Alcuni momenti di una partita la indirizzano inesorabilmente senza possibilità di appello, guardando alla sconfitta della Pasta Reggia Juvecaserta contro l’Acqua Vitasnella Cantù è facile elencare in serie le istantanee che regalano ai brianzoli la vittoria finale, col punteggio di 71-73. Il secondo fallo di Siva speso banalmente a fine secondo quarto per fermare il cronometro è il primo punto di svolta: il play ex Louisville farà tanta panchina nel terzo periodo perdendo il filo col match e andando letteralmente fuori giri come dimostrano le 4 palle perse che di fatto regalano i due punti ai viaggianti.
La seconda istantanea è la serie di triple di Cinciarini che vanno a bersaglio nel secondo quarto: un flashback del match con Torino, perché poi con sterilità offensiva nella ripresa e senza idee arrivano i parziali ospiti.
L’ultima è forse più decisiva fotografia la regala Jared Berggren con una serie di stoppate che annichiliscono Hunt e Jones costringendoli a girare a largo dal pitturato, cosa che comunque la Juve aveva già deciso di fare non affidandosi mai al post basso e risentendo e non poco l’assenza del partito Amoroso, che radio mercato vuole proprio prossimo membro della truppa di Corbani.
Intanto stasera brilla e non poco il nuovo acquisto Hodge che chiude con 20 punti e 4 assist e giocate da leader è campione vero, e che fanno chiedere come mai un giocatore del genere fosse un free agent. Mvp del match è però Laquinton Ross che dopo aver punito Caserta con la maglia di Pesaro si ripete anche oggi chiudendo una gara strepitosa da 17 punti e 12 rimbalzi, fatti di punti di talento e solidità mentale, a cui si accompagna una dedizione che con l’ausilio di un coach che lavora bene con i giovani, cresce sempre di più anche in difesa. Importante e solida la gara del già citato Berggren che scrive 7 punti, 6 rimbalzi e 5 stoppate, tutte decisive per cancellare Hunt dal match, mentre Heslip, oggi spuntato al tiro, si sveglia nel finale con 10 punti frutto di 3 triple pesantissime.
Per Caserta si salva solo il volenteroso Gaddefors che mette 12 punti e 6 rimbalzi ma anche tanta energia, mentre mentono i numeri al cospetto di un atteggiamento sbagliato per gli altri. Male Cinciarini che crea per sé (16 punti) e pur con 4/7 da tre oggi non ci mette la solita leadership, solo a fiammate Downs (14). Siva dice 13 con 8 assist ma ha sul groppone le perse del finale, per Hunt 11 punti ma con brutte percentuali con 14 rimbalzi ma la percezione di essere sempre in difficoltà contro pivot fisici.
LA CRONACA: inizio di gara frizzante. Gaddefors trova sempre lo spazio giusto, Abass e Ross rispondono con egual moneta dalla corta e media distanza e siamo 6-8 al 3′. Il furto con scasso dello svedese accende il palamaggió ma Hodge con la tripla si fa conoscere subito dai suoi nuovi tifosi anche oggi accorsi numerosi in trasferta. Gara equilibrata, Downs vola sopra il ferro imbeccato dal solito Siva e poi spara la tripla dall’angolo per il +3, ma il finale è tutto per Wojciechovski che in vernice si fa valere e firma i punti del 16-17 alla prima pausa.
Secondo quarto ad altissimi ritmi e percentuali. Triple in sequenza di Hansbrouck, Giuri e Cinciarini, che fa bis e tris poco dopo; inerzia tutta per i bianconeri che con la penetrazione morbida di Siva toccano il +8 su cui Corbani chiama sospensione. Ne esce una squadra rinata che col gioco dentro di Ross e soprattutto con il bel gioco di Hodge e Berggren ricuce il gap. Abass vola sul ferro, ingenuo fallo di Jones su Ross sulla sirena e con 3 liberi a bersaglio l’ex Pesaro incide il 44-43 di metà gara.
Gara più spigolosa nella ripresa. Hodge con un fallo e canestro si prende il terzo fallo di Siva e il sorpasso dei suoi, Cinciarini con una tripla estemporanea muove il punteggio per i padroni di casa ma Tessitori prima è una magia di Hodge che segna cadendo per terra danno inerzia ai canturini. Si sveglia anche Heslip con la tripla e alla terza sirena, dopo due punti rubati ‘in fuorigioco’ da Siva siamo 58-59.
Quarto periodo carico di tensione. Hodge segna, fa il quarto fallo ma poco dopo rientra per i problemi di Hansbrouck. Siva viene mandato in panchina dal suo coach dopo due perse sanguinose ed Heslip con la tripla griffa il +4. Il primo post basso della partita della Juve è di Downs e porta due punti preziosi, Gaddefors di rapina va col -1 e quando Hunt su assist del rientrante Siva schiaccia in solitaria il vantaggio, sembra oramai fatta. Altra perda del play ex Louisville e Ross ne approfitta, Gaddefors è l’ultimo leone ad arrendersi ma Heslip a 37″ piazza la tripla del +2 che è linfa pura per gli ospiti. Jones subisce fallo a rimbalzo e aggiunge ad un’orrenda partita un 1/2 sanguinoso, Caserta va col fallo sistematico che però non concede subito liberi dato che il bonus non è speso. Heslip fa 1/2, Cinciarini ancora una volta forza da 3 e sbaglia, Hodge con 3″ sembra chiuderla in solitario ma una serie di rimesse sbagliate da ambo i lati regala l’ultimo possesso a Caserta con Siva che si prende fallo sul tiro da tre. Segna i primi due, sbaglia l’ultimo ma Jones non è pronto e la festa ‘Eagles’ può iniziare, sul 71-73 finale
PASTA REGGIA CASERTA – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 71-73
Parziali: 16-17; 28-26; 14-16; 13-14
Progressione: 16-17; 44-43; 58-59; 71-73
Tabellini
MVP: Laquinton Ross è decisivo, Hodge è un fenomeno, Berggren alza la barriera come un casellante pignolo. Per Caserta Gaddefors leone, unico dei suoi a non finire dietro la lavagna.
WVP: si potrebbe iniziare l’elenco: Cinciarini si prende sempre la responsabilità di un ultimo tiro forzato, da tre. Siva perde la bussola nel finale, Hunt viene demolito da Berggren, ma oggi il peggiore è Bobby Jones, che in palese ritardo di condizione non riesce a inanellare qualcosa di positivo da segnalare. Dell’Agnello incapace di trovare risorse da una panchina forse corta, ma che meriterebbe comunque più fiducia.