Se quando sentite il nome della JuveCaserta vi viene un colpo al cuore, pur non essendone sostenitori, non allertate il medico, tutto può rientrare nella routine, specie quando si parla di assetti societari, iscrizioni, mercato febbrile e tasselli da sistemare. Il domino è presto fatto.
Se la prima conferenza del Patron Toti, quando aveva iscritto (con riserva) la Virtus Roma al massimo campionato aveva fatto desistere i tanti appassionati dalle speranze disilluse lo scorso maggio in quel di Pesaro, l’autoretrocessione di qualche giorno fa ha fatto parlare di ripescaggio.
Non illudiamoci nè fasciamoci la testa però, non è tutto così semplice.
Spieghiamo il perchè con estrema semplicità.
Fino all’anno scorso in casa JuveCaserta il Giano Bifronte in cabina di regia a livello dirigenziale era formato da Iavazzi e Barbagallo, ma quest’ultimo si è defilato scegliendo il progetto della Pallavolo femminile, e sulla scena si è riaffacciato il vecchio patron Rosario Caputo, che ha promesso impegno e sostegno alla squadra.
E fin qui tutto perfetto. Da venerdì si sta lavorando a fondo, come da quanto riportato dagli stessi patron, per far sì che l’anno prossimo anche i bianconeri siano nel massimo campionato, ma la scadenza del 24 luglio per il pagamento dei 350.000 alla Com.tec per tutte le questioni di natura amministrativa relative all’iscrizione è il nuovo nuodo gordiano della questione.
Sarebbe necessaria una nuova delibera del cda per approvare la suddetta spesa, ma non ci sono i tempi materiali per indire tale approvazione, quindi la ghigliottina del 24 Luglio sarebbe una nuova Waterloo (o forse meglio una nuova Pesaro), per tutti i tifosi che sanguinano in bianconero.
Di certo, e non ci mettiamo a citare giurisprudenza, casi singolari spingono sempre a concedere deroghe, e la società infatti si è già mossa in tal senso per poter avere una proroga del termine per pagare la suddetta somma, ma in caso di diniego lo scenario del baratro sembra vicino.
Ed intanto, nell’incertezza più totale, sia sulla categoria che sul futuro della società, sono solo due i giocatori a roster, Giuri e Cinciarini, mentre di nomi se ne sentono davvero tanti, alcuni anche vicini, ma che potranno essere ufficializzati solo e soltanto quando si farà sulla categoria e sul progetto della squadra di Sandro Dell’Agnello, nuovo coach chiamato alla difficile traghettata su un Acheronte infernale.