Primo rovescio stagionale per la Tezenis Verona, che controlla per quasi tre quarti sul neutro di Rimini prima di vedere le proprie certezze sgretolate da un finale furioso della Fortitudo che va ad imporsi 77-69. Un immenso Radic stravince il duello con Chikoko, tenendo prima in partita i suoi e chiudendo il parziale decisivo. A vincerla però sono i cinque minuti di difesa furiosa guidata dal redivivo Sorrentino e dalla fisicità di Italiano e Iannilli, con un parziale di 16-0 a dare la svolta. Né Spanghero né Saccaggi trovano idee, quando si raffredda la mano di Cortese e Rice continua a soffrire terribilmente Raucci la Tezenis non può che alzare bandiera bianca.
Boniciolli parte con Candi – Flower- Raucci – Italiano -Radic, solito quintetto per Crespi sul neutro di Rimini. Apre Da Ros, la F impone subito il suo pressing ed ha un Radic dominante in attacco e a rimbalzo offensivo. Rispondono le triple di Cortese, unico dei suoi che riesce a liberarsi in attacco con Raucci bravissimo su Rice, andando però a commettere presto il secondo fallo con punteggio sul 13-15. Gialloblù che trovano poco altro, supera Sorrentino in contropiede prima che impatti Boscagin a quota 20.
Si fa logorante la sfida nel secondo quarto, con i due allievi di Boscia a sfidarsi in una specie di partita a scacchi. Il parziale tra mosse e contromosse dice 5-4 dopo quattro minuti con Rice che prova ad uscire dalla gabbia costruitagli attorno. Sono sempre e solo lui da una parte e Radic dall’altra a segnare, il resto sembra avere le polveri bagnate dall’umidità di mare e dopo 8 minuti il punteggio è su un più plausibile 31-30. L’equilibrio si mantiene fino all’intervallo, lo rompe leggermente Verona per un 34-37 non definitivo.
Ancora Cortese a bucare due volte la difesa dei padroni di casa da fuori, per il 34-43 che è il primo vero allungo della partita. Radic tiene a galla la Fortitudo disponendo a piacimento di Chikoko e Michelori, Verona continua a colpire da tre toccando il +11 con Ricci ma la grinta di Radic e Italiano impediscono la fuga. La Tezenis prova a rifiatare e mal gliene incoglie, Crespi incautamente pensa di poter fare a meno di Rice e Cortese e la fisicità difensiva dei padroni di casa propizia un controparziale di 9-0 fino al 57-60.
Un emblematico airball di Chikoko è la prima azione del quarto periodo, con la F a prendersi tutta l’inerzia, sorpassare con Flowers e dilagare con Sorrentino che allunga il parziale a 64-60. La reazione veronese è di breve durata, la difficoltà si prolunga su entrambi i lati del campo con il pressing dei padroni di casa ad impedire ogni conclusione e Flowers a scavare il 70-65 a tre minuti dal termine. Non si volterà più indietro Bologna e non sembra voler nemmeno provarci Verona, tra una persa ed una forzatura finisce 77-69.
ETERNEDILE BOLOGNA – TEZENIS VERONA 77-69 (20-20;14-17;23-23;20-9)
Tabellino
MVP: vero che il parziale decisivo arriva con lui in panchina, ma non si può non premiare la prova strepitosa di Ivica Radic. 24 punti e 8 rimbalzi per lui, prima impedisce la fuga scaligera poi spacca definitivamente la partita
Il peggiore: che ne è stato del giocatore che nemmeno troppe stagioni fa aveva un ruolo da protagonista in una Pistoia di vertice? Anche stasera un Saccaggi spaesato e quasi invisibile nei 12 minuti che Crespi gli concede
Dal nostro inviato Lorenzo Peretti