ATENE- Ad Oaka Panathinaikos-Barcellona finisce con diciottomila anime tutte in piedi ad applaudire il vero Re della pallacanestro europea. Dimitris Diamantidis infatti regala agli appassionati di pallacanestro un’altra grande serata di basket, con cui i verdi di Djordjevic rompono l’incantesimo Barcellona che durava da nove gare, esattamente dal maggio 2011. Il 93-86 finale dell’Arena Olimpica Ateniese è il risultato finale di una gara strepitosa, giocata ed onorata da due squadre degne di proseguire questa meravigliosa manifestazione nella bagarre decisiva delle Top 16. Il Panathinaikos domina il match in lungo ed in largo fino ad 1’30 dalla fine del terzo quarto, riuscendosi a portare avanti di sedici lunghezze sul 66-50, sospinto da un Raduljica superlativo (25 punti con 8/9 dal campo), messo in ritmo da un Calathes a cinque stelle in veste di rifinitore (9+10 assist).
Un 5-20 di parziale Barca, a cavallo tra la fine della terza frazione e l’inizio del quarto tempo, riporta però sotto i catalani fino al -1 (71-70), sfruttando la fisicità di Shane Lawal sotto le plance, e le prodezze balistiche di un ritrovato Alex Abrines (21). Tutto ciò a surrogare alla serata poco brillante di un Tomic ( autore di un 11+11 però bugiardo), schiantato dai lunghi verdi, e di un Navarro lontanissimo parente del giocatore dominante in Eurolega di qualche tempo fa. Con il Panathinaikos in evidente stato di apnea, ci pensa allora Diamantidis a prendere per mano letteralmente la squadra, ed a condurla alla meritata vittoria.
Sua la tripla, ed i due liberi decisivi del nuovo e definitivo vantaggio del Pana sul +8 (82-74), a poco meno di tre minuti dalla fine.”Mitsos” si cala sulla scena in maniera prepotente e con la flemma dei bei tempi, così come faceva il “Deus ex machina” nelle antiche tragedie greche, per dare il lieto finale alla rappresentazione teatrale. Chiude un’altra magica serata con 20 punti, 4 assist e 12/14 dalla lunetta. Gli innamorati di questo meraviglioso sport ringraziano.
Alessio Teresi
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