L’Olimpia di Gelsomino Repesa batte soffrendo 71-66 una Venezia dominante per trentanove minuti, e si guadagna il diritto ad affrontare in finale domenica pomeriggio Reggio Emilia.
Che Milano fosse indietro rispetto alle tabelle in questo momento della stagione, vuoi per infortuni, vuoi per il rientro tardivo dei reduci dall’europeo, lo si sapeva. Tuttavia il primo tempo degli uomini di Repesa a tratti riesce a sfiorare i limiti dell’agghiacciante, con Jenkins e Cinciarini subito disastrosi in avvio, e poca ma davvero poca coesione tra tutti i reparti. Venezia fa il suo compitino, riesce a raggiungere il +13 in un paio di occasioni ( sul 6-19 e 16-29 ), trae vantaggi clamorosi dalla vitalità delle incursioni di Green e Goss, e sfruttando qualche sprazzo di un “Iron Mike” Bramos dei bei tempi riesce a chiudere all’intervallo sul 28-37, complice anche un pessimo 9/25 dal campo dell’Olimpia e 9 punti su 28 arrivati dalla lunetta. Un parziale di 11-3 ad inizio del terzo periodo riporta Milano sul -1 ( 39-40 ), le triple di Goss, Bramos e Ortner di tabella regalano ancora il + 10 alla Reyer ( 43-53 ), ma ancora una reazione di Gentile e compagni riesce a mantenere in equilibrio la sfida sul 50-53 dell’ultimo riposo. E questa alla fine sarà la chiave di questa partita, perchè nel finale punto a punto Goss e Green, stravolti dall’eccessivo minutaggio a cui sono stati costretti, perdono lucidità e soprattutto i palloni decisivi. Due sanguinosi dell’ex play della Virtus Roma in particolare costano il sorpasso di Jenkins sulla rubata a 47 secondi dalla sirena ( 67-66 ), ed il possesso che poteva regalare ai lagunari l’overtime sul -3 a pochi spiccioli dall’epilogo. Milano la sfanga con un Gentile( 17 punti e 6 assist ) a tratti unico e vero terminale offensivo di una squadra in costruzione, ed un McLean ( 12 ) che ha già incominciato a far intravedere le sue importanti potenzialità. Venezia beffata sul filo di lana si consola comunque con i 15 di Goss e la buona serata di Peric ( 13 ), e Mike Bramos ( 12 con 4/5 dal 3 ), il quale lo ricordiamo era praticamente fermo dal Summer Camp del 2014 con Atlanta, ma sicuramente sarà pedina importante per Recalcati nel corso della stagione.
Alessio Teresi
@ Riproduzione Riservata