Cucciago (CO), 12 ottobre 2015 – Dopo undici precedenti sconfitte per la prima volta Sassari, con lo scudetto sulla maglia, sconfigge l’Acqua Vitasnella Cantù ed il tabù Pianella. Una partita ben condotta dall’inizio ed in completo controllo quella condotta dagli uomini di Meo Sacchetti sul parquet, sino ad oggi inglorioso per i colori sardi, del palazzetto brianzolo. I magnifici quattro Haynes, Logan, Petway e Varnado, innestano il turbo per una super Dinamo. Cantù si basa molto sulle giocate dei singoli ed alla fine trova un muro invalicabile nell’arcigna difesa ospite che riesce facilmente a domare gli individualismi dei padroni di casa.
Le fasi iniziali dell’incontro sono molto convulse, il ritmo è molto alto ma le percentuali realizzative sono molto basse su entrambi i lati del campo. Brian Sacchetti dall’angolo riesce a mettere la tripla del più nove ospite, creando un gap che mai Cantù saprà definitivamente ricucire, malgrado un Ross, tra le file canturine, in stato di grazia (23 pts,). Sono due forzature dalla lunga distanza di Heslip che si spengono sul ferro e due contro canestri realizzati di Varnado, a sancire il primo allungo significativo per gli ospiti ad inizio del secondo periodo sul +14.
Nel corso dell’ultima parte del secondo periodo, con Sassari in fase netta di crescita d’intensità, l’Acqua Vitasnella perde fiducia in se stessa e negli uomini che potrebbero supportare il pur bravo Ross nell’impari lotta contro i campioni d’Italia, ben amalgamati anche nei nuovi innesti dal bravo coach Sacchetti. E’ un parziale di otto a zero sul finire del quarto, per i padroni di casa, a restituire qualche timido barlume alle speranze di rimonta canturine. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di 36-48.
L’atletismo e la fisicità di Abass oltre al suo notevole tasso tecnico nelle conclusioni, coadiuvato dall’ottimo Ross, suonano la carica per una insperata rimonta che sembra concretizzarsi sull’onda di un’inerzia da striscia, suffragata dai decibel del Pianella che sembra incombere come una maledizione sui colori bianco blu degli ospiti sardi. Sacchetti, quando sente i padroni di casa con il fiato sul collo (53-57), chiama il timeout e restituisce adrenalina ai suoi, che con il solito Logan e uno strepitoso Alexander si riportano avanti di dodici alla fine del terzo periodo.
Gli ultimi dieci minuti si giocano in un clima infuocato. Wojciechovski ed Hall dalla lunga distanza surriscaldano l’ambiente, con due buone realizzazioni, riportando Cantù sul meno cinque. Ma è sull’asse Haynes-Logan che Sassari riprende saldamente il comando del match. I sassaresi chiudono trionfalmente e con grande eleganza la partita, sfatando nel modo migliore possibile il tabù, per loro, Pianella. Per l’Acqua Vitasnella, un buon esordio davanti il proprio pubblico, che fa ben sperare per il prosieguo della stagione, malgrado l’entità della sconfitta.
Acqua Vitasnella Cantù-Banco Dinamo Sassari 75-86
Parziali: 12-19; 24-29; 18-17; 21-21
Progressione: 12-19, 36-48; 54-65; 75-86
Sala stampa
Corbani
Innanzitutto mi sembra giusto, dato che sono esordiente su questa panchina, ringraziare il pubblico che è stato incredibile. In tutti i momenti dell’incontro non ha mai smesso di incitarci sia quando facevamo buone difese sia quando commettevamo degli errori. Sassari ha dimostrato di essere una squadra di grande talento, ha segnato anche dei canestri molto difficili e noi dopo due o tre recuperi, non abbiamo più avuto le forze di tenerle testa. Concludendo, mi sembra che la gara di questa sera segni un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita della mia squadra, che si sta adattando velocemente alle caratteristiche di questo campionato.
Sacchetti
Questa sera abbiamo avuto un bell’approccio e una buona difesa, anche se ad un certo punto abbiamo avuto una serie di passaggi a vuoto nati da un po’ di sufficienza e rilassatezza che non ci hanno permesso di scappare via. Credo che il nostro tasso tecnico e fisico sia superiore a quello di Cantù e questa sera, differentemente da altre volte, siamo riusciti a dimostrare queste differenze.
Mvp: il sontuoso Logan, la sua presenza vale sempre il prezzo del biglietto…
Serafino Pascuzzi