Vince per un incollatura ma non convince Azzurra by Pianigiani stasera al Torneo di Trieste contro la Georgia, questa Italia che corre vero l’appuntamento europeo ormai tra sette-giorni-sette ma che desta ancora diversi dubbi.
Senza Gigi Datome a riposo precauzionale e senza Andrea Bargnani, uscito dalla gara al 9′ del primo quarto a causa di uno scavigliamento (domani gli esami clinici che ci diranno le condizioni del Mago), finisce 91-90 e con la Georgia che sbaglia, o meglio, grazia l’Italia con tre tiri che non raggiungono il fondo della retina per un nulla ma in fin dei conti, nei 9″ finali in cui gli avversari dell’Italia avrebbero potuto portare a casa il match, cambia poco nel giudizio complessivo della partita.
Solite belle cose in attacco quando c’è voglia di passarsi la sfera e di conseguenza la capacità di spostare la difesa avversaria per cercare tiri comodi; male quando ci si volta spalle a canestro dove la cattiveria e la concentrazione degli Azzurri procede a tre cilindri, tralasciando la fase inziale della gara e, per fortuna, gli ultimi 3 minuti della stessa.
Buonissima consistenza all’inizio della gara per Azzurra sui due lati del campo, con un Ale Gentile a tratti straripante (Top Scorer del match con ben 22 p.ti all’attivo), che con Belinelli dettano i tempi offensivi con un pulito ed ordinato Cusin, il Cincia in regia ed il Gallo in funzione da play aggiunto. Georgia in affanno, il solito Pachulia tiene a galla i suoi che non affondano grazie ad un ritrovato Sanikidze ma anche grazie ad alcuni, comodi canestri concessi con estrema facilità dagli azzurri.
Si chiude il primo quarto, discretamente buono per l’Italia, sul 24-19. Alla ripresa del gioco i temi non mutano di fatto se non che la concentrazione difensiva azzurra inizia a farsi benedire non appena il divario s’allarga nel punteggio. La Georgia ringrazia, molto brava nel leggere le falle difensive italiane che in un amen porta il match dal 40-29 pro-Italia, griffato dal Gallo in versione de luxe, addirittura sul 41-43 by Tsintsadze: parziale da 1-14! Intanto s’è rivisto un Pullen in gran spolvero ma sostanzialmente ora comincia la gara vera.
E’ un ottimo Della Valle a mettere la tripla a fil di sirena che da il vantaggio azzurro sul 48-45 ma che peccato aver sciupato il +11. Intanto la sensazione è che, rispetto al torneo di Ferragosto disputato proprio in casa dei georgiani e vinto contro di loro quasi in scioltezza, loro siano cresciuti e l’Italia di fatto regredita…
Terzo periodo, bene Aradori, Cervi e Belinelli, con il neo-centro di Avellino che si segnala molto bene anche in difesa. C’è anche un discreto Hackett che con il rientrato Gentile (panchinato per falli nel secondo periodo), detta i tempi con anche qualche tripla ma la Georgia e lì, non molla anche perchè continuano alcune amnesie difensive italiane. Se poi Markoishivili e Pullen mitragliano dalla lunga si fa ancora più complesso. Si chiude sul 71-70, almeno una gara vera è un banco di prova interessante.
Il quarto ed ultimo periodo è di fatto un duello tra Gentile e Jacob Pullen. L’ex-Brindisi è onfire, tre triple consecutive nel mezzo del periodo danno alla Georgia un inatteso +4 (79-83), ma c’è anche Hackett che di solito, quando la palla scotta, non si tira mai indietro. Insieme al Gallo il neo-play dell’Olympiacos ne fa 5 di fila, parziale da 9-0 ed Azzurra a respirare sull’88-83. Ma arginato Pullen, ecco Tsintsadze ed un insolito Sanikidze dalla lunga (complice anche un sanguinosissimo 0/2 dai liberi di Dani Hackett), che riportano gli avversari sul +1 a circa 30″ dal termine. Timeout Italia ed a levare le castagne dal fuoco ci pensa Amedeo Della Valle che bissa il canestro allo scadere del secondo periodo, stavolta è da due ma dal coefficente di difficoltà elevatissimo, tiro che gli consentirà probabilmente il visto per Berlino. Termina quindi 91-90 con i 9″ già raccontati in cui la Georgia sbaglia per ben tre volte il canestro della vittoria ma, come detto prima, poco importa.
Troppi Up&Down direbbero gli americani, alti&bassi diciamo in Italia per Azzurra, con fasi in cui la palla si blocca in attacco. Non producendo punti spesso si subisce il rientro avversario e per fortuna che davanti hai la Georgia, onestissima squadra di seconda se non di terza fascia, differente quanto incontri team più tenaci e dotati di maggiore talento offensivo: per nutrire velleità di podio c’è insomma tanto da fare.
Ci vuole più ritmo in attacco, eppure di passatori in questa squadra ce ne sono, semmai preoccupa la tensione difensiva che non sempre, anzi troppo spesso nell’arco dei 40 minuti, viene dimenticata regalando fiducia e canestri comodi agli avversari. Le assenze han pesato ma il gioco sembra ancora troppo statico in fase di possesso.
Allora sorridiamo almeno per la reazione avuta dal -4 in poi nel quarto periodo, come sottolinea lo stesso Pianigiani nel dopogara:
“Oggi altra partita vera – commenta il CT Simone Pianigiani – giocata contro una squadra esperta che ha giocato bene e che voleva riscattarsi dopo la sconfitta casalinga. Siamo andati presto in emergenza con i falli e poi in emergenza anche con i giocatori. Ci siamo un po’ disuniti ma poi la squadra mi è piaciuta emotivamente. Abbiamo meritato di vincere, al di là dell’ultimo tiro. E’ un bene aver giocato un match di questo tipo ed è un bene anche aver vinto. Ora abbiamo altre due gare per poter crescere ancora anche se, viste le assenze, saremo in emergenza”.
Domani ci si rivede contro Michigan State.
Italia-Georgia 91-90 (24-19, 24-26, 25-25, 20-20)
Italia: Della Valle 5 (1/1, 1/1), Belinelli 14 (4/6, 2/9), Aradori 4 (2/3, 0/1), Gentile 22 (5/6, 2/2), Gallinari 14 (5/7, 0/3), Bargnani 4 (0/1, 0/2), Cusin 2 (1/1), Cervi 2 (1/1), Melli 2 (1/1, 0/1), Cinciarini 4 (2/5), Hackett 18 (3/3, 3/3), Polonara (0/1 da tre), Poeta ne, Pascolo ne. All. Pianigiani
Georgia: Pachulia 13 (2/3), Tsintsadze 9 (2/6, 1/3), Shermadini 1 (0/1), Markoishvili 19 (4/6, 3/6), Patsatsia (0/1 da tre), Sanikidze 13 (5/6, 1/2), Burjanadze 5 (2/2, 0/1), Shengelia 9 (2/5, 1/2), Metreveli ne, Pkhakadze ne, Sanadze ne. All. Kokoskov
Tiri da due Ita 25/35, Geo 18/33; Tiri da tre Ita 8/23, Geo 12/23; Tiri liberi Ita 19/26, Geo 18/25. Rimbalzi Ita 25, Geo 31. Assist Ita 13, Geo 14.
Arbitri: Belosevic, Perez Pizarro, Taurino.
Fabrizio Noto/FRED