ALL STAR GAME: BIANCHINI E BONORA ALLA GUIDA DELLE SELEZIONI DI A E B
Il coach dell’Eurobasket: “Altra esperienza nel mio percorso e piacevole sorpresa”
Sarà un fine settimana decisamente impegnativo per l’Eurobasket quello del 9 e 10 Gennaio. Le due date sono state infatti scelte per la disputa degli ALL STAR GAME LNP (A2 e B, Sabato 9) e Serie A (Domenica 10), contestualmente, il secondo giorno, alla gara che i biancoblù recupereranno sul parquet della Luiss e valida per la penultima giornata d’andata. Ma la società del presidente Buonamici sarà grande protagonista anche a Livorno e Trento, sedi delle tre partite delle stelle.
Mentre, come già noto, Valerio Bianchini, responsabile delle relazioni esterne della società romana, allenerà insieme a Dan Peterson (in aiuto a Max Menetti e Maurizio Buscaglia) le star della massima serie, Davide Bonora sarà sulla panchina di una delle due selezioni dei migliori Under 23 della cadetteria (gli altri saranno Federico Campanella di Cecina, Riccardo Eliantonio di Orzinuovi e Furio Steffè di Montegranaro), in quanto allenatore della squadra capolista al termine dell’undicesima giornata d’andata, così come stabilito dalla LNP. Un altro riconoscimento di prestigio per la carriera del giovane coach bolognese, al secondo anno sulla panchina dell’Eurobasket, che nella scorsa stagione aveva trascinato fino alla finale: “E’ un’altra esperienza che aggiungerò al mio bagaglio e percorso di crescita – conferma l’ex play della Virtus Bologna – che ho accolto con piacevole sorpresa ed in maniera anche un po’ inattesa, perché non ero bene al corrente di quali fossero i meccanismi di selezione delle panchine”. Di una cosa, però, Bonora è certo, ed è l’orgoglio per come questo incarico è stato generato, e cioè col primato in classifica ottenuto in extremis sorpassando Napoli: “E’ una idea piacevole e divertente che dà risalto all’eccellente lavoro in termine d’immagine e comunicazione che la LNP sta svolgendo – prosegue il coach 42 enne – ma l’aspetto più importante è che derivi dal nostro primo posto in classifica, ottenuto dopo la vittoria con Cassino ispirata da una grande reazione alla nostra prima sconfitta in campionato e giunta dopo due ottime settimane d’allenamento nonostante qualche acciacco non ancora del tutto smaltito”.
La stagione si conferma ovviamente ancora lunga e piena d’insidie e manifesta, soprattutto, la ritrovata importanza che un campionato come la Serie B sta avendo alla luce dei grandi investimenti compiuti da molte società lungo tutto lo Stivale. Un fattore che, però, spesso mal si concilia con la crescita dei giovani, i veri protagonisti dell’evento labronico: “Capita più spesso che i giovani trovino spazio nelle squadre che hanno meno ambizioni di vittoria e non hanno la pressione del risultato a tutti i costi – spiega Bonora – ma se un under gioca minuti importanti in una squadra di alta classifica, e quest’anno in lotta ce ne sono almeno 4-5 per girone, vuol dire che ogni singolo minuto passato sul parquet è davvero meritato e non frutto di una concessione”. Senza andare troppo lontano, un esempio Davide ce l’ha proprio in casa e risponde, ovviamente, al nome di Gabriele Romeo (l’unico ’97, insieme a Lorenzo Caroti di Cecina, ad essere fisso nelle rotazioni delle squadre in vetta alla graduatoria): “Il suo minutaggio è, per forza di cose, sceso rispetto allo scorso anno, ma dopo un inizio un po’ complesso – racconta l’oro di Parigi ’99 – mi ha sorpreso in positivo per come ha saputo reagire ed adattarsi ai nuovi equilibri che si sono creati, aumentando notevolmente il suo impatto. Continuando a lavorare con impegno sarà sicuramente una esperienza bella ed importante per lui questa stagione”.
Un campionato che, ancora molto lungo e deciso sicuramente solo ai playoff, rappresenta un altro passo in avanti nella rapida crescita di un allenatore giovane, ma già dai risultati immediati e trovatosi quest’anno, dopo la sorprendente stagione scorsa, a fronteggiare le rinnovate ambizioni dell’Eurobasket ed avvalersi del prezioso sostegno di un personaggio come Valerio Bianchini: “Lui ed Attilio Caja finchè c’è stato (direttore generale della Roma Gas & Power prima di tornare ad allenare) sono stati per me un grande riferimento quotidiano e costante con cui confrontarmi, mantenendo sempre grande rispetto e discrezione nei loro ruoli. Così come lo sono gli spunti che i miei assistenti mi offrono durante la settimana, insieme agli allenamenti cui mi trovo ad assistere, di Caja quest’anno come accadeva con Dalmonte l’anno scorso”.
Un modo, insomma, per colmare anche l’assenza di un’esperienza di “assistentato” di solito precedente e propedeutica alla guida di una squadra, che nel percorso di Bonora finora è mancata. In una carriera, però, partita dalla Serie B come un altro grande allenatore, di cui il “Vate”, , gli augura di seguirne le orme: “Davide si è già iscritto a pieno titolo nell’albo di quegli ex giocatori di grandissimo livello che hanno saputo trasformare e trasferire la loro esperienza anche in panchina e nei loro metodi d’allenamento – spiega Bianchini – un processo che non è per niente facile, perché cambiando funzione bisogna comunque maturare dei nuovi punti di vista. Ma la sua professione sta proseguendo nel segno di una grande crescita e spero ripercorra la carriera di Charly Recalcati, partito dall’Alpe Bergamo in Serie B ed arrivato a vincere scudetti con i club e medaglie con la Nazionale”.