Una piazza, quella forlivese, che non poteva rimanere senza pallacanestro; una pallacanestro, quella italiana, che non poteva rimanere senza la piazza di Forlì. Queste le motivazioni di fondo che hanno spinto l’Amministrazione Comunale, in sinergia con il presidente di lega Basciano, a cercare la strada per far ripartire il basket forlivese dopo il clamoroso flop griffato Massimiliano Boccio. Nasce così la Pallacanestro Forlì 2.015, che già nel nome, scelto dai tifosi con un sondaggio, vuole segnare una netta rottura col passato. Il timoniere della nuova realtà romagnola, che partirà dalla Serie B, sarà Giuseppe Rossi, già presidente a Lugo, e determinato a misurarsi con il basket che conta. Per questo, Rossi si è attorniato di persone valide e competenti, di indiscussa qualità, a formare uno staff dirigenziale che si rispecchierà, sul campo, in una squadra che, senza mezzi termini, dovrà puntare alla promozione immediata. Uomini di fiducia sono Giroldi e Garelli, che vestiranno rispettivamente i ruoli di direttore sportivo ed allenatore, mentre al marketing e comunicazione, in qualità di addetto stampa, ci sarà Riccardo Girardi, neo ex-direttore del portale di informazione cestistica www.forlibasket.it.
Un progetto affascinante, ricco di stimoli, quello della Pallacanestro Forlì 2.015, che ha incontrato l’interesse della famiglia Silvestrini, Unieuro per intenderci, già al fianco del basket forlivese con il marchio Marcoposhop.it, e poi allontanatasi per diversità di vedute con le successive gestioni. Sponsor importante, quindi, a corroborare stimoli, motivazioni e, soprattutto, mercato per la neonata Unieuro Forlì. E proprio dal mercato arrivano le prime notizie ufficiali, con gli acquisti di Michele Ferri, “testimonial” 4 anni fa della ripartenza dalla B di Ferrara, e Riccardo Iattoni, lo scorso anno ai Tigers Forlì in DNC. Ma già altri nomi vengono accostati alla nuova realtà biancorossa, come Pierich, forlivese d’adozione ed interessato a chiudere la carriera nella sua città, e Francesco Ihedihoa, lo scorso anno a Latina, e che Garelli vorrebbe fortemente allenare sui legni del PalaFiera.
Si pensa quindi in grande a Forlì, e si riparte dalla B, ovvero da quel campionato che negli ultimi anni è stato culla di progetti importanti, a partire da Torino, neopromossa in Serie A ed in procinto di rispolverare lo storico marchio Auxilium, e Trento, attualmente quarta forza del campionato maggiore, fino ad arrivare a Bologna, sponda Fortitudo, e Mens Sana Siena, fresche di promozione in A2. E non è forse un caso che le final four di B si siano disputate proprio a Forlì, perchè, dopo tutto, non è pensabile che la piazza forlivese resti senza pallacanestro, ne’ che la pallacanestro italiana resti senza la piazza di Forlì.
Massimo Framboas/FRAMBO