Vince davanti al proprio pubblico la Pasta Reggia JuveCaserta che si prende lo scalpo di una Capo d’Orlando mai doma e che cede solo nel quarto periodo quando un break di 14-0, unito a una grande sterilità offensiva, condannano gli uomini di Griccioli, che negli ultimi 7’ non riusciranno più a segnare dal campo. I padroni di casa, recuperato Siva, che gioca una buonissima partita condita da 11 punti ma soprattutto 6 assist al bacio per i compagni in 22’, vincono 78-66 e si portano a quota 6 punti in classifica. Detto del play, al suo debutto, migliore in campo uno scintillante Downs che chiude con 16 punti e tanta difesa di sacrificio, a dimostrazione che se ben imbeccato sa rispondere da campione. Cinciarini ne mette 17 (4/5 da 3) ma si lascia cadere in un po’ di nervosismo, in doppia cifra anche Hunt, con 11 punti di tanta solidità e Giuri, vero leone in campo (10). Per gli ospiti, che catturano ben 14 rimbalzi in più dei campani, non basta un commovente Nicevic da 14 punti senza errori dal campo, né un Bowers da 11 punti in 14’ che però si perde nel finale. A fiammate Perl (11) e Laquintana (9), mentre non riescono ad esprimere al meglio il loro talento Jasaitis (9), limitato dalla marcatura di Downs e Gaddefors, né Oriakhi (7+11 rimbalzi) che perde il duello a distanza con Hunt.
LA CRONACA. Si inizia con le marce basse da ambo i lati, difese che la fanno da padrone e attacchi pigri. Perl scuote il Palamaggiò (3.366 spettatori) con una bomba fortunosa baciata dagli dei del basket, ma Hunt si fa vedere prima dal post basso e poi dalla mezza transizione, firmando 5 punti in fila per il primo vantaggio bianconero (7-5). Entra Siva in campo e sforna un assist da campione per imbeccare Downs nell’angolo che ringrazia e manda a bersaglio la tripla su cui Griccioli chiama timeout. I paladini ne escono meglio, Caserta si perde in qualche persa di troppo, e se dalla panchina escono Nicevic e Bowers, che colpiscono con jumper e lay up atipici per dei lunghi i pari ruolo casertani, il sorpasso è nell’aria. Cinciarini pareggia lucrando 3 liberi, pur realizzandone solo 1, ma l’ultimo sussulto del quarto è una penetrazione di Laquintana che imbuca e regala ai suoi il vantaggio al primo stop and go (11-13).
Dell’Agnello getta Gaddefors nella mischia e lo svedese lo ripaga con 4 punti in un amen prima di forza in penetrazione e poi d’astuzia. Bowers è però un fattore anche dalla lunga, e quando Nicevic porta a scuola i lunghi casertani si concretizza uno 0-6 che regala 5 lunghezze di vantaggio ai viaggianti (17-22). Nel momento di maggior difficoltà, con Hunt in panca perché già a quota 2 falli, la Juve si affida alla difesa. Arrivano i recuperi in serie prima di Cinciarini, poi di Giuri che segna, subisce un antisportivo e dalla lunetta firma anche il sorpasso. Gaddefors continua ad essere un fattore importante, ma l’acuto importante lo mette Cinciarini che col buzzer sulla sirena regala il 32-27 che manda tutti a riflettere negli spogliatoi.
Un vantaggio giustificato dalle 14 perse dell’Orlandina cui si contrappongono i 12 recuperi casertani. La tripla di Downs in avvio di ripresa è illusoria. Oriakhi si fa valere a rimbalzo, Laquintana va col fallo e canestro e quando anche Jasaitis trova la via del canestro dalla lunga distanza si concretizza un 10-0 di break che proietta Basile e compagni sul +4 (35-39). Nel momento del bisogno è sempre Downs a metterci una pezza, prima che si scateni il Cinciarini show con due triple in sequenza, una delle quali non proprio cercata. Lo stesso ex Pesaro si fa fischiare un tecnico per simulazione che ridà inerzia a Capo d’Orlando. Perl con la tripla la riporta avanti, prima che Siva inizi una sequela di assist che spinge al piano di sopra prima Downs e poi Hunt. I siciliani vivo di momenti, ma il finale di quarto è tutto per loro. Esclusa una tripla di Cincarini, estemporanea, Basile con una tripla dal parcheggio e Nicevic con i tanti falli di esperienza subiti, costruiscono il 50-57 del 30’.
Amoroso dopo una partita incolore segna una tripla importante in avvio di ultima frazione, ma Basile risponde con egual misura. Cinciarini si butta dentro, segna un lay up importante e da terra reagisce sull’avversario in maniera goffa. Antisportivo e quarto fallo per lui. Jasaitis ringrazia e firma il 55-62, ma da qui in poi è solo Juve. Downs schiaccia a rimorchio dopo un errore di Giuri, Siva si prende il fallo e dalla lunetta imbuca, Giuri segna in penetrazione e quando ancora Siva va col furto con scasso è delirio al Palamaggiò. Tre falli in attacco, di cui due sfondi di Bowers e un blocco illegale di Nicevic, condannano la Betaland, che si becca prima l’alley op spettacolare di Downs e poi la tripla di uno scatenato Siva. Il parziale di 14-0 è rotto solo da un 2/2 di Nicevic. Hunt con due schiacciate e due stoppate in stile pallavolo chiude i conti mettendo anche il punto esclamativo, Capo d’Orlando è ormai già con la testa negli spogliatoi, ed il Palamaggiò può festeggiare per la prima volta in questa stagione. Il finale è di 78-66, una vittoria che fa sognare e che regala tanta speranza al gioco di una squadra che, recuperando i suoi pezzi pregiati e giocando con questa difesa può davvero recitare un ruolo da protagonista in questo campionato.
PASTA REGGIA CASERTA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 78-66
Parziali: 11-13; 21-14; 18-30; 28-9
Progressione: 11-13; 32-27; 50-57; 78-66
Tabellini
Mvp: Downs domina la gara, Siva è eccezionale, Cinciarini aggiunge sostanza e Giuri attributi, difficile scegliere. Stoico Nicevic sul fronte dei siciliani
Wvp: Metreveli, che non riesce a incidere, così come Oriakhi.