Senza Gentile, Macvan e Lawal tornato negli Usa, Milano getta il cuore oltre l’ostacolo, compie la più grande impresa di questa stagione, giocando la miglior partita contro un avversario di grande talento e dalla notevole vena balistica. Rispondono presente tutti gli effettivi rimasti con Cinciarini, Lafayette e un super McLean per l’88-84.
I biancorossi devono partire con le marce alte per provare a indirizzare la partita e una tripla di Simon, unita all’assist per Mclean regalano il 7-2, ma Diebler risponde subito con la tripla. Cinciarini prova a segnare la via con quattro punti di pura leadership, ma il pick and roll di Heurtel è irrisolvibile per la difesa milanese, infatti il francese prima segna quattro punti, poi libera Diebler per la tripla del vantaggio turco sul 19-17. Milano si riprende subito con delle buone azioni difensive che portano al canestro in transizione di Jenkins del +4, anche se poco dopo è proprio lui a commettere il prematuro secondo fallo.
L’intensità dei biancorossi non scema e in apertura di secondo quarto arriva il break con cinque punti di McLean e tre di Lafayette che regalano la doppia cifra di vantaggio sul 31-21.
Prosegue il momento magico di McLean (13 punti in 10 minuti). che segna altri cinque punti e assieme alla tripla di Lafayette porta Milano a +17 con sei minuti e mezzo da giocare.
L’Efes alza i giri in difesa, ruba due palloni e con un 8-0 di parziale si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio, sfruttando un Heurtel infallibile a quota 12. Con quattro punti di Saric l’Efes riapre definitivamente la partita e con il canestro di Dunston nel finale riesce a chiudere addirittura avanti di due sul 46-44.
L’inizio di secondo tempo è all’insegna dell’equilibrio con Batuk che non sbaglia un colpo da fuori e segna due triple, mentre dall’altra parte Barac prova a far valere la sua fisicità nei mismatch. A metà quarto i turchi sono avanti 54-53.
Piovono triple per gli ospiti che dopo Batuk, trovano anche i canestri dalla lunga di Saric, ma nonostante l’11-17 dalla lunga distanza sul finire del terzo quarto, Milano è ancora pari a quota 62 grazie a cinque punti di un sontuoso McLean.
Nonostante le difficoltà e le percentuali irreali da tre punti dell’Efes, i biancorossi chiudono avanti di uno il terzo quarto sull’appoggio di Lafayette.
E’ la difesa milanese a bussare ancora una volta in questa partite e l’emblema sono due tuffi di Lafayette e Barac che propiziano la quindicesima palla persa e il canestro di Simon per il 72-65. Un gioco da quattro punti di Diebler zittisce il Forum, mentre si alza qualche storia tesa sotto canestro.
Jenkins commette l’ingenuità di fare fallo su Batuk regalandogli tre liberi e uscendo per cinque falli con ancora cinque minuti sul cronometro e l’Efes che pareggia poco dopo con Dunston. Si gioca sul filo dell’equilibrio con Milano che si affida a McLean, mentre l’Efes riesce a portare a casa punti dalla lunetta con il bonus raggiunto. Si entra negli ultimi due minuti con Milano avanti di tre.
Lafayette fa +5, ma Granger riporta la partita a un possesso con due liberi, Cinciarini fa 1-2 e sull’errore di Brown da tre punti Milano porta a casa un’incredibile vittoria che tiene vive le speranze di qualificazione.
EA7 Emporio Armani Milano-Anadolu Efes Istanbul 88-84 (23-21, 19-25,22-19, 22-21)
Quotes:
MVP: Jamel McLean. Una prova d’incredibile sostanza, forza e agonismo che produce 26 punti, 5 rimbalzi e 36 di valutazione. E’ lui l’ancora a cui si affida l’Olimpia.