L’estate delle nazionali giovanili non si ferma. Dopo l’ottimo sesto posto della rappresentativa azzurra Under 19 ai Mondiali greci conclusisi domenica, non c’è tempo di fermarsi che già domani si riparte da Lignano Sabbiadoro, per la kermesse europea Under 20.
Manifestazione a cui l’Italia arriva forte di un roster interessante e che pertanto vorrà vedere i ragazzi di Pino Sacripanti protagonisti ancora , dopo i fasti del 2013, ma con il decimo posto dell’anno scorso da riscattare.
Assente Federico Mussini (come per il Mondiale Under 19), il giocatore più atteso risponde certamente al nome di Simone Fontecchio, forte di una stagione con tanti minuti e responsabilità sulle spalle alla Virtus Bologna, dove si è messo in luce segnando anche canestri pesanti e che, nei mesi scorsi, ha anche partecipato a un try out pre draft con i Boston Celtics. Il ragazzo abruzzese dovrà essere il primo riferimento offensivo di una squadra che, comunque, sugli esterni può contare su un buon gruppo di talenti.
A cominciare da Tommy Laquintana, autore di una stagione di assoluto valore in Gold con Biella. Nella squadra di coach Corbani, la cui corsa si è fermata ai quarti di finale playoff, il giovane playmaker ha contribuito in maniera decisiva nella conduzione della squadra ma anche in fase realizzativa, chiudendo in doppia cifra di media. Sempre in regia, occhi puntati su Alessandro Cappelletti, scuola Mens Sana, reduce dal campionato di Legaude Silver, con Omegna, in cui ha accumulato minutaggi importanti. Attese anche da Luca Vencato, guardia di buona fisicità, quest’anno in campo quasi 18 minuti di media a Casalpusterlengo.
L’Europeo di Lignano, poi, sarà anche l’occasione per vedere all’opera i due “USA” del gruppo: Nicola Akele e Giacomo Zilli. Il primo divenne noto, oltre che per quanto visto in campo, per la querelle con la Reyer Venezia, al termine della quale decise di proseguire la propria carriera oltre oceano alla IMG Academy, in Florida (il prossimo anno sarà a Rhode Island University). Zilli, invece, andrà a lottare sotto i ferri, dopo essersi fatto le ossa negli ultimi due anni a UNC Asheville, in NCAA.
Discorso a parte per i due assoluti protagonisti del Mondiale Under 19: Diego Flaccadori e Ion Lupusor. Sono i più giovani della truppa ma, specialmente dall’esterno di Trento, ci si aspetta già un impatto consistente sul gioco.
Obiettivo non semplice comunque, visto che agli azzurri è toccato in sorte un girone con Francia e Croazia, con cui bisognerà battagliare per i primi tre posti che consentono l’accesso alla seconda fase (dove si formerà un nuovo girone da sei squadre con il girone B, e in cui ci si porterà dietro i punti fatti con le squadre del proprio girone che hanno passato il turno).
Senza sottovalutare Belgio e Bosnia, che possono giocare scherzetti pericolosi, sono chiaramente i transalpini e i croati quelli da tenere maggiormente d’occhio.
In particolare, i Bleus vogliono tornare protagonisti in Europa, dopo essere stati stabilmente sul podio dal 2009 al 2012, mancano invece da un paio di edizioni, e questa sembra quella buona per tornarci, con il contributo di Axel Bouteille, Gershon Yabusele e Arthur Rozenfeld, già presenti lo scorso anno in Grecia. Occhio anche a Alpha Kaba e Timothe Luwawu, in orbita NBA nell’ultimo draft.
Contro la Croazia, invece, i ragazzi di Sacripanti hanno ben figurato nell’amichevole di preparazione vinta 75-62 (percorso di preparazione al torneo con alti e bassi: tre vittorie e cinque sconfitte), ma come è ben noto, le squadre balcaniche non vanno mai sottovalutate. Occhio ai versatili lunghi Karlo Zganec e Tomislav Gabric e alle aggiunte, dalla squadra Under 19, Luka Bozic e Goran Filipovic, anche se l’assenza per infortunio di Paolo Marinelli peserà non poco.
Nel girone B fa la voce grossa la Serbia dei vari Tejic, Rebic e Guduric, con le altre quattro che sembrano doversi giocare il secondo posto.
Nel girone C c’è la solita Spagna, sul podio da 8 anni consecutivi, che mette in mostra, tra gli altri, l’esterno della Joventut Badalona Alberto Abalde, e occhio alla Repubblica Ceca che potrebbe sorprendere.
Nel girone D infine, forse il più competitivo, si sfidano i campioni in carica della Turchia di Ozmizrak e Kanter, la Lituania di Valiuskas e la Germania, con la Gran Bretagna che partendo da dietro le quinte vorrebbe irrompere alla festa.
Si parte domani dalle 14:15 con Bulgaria-Israele e Ucraina-Polonia. Tutte le partite dell’Italia saranno trasmesse in diretta su Sky Sport 3 HD con i seguenti orari
Nicolò Fiumi