Buon esordio al PalaOlimpia per la Tezenis Verona, la cui vittoria con la MEC Energy Roseto è ben più larga di quanto dica il 75-55 finale. Sulla falsariga di quanto visto con Trieste la difesa scaligera annichilisce un avversario troppo rimaneggiato per poter impensierire, con il vantaggio che tocca fino il +36. Il plus stavolta è un Rice che si accende al tiro da fuori, con 7/13 da 3 finale, la regia di Spanghero è più precisa e Verona va sul velluto.
Trullo parte con Marulli, Allen, Moreno, Weaver e Bryan, Crespi parte con Spanghero, Rice, Cortese Da Ros e Chikoko. Primo canestro è Allen da 3, Verona cerca soprattutto di eseguire bene e dopo un po’ di sfortuna si sblocca con Rice dopo due minuti. Per lui tre centri da fuori mentre i compagni non sono altrettanto precisi, Chikoko però crea una vera e propria no-fly zone sotto canestro e a metà periodo è 12-3. L’area scaligera è una palude dove gli avversai affondano, Rice e Spanghero ne approfittano per correre in contropiede e Trullo ferma il gioco quando la Tezenis è già 20-5. Bryan schiaccia la sua frustrazione, al primo intervallo è 23-7.
Il fin lì sonnacchioso Weaver suona la carica ad inizio secondo periodo con due triple consecutive che guidano il rientro rosetano fino al 23-15. Entra in partita anche Bryan che ha vita più facile contro Michelori ma si accende il solito Cortese, Da Ros è bravo a sfruttare il vantaggio fisico sui marcatori che gli manda incontro Roseto e Verona ristabilisce il divario a 38-22. Rice però stasera ha la mira giusta, quando è così non si gioca, 45-24 all’intervallo.
Subito le cose in chiaro ad aprire il secondo tempo, parziale di 9-0 e vantaggio che si dilata fino al 53-24 su rimbalzo offensivo di Chikoko. Non c’è più partita, si scatena di nuovo Rice un cui raro errore da fuori provoca quasi stupore nei presenti, nel frattempo però Roseto è già stata schiacchiata sotto un parziale di 18-1 che porta il punteggio sul 61-25. I gialloblù alzano le mani dal manubrio, Weaver si aggiusta le cifre ed è 63-35 all’ultimo intervallo.
Bernardi imita il ben più famoso zio con una veloce da pallavolo a stoppare il contropiede di Moreno, per poi segnare la tripla a mandare in visibilio il pubblico. Highlight di un quarto parziale che la Tezenis praticamente non gioca, Weaver e Marini accorciano fino ad un meno umiliante 75-55
TEZENIS VERONA – MEC ENERGY ROSETO 75-55 (23-7;22-17;18-11;12-20)
Tabellino
AREA STAMPA
Trullo: in questo momento Verona per noi è squadra irraggiungibile, di primissima fascia. Vincere qui sarebbe stato difficile anche al completo, impossibile venendo da un mese senza Ferrero e Borra. La Tezenis ha finito poi per disputare la stessa partita vista contro Trieste. Dobbiamo recuperare loro e giocarcela contro le squadre al nostro livello, in questo campionato le squadre di Silver finiranno secondo me per fare molta fatica con quelle di Gold.
Poco da dire sulla gara, siamo stati in grado almeno di uscire con un punteggio dignitoso anche perché Crespi ha dato spazio a diversi giovani.
In questo campionato secondo me ci sono 4-5 squadre che si staccano dalle altre, come Verona, Brescia, Mantova e la Fortitudo, noi abbiamo confermato il roster che lo scorso anno lottava per salvarsi mentre altre schierano anche ex nazionali. Il giocare in emergenza aggrava il tutto, anche al completo comunque non sarebbe cambiato molto.
Crespi: una partita positiva, dove per 30 minuti abbiamo giocato con l’energia che cerchiamo di raggiungere ogni volta, dove tutti hanno portato qualcosa per fare una buona azione in cinque in difesa e in attacco. Se devo scegliere due numeri, scelgo gli 11 rimbalzi di Da Ros e soli 3 punti segnati da Allen che mi piacciono ancora più della percentuale al tiro da 3 di Rice.
Diverso rispetto a Trieste? Sicuramente subire 20 punti al trotto come nell’ultimo quarto è un’abitudine sbagliata. Per contro l’attenzione mentale con cui abbiamo provato qualcosa di nuovo in difesa sul picknroll è sicuramente positiva.
Bernardi? E’ importante che un giocatore sembri pronto. Se non lo sembra a me lo percepiscono come tale anche i compagni, questo causa difficoltà quando lo mettono in campo. Stavolta era pronto ed ha giocato.
Avversario più facile? Io rispetto allo stesso modo tutti gli avversari, non mi piacciono i discorsi su differenze tra Gold e Silver, basti pensare a Reggio Calabria. Abbiamo giocato contro due squadre, ne affronteremo una che ha ottimi giocatori e con una spinta importante dal suo popolo.
MVP: spettacolare Rayvonte Rice, che ad un certo punto si accende al tiro e sembra non voler più sbagliare. Regala anche qualche magia dal palleggio e una difesa super su Allen, al di là dei 25 punti finali.
Il peggiore: il dirimpettaio di Rice, Byron Allen, annullato dal diretto avversario con 1/10 dal campo e 0/6 da 3. Nella serata in cui con un Weaver a mezzo servizio sarebbe servito di più.
(foto Scaligera Basket)