Vittoria al cardiopalma per la Grissin Bon Reggio Emilia che supera il Banco di Sardegna Sassari con il punteggio di 71 a 67 e si porta in vantaggio nella serie per 3 a 2.
Reggio Emilia stupisce ancora e fa sua gara 5 senza il suo giocatore chiave Darjus Lavrinovic, uscito per infortunio dopo pochi minuti di gioco. Vittoria frutto di una difesa senza pause che ha messo in difficoltà gli esterni ospiti come dimostrano le cattive percentuali al tiro dalla distanza dei sardi (2/25 dall’arco). Reggio ha colmato il vuoto lasciato dall’ex Zalgiris grazie ad un collettivo unito anche nei momenti difficoltà, su cui spicca la prova di maturità di Silins, perfetto sia in attacco che in difesa. Per Sassari non è bastato il 40 di valutazione di un Lawal su buoni livelli con 17 punti, 21 rimbalzi e 5 assist coadiuvato da un Sanders immarcabile, autentica forza della natura.
Partenza contratta da parte di entrambe le squadre, Sassari dopo 3 palle perse consecutive trova i primi 4 punti con le schiacciate di Lawal e Sanders. Reggio mette in campo fin da subito le energie giuste per dare il primo strappo grazie ai canestri di Polonara e Cinciarini dalla distanza (9-4). I biancorossi si dimostrano più reattivi sulle palle vaganti, impostando la propria gara sull’agonismo. I sardi, imprecisi dall’arco, cercano con insistenza e con buoni risultati le mani educate di Brooks (15-11). Gli ultimi due minuti di gioco sono tutti del Banco di Sardegna, aggrappato al talento di Dyson, autore di giocate da fuoriclasse. A chiudere il parziale degli ospiti è l’estro e la follia di Della Valle, abile e fortunato a trovare una tripla con fallo ad una manciata di secondi dal gong, sul punteggio di 18 a 15.
Il secondo quarto si apre con l’allungo emiliano, ad aprire le danze è il siluro dall’arco di Oj Silins, seguito dai canestri in penetrazione di Cinciarini e Della Valle. Sacchetti è costretto a fermare l’emorragia con un time out, con l’intento di ordinare ai suoi una difesa meno pigra (27-15). Il 9 a 0 di parziale senza il lituano Lavrinovic, uscito per uno stiramento al polpaccio, vede la firma di un ritrovato Silins, autore di giocate di ottima fattura. Sassari ritrova fiducia grazie ad errori banali degli esterni reggiani, sfruttando la circolazione rapida per eludere i raddoppi dei biancorossi, riportandosi sul -7 a 5′ dal termine del primo tempo. La duttilità di Chikoko è un bene troppo prezioso per Reggio; dalle sue mani nascono i secondi tiri che danno il vantaggio in doppia cifra per la truppa di Menetti (36-26). Il Banco di Sardegna nel momento di maggior difficoltà appoggia il pallone con insistenza nelle mani del suo centro Lawal, bravo nel farsi trovare sempre pronto grazie al suo dinamismo. Il tempo si chiude con una serie di errori reggiani che fissano il punteggio sul 38 a 31.
Il terzo quarto si apre con una bella reazione sassarese firmata Sanders, 4 punti consecutivi dell’ala acciacata in gara quattro per una distorsione alla caviglia. Il black out reggiano nei primi minuti rischia di diventare pericoloso per le sorti biancorosse. La difesa allungata di Sassari e gli errori banali dei padroni di casa riportano la gara in assoluto equilibrio sul punteggio di 38 a 37. Il Banco di Sardegna è letale sugli scarichi e trova il suo primo vantaggio della partita dopo 5′ di gioco. Il gioco contratto di Reggio Emilia, si ferma sul muro ospite; a togliere le castagne dal fuoco è la tripla di pura voglia di Drake Diener che sa di liberazione. Reggio ritrova fiducia grazie alla fame di vittoria di Amedeo Della Valle, un vero leader malgrado la sua giovane età. L’ex Ohio State trova un bel canestro in avvicinamento e serve una palla preziosa per la tripla di Silins. Sassari nel caos di Via Guasco trova due canestri importanti di Sosa e Dyson oltre a capitalizzare il tecnico fischiato a Menetti per protesta.
Reggio nell’ultimo quarto di gioco sente la pressione della gara e soprattutto iniziano a mancare le energie necessarie per costruire delle buone giocate offensive. Sassari sente l’odore del sangue ma fallisce facili conclusioni per poter allungare e viene punita dalla schiacciata in contropiede di Polonara che fissa il punteggio sul 55 a 55 a 6 minuti dalla sirena. I biancorossi trovano l’ennesima spallata grazie ai rimbalzi offensivi di Cervi e Polonara, che riportano Reggio sul 59 a 55. La mossa chiave di Menetti di mettere Silins su Dyson è decisiva per le sorti reggiane. L’ attacco sardo va in confusione e viene punito dalla schiacciata di Cervi e dal canestro di Kaukenas. Gli ospiti trovano ossigeno prezioso con le triple di Sosa e Sanders che riaprono la gara sul 65 a 63. Reggio nel possesso decisivo perde il controllo del pallone e viene punita dalla schiacciata di Sanders. Cinciarini dalla lunetta fa 2/2, stesso copione per Dyson dall’altro lato del campo (68-67). Il tiro sulla sirena di Dyson per il pareggio finisce sul ferro e Reggio si porta ad una gara dallo scudetto.
Meo Sacchetti Sala Stampa
Max Menetti Sala Stampa
Grissin Bon Reggio Emilia – Banco di Sardegna Sassari 71-67
Parziali (18-15, 20-16; 14-20, 19–16)
Mvp: Silins
Wmp: Logan