Continua il difficile avvio di stagione di Verona, che vede anche Treviglio sovvertire il pronostico al PalaOlimpia venendo a vincere 66-68. Poco, quasi nulla da salvare della prova della Tezenis , ancora una volta incapace di trovare soluzioni oltre il tiro da 3 in una serata da 5/29 e in cerca di trovare un leader e una continuità offensive. BluBasket arriva a Verona da ultima in classifica e disputa una onesta ma non certo leggendaria partita, limitandosi a riempire l’area attendendo gli errori al tiro dei padroni di casa. Crespi dopo Brescia aveva parlato di sconfitta positiva per atteggiamento e per quanto visto in campo, stasera un grosso passo indietro. Urge ritrovarsi, lunedì prossimo arriva la lanciatissima Mantova.
Si fa subito difficile per Verona con Treviglio parte a mille trovando con facilità la via del canestro. Rossi e Sorokas fanno ammattire Chikoko presto con due falli, Turel colpisce da 3 per il 4-10 che diventa 7-16 a metà periodo sull’entrata di Marino. Qui si scuote una Verona troppo brutta per essere vera, approfitta di Rossi a rifiatare in panchina e rientra fino al 17-18 con un buon Michelori.
Treviglio continua a fare corsa di testa, con Saccaggi e compagni che non trovano niente di meglio che fare uno sterile tiro al bersaglio da fuori con sugli scudi un Ricci da 0/5. Il pareggio lo schiaccia Chikoko su assist di Cortese, con i due a scambiarsi i ruoli l’azione successiva per il 30-28. Bel gesto di fair play di Sorokas che concede la rimessa a Verona autoaccusandosi di aver toccato la palla, Spanghero senza pietà colpisce da fuori per il 33-28. Treviglio regge anche con il leader Marino fuori per tre falli, sciocchezza di Rice che regala due liberi a fine primo tempo per il 37-36.
Inizio di ripresa da dimenticare per Verona, a canestro solo con estemporanee iniziative personali. Sorokas sorpassa subito a 37-40, tesoretto che Treviglio mantiene praticamente fino a fine periodo anche perché i gialloblù segnano da 3 solo con Spanghero. Chillo firma il massimo vantaggio ospite a +6, si va all’ultimo intervallo a 50-53.
Michelori si vede fischiati due falli in attacco in due azioni consecutive e sono quarto e quinto, ne approfitta subito Marino per colpire con un canestro dei suoi per il 52-56. Il pareggio di Cortese è un fuoco di paglia perché sale in cattedra Kyzlink con cinque punti consecutivi, rispondendo anche a Da Ros per il 61-65 a due minuti e mezzo dalla fine. Marino esagera e concede a Verona la palla del pareggio ad inizio ultimo minuto, arrivano solo due brutte conclusioni di Da Ros e Cortese ma sempre lui tiene in partita gli scaligeri con un 1/3 ai liberi dopo aver subito fallo da Spanghero. Non trema invece Tambone, portando il punteggio 65-68 dopo il canestro di Boscagin a 20 secondi dalla fine. Cortese sbaglia il tiro del pareggio, Treviglio concede due rimbalzi offensivi e fa di tutto per regalarla in un finale assurdo ma le speranze della Tezenis si infrangono sempre su Cortese che scivola in entrata. Finisce 66-68.
TEZENIS VERONA – REMER TREVIGLIO 66-68 (17-18;20-18;13-17;16-15)
Tabellino
MVP: sempre attento e preciso Sorokas, che fa male agli scaligeri per tutta la partita senza mai strafare. 16 punti con 5/7 dal campo, 11 rimbalzi.
Il peggiore: si inventa tiratore da 3 Giampaolo Ricci, il risultato è un disastroso 0/6 e poco altro da segnalare della sua partita.
Vertemati: sono veramente felice per i miei ragazzi. Siamo andati tante volte vicini a vincere in trasferta e ci siamo riusciti nell’occasione più importante, facendo le scelte giuste difensive: aiutare con il nostro 4 dentro l’area, togliere per quanto possibile il tiro a Cortese. In attacco siamo stati molto intelligenti: sappiamo che contro di loro è difficile fare canestro, ma anche quando non l’abbiamo fatto abbiamo preso i tiri giusti.
Siamo in tre società su 32 a fare giocare gli under per davvero: abbiamo preparato la partita in un giorno e in un allenamento camminato, loro sono stati bravi a recepire le indicazioni.
Verona? Mi sembra di aver visto una squadra in controllo e con le idee chiare, non so se questo controllo sia un blocco o freddezza. I miei magari sono più pazzi.
Crespi: una partita non positiva, in cui mi metto davanti alla squadra. Nei momenti in cui ci sono giocatori che non offrono rendimento positivo penso l’allenatore debba difenderli tecnicamente e supportarli pubblicamente. Dopo la partita di Brescia abbiamo avuto un confronto franco, ogni giocatore si è assunto le responsabilità quindi bisogna essere sempre a supporto.
Avevo parlato di partita positiva, mi aspettavo che la squadra giocasse come nell’inerzia dell’attacco visto nel primo tempo e della difesa vista nella ripresa. Sono così rimasto molto sorpreso nel vedere questi errori, come tre canestri lasciati per mancata comunicazione.
La valutazione di un atleta professionista ha tre livelli: energia, responsabilità, saper riconoscere il proprio ruolo. E’ nella responsabilità che dobbiamo migliorarci.
Sono il primo ad essere molto dispiaciuto di questo momento: metto la faccia nel lavoro che faccio, analizzo per tante ore. Spiegazioni? Non ce ne può essere solo una, io scelgo tre punti: il primo è che dopo le prime due giornate qualche giocatore ha pensato che tutto potesse essere facile, il secondo è che in una squadra nuova bisogna assumersi responsabilità, il terzo è che ogni volta che in queste partite abbiamo tirato per segnare è uscito.