Ed ora chi glielo dice che “c’è la crisi!” alla gente del parlar comune?
Beh no, c’è la ripresina, non certo una vera e propria ripresa, intanto sotto le Alpi in quel di Torino si comprende bene se non benissimo come e soprattutto dove stia andando lo sport italiano: più web, più internet, più socials, più voglia di condividere emozioni e passioni attraverso le singole esperienze.
Il tubo catodico, o schermo piatto oggi, ha un’offerta interessante ma limitativa, quindi perchè non credere investendo nel basket, sport che si presta molto ai moderni mezzi di comunicazione e di condivisione?
Molto probabilmente è per questo motivo che a Torino si sceglie di raddoppiare l’impegno economico nel basket, ecco un comunicato arrivato oggi in Redazione che ne sancisce l’ufficialità:
“Sono lieto di annunciare che, con verbale dell’Assemblea Straordinaria, l’Auxilium Pallacanestro Torino Spa ha raddoppiato il proprio capitale sociale. L’aumento di capitale è finalizzato all’ingresso in Società di un socio formalmente nuovo, ma in realtà già vicino al Progetto in veste di title sponsor: Graziano Cimadom. Ora ne diventa parte integrante e co-protagonista.
Posso affermare che la Società da oggi è molto più forte e solida. Avrà due soci di riferimento, ma un’unica visione e un’anima sola. L’intesa tra me e Graziano si fonda infatti su un rapporto di sincera amicizia e profonda stima reciproca, rafforzato dalla totale condivisione di idee e proponimenti.
Da oggi gli orizzonti sociali si allargano”.
Il Presidente
Antonio Forni
Quindi in Italia si crede nella comunicazione e nel fenomeno aggregativo e costruttivo dello sport e, perchè no, anche a quello che lo sport può rappresentare in quantità e qualità di business mosso.
Una grande iniezione di fiducia per il nostro basket, una buona iniezione di fiducia per il Paese, stremato da anni di crisi economica e che fatica, e molto, a voler crescere.
Fabrizio Noto/FRED