per tutti i 40’ minuti. Nella sua miglior prestazione difensiva dell’anno la squadra di coach Menetti è riuscita nell’impresa di sopperire all’infortunio del suo punto di riferimento, Darjus Lavrinovic e, alla precaria condizione di Diener, grazie ad un carattere immenso e alle ottime prestazione del nucleo italiano.
L’Umana Venezia ha tenuto in vita la gara nella prima frazione soffrendo comunque, da un punto di vista offensivo, l’ottima intensità messa in campo da Cinciarini e compagni. Nel secondo tempo l’impatto di Silins sulla partita è stato determinante per mettere nelle condizioni i biancorossi di dare il break decisivo che ha regalato una vittoria fondamentale per il cammino reggiano. Migliore in campo il solito Achille Polonara, ormai diventato un fattore chiave, determinante sia dal punto di vista realizzativo che sotto le plance a rimbalzo. Ottima anche la prova dei due playmaker Cinciarini e Mussini. Il giovane play reggiano ha dovuto lasciare il campo ad un minuto dal termine per una distorsione alla caviglia. Venezia può recreiminare per essere stataa tradita dagli uomini più esperti, Peric e Ress, ma sioprattutto, per non aver avuto mai in mano il controllo della gara.
In un clima incandescente partenza sprint della Grissin Bon, trsscinata da un ispirato Polonara in attacco e da una difesa di squadra perfetta nella rotazione e nella copertura delll’area. Venezia appare frastornata dall’intensità messa in campo dai biancorossi, le palle perse degli ospiti permettono ai padroni di casa di allungare dopo 5′ di gioco sul punteggio di 11-7. La scommessa Mussini, inserito nel quintetto iniziale da coach Menetti, inizia a produrre i dividendi sperati. Un canestro da fuoriclasse del talento made in Reggio costringe Recalcati a fermare l’impeto biancorosso a 2’minuti dalla fine della prima frazione sul punteggio di 15 a 9. I lagunari non riescono nel processi di assestamento, la regia di Stone non mette nelle condizioni di trovare punti di riferimento offensivi, anche per meriti della difesa emiliana. Kaukenas è un rebus per la difesa veneta, l’ex Siena segna da ogni zona del campo chiudendo il primo quarto con 6 punti fondamentali per dare a Reggio Emilia un vantaggio consistente nella prima frazione di gioco (21 a 15).
Recalcati nella seconda frazione è costretto a cambiare le carte in tavola. La scelta di mettere sul parquet di gioco Dulkys al posto di un irriconoscibile Aradori da i suoi primi frutti: 5 a 0 di parziale che rimette in corsa l’Umana Venezia sul punteggio di 25 a 20 dopo 3′ di gioco. Per la prima volta nella serie Venezia rischia di perdere il controllo del ritmo; i biancorossi giocano ad un’intensità che supera i propri limiti, considerando l’assenza di Lavrinovic e le precarie condizioni fisiche di Diener. Viggiano è l’ anima di una Reyer che fatica tremendamente ma che comunque, grazie alle prodezze dell’ala ex Siena, rimane aggrappata al match (32-27). I padroni di casa non riescono nell’impresa di staccare gli avversari nel punteggio, seppur con uno sforzo di energie che potrebbe compromettere il resto della gara. Alla fine del quarto il punteggio recita 36 a 33 per la Grissin Bon Reggio Emilia.
Venezia inizia il secondo tempo con un atteggiamento più aggressivo, soprattutto nella metà campo difensiva. Le conclusioni a bersaglio di Viggiano e Stone dalla distanza, permettono ai veneti di impattare dopo 3′ di gioco sul punteggio di 38 a 38. Reggio soffre la pressione degli ospiti, fatica nel trovare spazi ma rimane in vita grazie ai rimbalzi offensivi di Polonara. Reggio vive il suo momento migliore, ci prova in transizione appena possibile e pesca il lay up di Della Valle che riporta i padroni di casa sul 47 a 42 a 3′ dal termine. La motivazione dei ragazzi di Menetti è commovente, i biancorossi mettono il cuore in campo e sfruttano le cattive percentuali dell’Umana. La prestazione di Silins inizia ad essere un fattore determinante nell’economia della gara; il giovane lettone è abile a sfruttare i centimetri contro la difesa passiva di Aradori. La tripla di Polonara e l’azione da 3 punti di Della Valle suggellano il momento magico della Grissin Bon, sul terzo gong il vantaggio dei padroni di casa è di 12 lunghezze.
La partita nell’ultimo quarto si fa tesa, il nervosismo di entrambe le squadre si tramuta in una serie di scontri in stile fight club. Reggio continua nella sua marcia inarrestabile verso la vittoria, la tripla di Silins, lasciato libero dall’angolo abbatte una Reyer fuori controllo. Troppo poco per gli ospiti la voglia di fare di Goss, l’unico in grado di creare gioco per se e per i compagni (58-45). La Reyer non sfrutta l’inevitabile calo fisico dei biancorossi, il ferro sputa le facili conclusioni degli esterni veneti e per i padroni di casa la via del successo si fa sempre più in discesa. Due triple consecutive di un ritrovato Silins uccidono definitivamente le speranze della squadra di Recalcati a 3′ dal termine sul punteggio di 69 a 50. È del capitano Cinciarini la firma finale di una gara praticamente perfetta di una Grissin Bon, capace di mettere il cuore oltre all’ostacolo e, di impattare la serie con la netta vittoria per 79 a 60.
Carlo Recalcati – Sala Stampa
Max Menetti – Sala Stampa
Grissin Bon Reggio Emilia – Umana Venezia 79-60
Parziali (21-15, 15-18; 19-10, 24–17)
Mvp: Polonara
Wmp: Aradori