Reggio Calabria, 19 novembre 2015 – Doveva essere la partita della svolta per la Bermé Viola Reggio Calabria, ma la gara contro Roma si tramuta invece nella quinta sconfitta consecutiva per la squadra calabrese, ormai definitivamente in crisi di identità e costretta adesso a rivedere definitivamente le proprie ambizioni stagionali. Ottima prova invece per la Virtus Roma, che riesce a cogliere la seconda vittoria di fila trascinata da un super Voskuil, autore di ben 30 punti, ma è da sottolineare l’abnegazione difensiva dei ragazzi di coach Caja, allenatore che sembra aver dato le giuste motivazioni ad un gruppo non così sprovveduto come veniva descritto. Benedetto adesso è sulla graticola.
Viola in campo senza Spinelli, ancora fermo dopo l’assenza in quel di Trapani, in quintetto ci vanno il neo acquisto Dobbins, Freeman, Rullo, Brackins e Crosaiol. Risponde la Virtus col quintetto base: Meini, Voskuil, Maresca, Olaswere e Callahan.
Esordio come detto dal primo minuto per Tony Dobbins, ma l’inizio è tutto di marca romana. Dopo i primi tre punti messi a segno dal rientrante Freeman, peraltro ex dell’incontro, è la Virtus a prendere le redini del gioco, mettendo in campo una difesa a zona che non consente alla Bermé di attaccare con ordine. Sul lato opposto del parquet vengono raccolti i frutti di quanto seminato in difesa da parte dei ragazzi di Caja, che colpiscono più volte dall’arco dei 6,75 e fanno la voce grossa anche sotto le plance con Callahan. Il primo quarto si conclude col risultato do 18-36. Seconda frazione caratterizzata da un’iniziale reazione della Viola, che si aggrappa alle giocate di Brackins e Mordente, ma i problemi più grandi sono in fase difensiva, infatti Maresca e Voskuil hanno gioco facile nell’incendiare la retina del canestro del PalaCalafiore con bombe in successione, che consentono ai laziali di portarsi anche fino al +20. Il vantaggio si mantiene invariato pressoché fino alla fine del secondo quarto, che si conclude col punteggio di 40-57.
Al rientro in campo la Viola alza l’intensità difensiva, la zona di Roma non è più efficace come nel primo tempo ed i risultati si tramutano nel rientro sotto la doppia cifra di svantaggio della Viola, che manda a canestro praticamente tutti gli effettivi in campo. Senza Voskuil in campo per la Virtus, l’inerzia si sposta definitivamente dalla parte neroarancio, il protagonista è Tony Dobbins con due triple consecutive che riportano sotto la Bermé a fine terzo quarto, fissando il punteggio sul 66-71. I reggini riescono a trovare il pareggio grazie ad un positivissimo Brackins a quota 73, ma col rientro in quintetto di Voskuil Roma riesce a riportarsi avanti. Il grandissimo sforzo per tornare in carreggiata costa caro alla Viola, che complice il quinto fallo di Mordente non riesce più a pungere in zona offensiva. La Virtus torna agevolmente in doppia cifra di vantaggio, e gestisce fino al termine riuscendo a portare a casa la seconda vittoria consecutiva. Finisce 83-96 per gli ospiti.
Bermé Viola Reggio Calabria Virtus Roma (18-36; 22-21; 26-14; 17-25)
Bermé Viola Reggio Calabria (da due 17/27, da tre 15/40, tiri liberi 4/7): Dobbins 11, Freeman 15, Rullo 9, Brackins 18, Crosariol 2, Costa 3, Lupusor 9, Mordente 16, Sindoni ne, Pandolfi ne. Allenatore: Benedetto.
Virtus Roma (da due 19/39, da tre 14/25, tiri liberi 16/20): Olasewere 10, Meini 14, Maresca 25, Callahan 9, Voskuil 30, Leonzio 3, Benetti 5, Casagrande, Bonfiglio, Zambon ne. Allenatore: Caja.
Arbitri: Beneduce, Martellossio, Ferretti.
Paolo Malara