Si sblocca la situazione in classifica della Reyer Venezia che ottiene il primo successo per 77-76 contro un’ottima Capo d’Orlando che gioca una grande partita. Non bastano i 23 di Jasaitis, i 16 di Nicevic o i 17 di Bowers, ha prevalere sono i 15 di Bramos e i 13 di Peric e Owens. Venezia ha il roster più strutturato e lungo tutto il match lo dimostra.
Partenza in quintetto per Goss, Green, Bramos, Peric e Owens. Risponde la Betaland (senza Nika Metreveli e Stojanovic) con Bowers, Ilievski, Jasaitis, Perl e Orakhi. Nota negativa nessun italiano in quintetto. Si parte subito forte con i primi cinque minuti di gioco con il punteggio di 15-14, pochi errori e molti punti da parte di entrambe le formazioni in forma. Venezia mette il turbo con Benjamin Ortner sotto le plance mettendo a segno 4 punti decisivi per un mini break orogranata, subito richiuso da Bowers e dal giovane Tommaso Laquintana, 5 punti consecutivi per lui. Termina il primo quarto 24-26 per la formazione ospite.
Secondo quarto che inizia con molti errori a dispetto del primo quarto quasi perfetto, l’unico a salvarsi e Simas Jasaitis che alza l’asticella e realizza due triple in questo quarto. Venezia non trova molte soluzioni spalle a canestro. Questo quarto viene vinto 14-16 dagli ospiti, che arrivano a 37-42 prima della pausa lunga.
Venezia ha l’esigenza di sbloccare la situazione di zero punti in campionato dopo la sconfitta contro Bologna, si rivede subito il Top scorer della passata stagione, Hrvoje Peric con una tripla, ma parte meglio la Betaland. Venezia, oggi Diesel, carbura più tardi ma porta a casa il parziale 16-12, chiudendo sotto di solo un punto (53-54).
In questo ultimo quarto si decide la partita; dopo tre minuti si è al punto di partenza: parità grazie a Bowers. Non pecca di personalità il giovane Perl, segnando la tripla del +3. Jasaitis ruba il pallone da Michele Ruzzier e realizza facendo infuriare Recalcati, costretto a chiamare TO dopo il break biancoazzurro. Mancano 5 minuti e il punteggio recita 56-63. Bramos con due triple scalda il Taliercio, in questi quattro minuti la palla scotta. Coach Giulio Griccioli cerca di ottimizzare al meglio la situazione chiamando TO sul 62-63. L’esperienza di Sandro Nicevic aiuta la Betaland ad allungare sul +4 a meno 2 minuti dal termine. Capo d’Orlando manca il colpo del K.O e Bramos è on fire, a -1 minuto e 30 secondi dal fine il risultato è di parità (68-68). Basile e la sua esperienza sono fondamentali per la formazione ospite, aggiunge quei due punti che servono a portare avanti gli ospiti. La palla nell’attacco reyerino va a Michael Bramos che la smista per la schiacciata di Owens, ancora parità negli ultimi 20 secondi. Jarrius Jackson sbaglia la tripla, occasione di portare a casa il match per la Betaland con un secondo dalla fine, risultato negativo, si andrà all’Overtime.
Dopo il primo minuto di supplementare, è sempre Bramos il giocatore più caldo, mettendo a segno altri 3 punti, porta i lagunari sul 74-72, ma poi è Nicevic a pareggiare ancora il match. La paura di perdere ha il sopravvento sulla voglia di vincere, ne ha di più la Reyer con Phil Goss che mette il 77-76 chiudendo così la partita con il primo segno W sul campionato.
Peccato per Capo d’Orlando che meritava sicuramente miglior sorte, ma la leadership dei vari Peric, Goss, Bramos ha avuto il sopravvento sul talento dei giovani siciliani.
UMANA REYER VENEZIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 77-76
MVP: MICHAEL BRAMOS. 15 punti (con un solo errore al tiro) e 19 di valutazione, ma quello che non si può contare è la personalità nei momenti che conta, un leader che può ancora crescere.
Giulio