Ambiziosissima esordiente al gran ballo dell’Eurolega, il Darussafaka Dogus di coach Mahmouti ha tutte le carte in regola per giocarsi da protagonista almeno il girone eliminatorio della massima competizione europea, con l’evidente obiettivo di raggiungere almeno le Top 16.
Per l’occasione, la società del distretto di Sariyer, situato nella parte nord-est di Istanbul ossia in territorio europeo, non ha badato a spese per allestire un roster decisamente degno di ben figurare al cospetto dell’Europa cestistica che conta.
Impressionante in particolare la front line costruita nel mercato estivo, con l’arrivo delle due torri del Fenerbache, Semih Erden e Oguz Savas, e dell’ex Real Madrid, Marcus Slaughter.
Tutti e tre a rinforzare un reparto già di per sè estremamente fisico e di talento, in cui spiccano le doti di Milko Bjelica, dell’americano Eric Dudley in Turchia dal 2005, e del diciannovenne talento locale Metin Turen.
Non è tuttavia da meno il reparto esterni, nobilitato quest’anno dall’arrivo dal Fenerbache di una stella di prima grandezza come Emir Preldzic, già decisivo peraltro nel vittorioso esordio in Super Ligi del Darussafaka sabato scorso sul difficile campo del Gaziant dell’ex varesino Andy Rautins.
La cabina di regia è affidata a Jamon Gordon, affiancato quest’anno da un Reggie Redding arrivato sul Bosforo dall’Alba Berlino, con il veterano Ender Arslan comunque pronto a dare sempre un contributo importante di esperienza e punti partendo dalla panchina.
Infine arrivi importanti anche nel settore delle ali, con in primis quel Manuchar Markhoisvili, vecchia conoscenza del nostro basket, capace di garantire qualità ma soprattutto tanta quantità in tutti i lati del campo, e l’americano Luke Harangody, desideroso di nuove emozioni forti dopo due stagioni vissute tra alti e bassi a Kazan e Valencia.
Alessio Teresi