SASSARI – La Dinamo Sassari batte agevolmente la Vuelle Pesaro al termine di un match giocato in un contesto molto particolare. Davanti a coach Calvani, che verrà presentato ufficialmente domani, è iniziato il nuovo ciclo dei biancoblu sassaresi. Massimo Maffezzoli, coadiuvato da Paolo Citrini, ha cercato di gestire al meglio le problematiche, soprattutto psicologiche, che la partita poteva presentare.
Sassari nel secondo tempo è riuscita ad approfittare della prova anonima dei ragazzi di coach Paolini che si sono fatti travolgere dalla eccezionale giornata al tiro dei Campioni d’Italia. Dopo la presentazione delle due squadre è stato esposto un lunghissimo striscione di ringraziamenti a Meo Sacchetti che recitava “I grandi uomini arrivano al cuore della gente. Tu hai conquistato quello di un’isola intera. Grazie Meo”, applaudito a lungo da buona parte degli spettatori presenti.
LA PARTITA
Maffezzoli presenta Brian Sacchetti in quintetto a posto del sempre più evanescente Brent Petway, e deve rinunciare a Joe Alexander vittima di un lieve risentimento muscolare. Coach Paolini recupera Semaj Christon, in dubbio sino alla vigilia, e presenta Maurice Walker sotto le plance. La Dinamo parte molto contratta ma tenta di imporre subito il suo ritmo. Logan, con una delle sue triple, ed Eyenga firmano il 5-0 iniziale. Pesaro reagisce subito e a metà periodo trova il +1 (13-14), con Trevor Lacey e Shaquielle McKissic sugli scudi. Brian Sacchetti firma la tripla del nuovo vantaggio e inizia a essere un fattore difensivo. La Consultinvest respinge i tentativi di break dei sardi e chiude avanti il primo quarto (23-24). Molto statica e confusionaria la difesa dei padroni di casa.
Il secondo periodo inizia sulla stessa falsariga del precedente. Rok Stipcevic ancora poco preciso sia nel tiro sia nella costruzione del gioco. Pesaro, ancora molto positiva nelle percentuali di tiro, riesce a restare agevolmente in scia. A metà quarto Sassari avanti (39-38). Salgono improvvisamente in cattedra Logan e Haynes e la Vuelle non riesce a tenere alta l’intensità difensiva. Si va al riposo lungo con la Dinamo che pare essersi impossessata dell’inerzia del match. Il tabellone dice 57-48 per i Campioni d’Italia.
Al rientro sul parquet, Pesaro tenta di ricucire il gap e arriva sino al -7 (61-54). Sassari vuole chiudere il match e piazza un parziale di 8-0 (69-54) che indirizza definitivamente la partita. Sassari domina finalmente nell’area colorata e continua a trarre profitti da Varnado. Il terzo quarto si chiude sull’81-64.
Maffezzoli continua le rotazioni e giocano minuti importanti D’Ercole e Formenti. Pesaro non riesce più a controllare il gioco in campo aperto di Sassari e crolla. Al 35’ il punteggio è impietoso per i ragazzi di coach Paolini (94-72). Gli ultimi minuti servono a regalare la standing ovation a Brian Sacchetti e David Logan. La sirena ufficializza la prima vittoria del nuovo ciclo della società del Presidente Stefano Sardara. Il pubblico applaude con un pizzico di malinconia ma è stato chiaro a tutti che non potesse essere diverso.
SALA STAMPA
Riccardo Paolini
Ci aspettavamo questa ondata della Dinamo ed è puntualmente arrivata. Non abbiamo avuto una buona difesa nell’uno contro uno né tantomeno dal perimetro. Abbiamo tenuto molto bene per due quarti ma poi la nostra peggior difesa di questa prima fase del campionato ha facilitato l’attacco di Sassari e gli ha permesso grande facilità nei tiri da tre, nel gioco in campo aperto. Il pubblico di Sassari è sempre caldo e affettuoso ed io ho un bellissimo ricordo della mia esperienza qui, molto bella dal punto di vista umano anche se non positiva dal punto di vista sportivo. Torniamo a casa con tutto quello di buono che abbiamo fatto vedere nei primi due quarti consci del fatto che la strada per la salvezza è ancora molto lunga.
Massimo Maffezzoli
La partita di stasera per mille motivi aveva un peso e un valore particolari. Si è visto nel primo tempo che avevamo paura e non era il messaggio che volevamo dare. Siamo poi riusciti a reagire, a giocare bene individualmente ma in un contesto che privilegiasse il gruppo. Bravi i ragazzi. Il quintetto è stato deciso sulla base del fatto che avevamo Joe Alexander fuori e con Brian in forma abbiamo deciso di lasciare Petway in panchina per avere un cambio per i lunghi. Oggi era importante vincere e le motivazioni e i ragazzi le hanno trovate per le vicende accadute nel week end.
Paolo Citrini
Abbiamo cercato di coinvolgere tutti i giocatori, di avere risposte da tutti e ciò che abbiamo chiesto è che ciascuno si assumesse la propria responsabilità per il gruppo. Credo che abbiamo avuto una risposta eccellente, a partire dal gruppo degli italiani e a seguire con tutti gli altri. Ognuno di loro ha dato il proprio contributo alla causa. Vorrei spendere una parola per Petway, è in un momento particolare ma è una persona presente, ha un buon atteggiamento e lavora tanto. Io sono convinto che riusciremo a recuperarlo e troverà il suo ruolo in questa squadra.
Jack Devecchi
Era una gara non facile, siamo partiti un po’ contratti. Massimo e Paolo ci avevano chiesto di partire aggressivi, ma non abbiamo trovato subito il giusto equilibrio. Siamo riusciti a trovare buone soluzioni, abbiamo segnato tanto e se da una parte quindi possiamo dire che in attacco abbiamo fatto bene, sicuramente in difesa dobbiamo lavorare tanto, perché comunque abbiamo concesso molto a Pesaro. E questo non ce lo potremo permettere con squadre che sappiamo essere ben più toste.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Libertas Victoria Consultinvest Pesaro 106-80
Parziali: 23-24; 34-24; 24-16; 25-16.
Progressione: 23-24; 57-48; 81-64; 106-80.
MVP: Brian Sacchetti. Era una partita molto difficile per il figlio di Meo. Si regala un match da protagonista iniziando in quintetto. Il pubblico del PalaSerradimigni gli regala una standing ovation da brividi. Chiude con 15 punti frutto di un 3/3 da due, 3/4 da tre e 6 rimbalzi.
WVP: Brent Petway. Il giudizio di Paolo Citrini in conferenza stampa è una forzatura clamorosa. La Dinamo non può permettersi di giocare con uno dei giocatori più mediocri che hanno calcato il parquet del PalaSerradimigni se vuole essere protagonista in campionato. Imbarazzante nelle due fasi di gioco.
MARCO PORTAS