Torna l’appuntamento con la rubrica settimanale “La parola ai protagonisti“, che in questa occasione punta l’attenzione su Francesco Ike Ihedioha. Francesco, alla sua seconda stagione consecutiva in maglia Latina Basket, è uno dei protagonisti del team nerazzurro, che con grande grinta e determinazione fornisce sempre il suo prezioso contributo alla squadra. Classe 1986, Ike gioca con la maglia numero 15, nel ruolo di ala forte.
Questa è la tua seconda stagione consecutiva a Latina. Rispetto alla precedente annata sono stati molti i cambiamenti apportati alla squadra e allo staff, come ti trovi in questo nuovo gruppo?
«Mi trovo molto bene a Latina, la società è seria e l’ambiente è ottimo. E’ stata una bella esperienza quella vissuta nel corso della passata stagione, anche se ci sono stati momenti difficili legati all’andamento della squadra in campionato, soprattutto nella prima parte della regular season. Non nascondo che quest’anno mi sto trovando ancora meglio, il gruppo che si è creato è davvero molto solido, ognuno di noi cerca sempre di dare il massimo contributo possibile nell’interesse della squadra. Sono anche molto contento di poter lavorare con uno staff di alto livello, coach Gramenzi è molto in gamba e i suoi collaboratori non sono da meno. Un ambiente sereno e positivo, nonostante il momento delicato che stiamo attraversando».
Il periodo che sta affrontando il team non è, infatti, dei migliori, i vari infortuni che stanno penalizzando i nerazzurri hanno inevitabilmente influito sugli ultimi risultati. Come sta reagendo la squadra di fronte a questa situazione?
«Purtroppo gli infortuni più seri sono arrivati in un momento importante in cui affrontiamo avversari di alto livello, che hanno l’obiettivo di fare il salto di categoria, come Agrigento, Casale Monferrato, Scafati. Fondamentalmente non siamo mai stati realmente al completo e tutti in perfetta forma, ci sono sempre stati almeno 2 o 3 giocatori alle prese con infortuni e questo ci ha in parte penalizzato. Anche nella precedente gara con Barcellona, nella situazione in cui ci trovavamo, non era certo impresa semplice riuscire a vincere in un campo così caldo dal punto di vista del tifo, con un pubblico che ha sempre vissuto di basket, anche ad alti livelli, e di fronte a un avversario con grande desiderio di riscatto. Comunque ora noi desideriamo guardare avanti con la ferma convinzione che ci riprenderemo presto e proseguiremo il nostro cammino verso l’obiettivo che ci siamo prefissati all’inizio della stagione: la permanenza in questa categoria».
Il campionato unificato di Serie A2 si diversifica, in parte, da quello della stagione precedente, quali sono secondo te le differenze maggiori? Ritieni che il livello del basket in questa categoria si sia alzato?
«Dal mio punto di vista, il campionato non è molto diverso da quello dello scorso anno, mentre sono sicuramente variate le strutture delle compagini che vi prendono parte. Nella passata stagione c’erano la Silver e la Gold, ma poi le squadre ammesse ai playoff, dell’una e dell’altra categoria, si sono incrociate, quest’anno ci sono due gironi di un unico campionato, ma alla fine le formazioni s’incontreranno, sempre nella post season. La differenza maggiore, secondo me, è proprio nella struttura delle squadre, che sono state allestite tutte con roster di livello medio/alto e che rendono, quindi, il campionato piuttosto equilibrato. L’ago della bilancia è rappresentato dai giocatori americani, che se scelti bene e inseriti in una base di giocatori italiani di buon livello, possono rappresentare l’arma vincente di una squadra. Ne è un esempio Agropoli che sta disputando un ottimo campionato proprio grazie al mix di giocatori che ne costituisce il roster. Chiaramente i momenti di crisi possono esserci per tutte le formazioni, per quanto ci riguarda lo stiamo già affrontando, ma siamo fiduciosi che possa passare in fretta, già dalla sfida di sabato».
Sabato ci sarà, infatti, il derby con Ferentino, evento che non accadeva ormai da qualche anno e quindi molto atteso. Anche Ferentino è reduce da 3 sconfitte di fila e arriverà quindi fortemente motivato, come si sta preparando Latina e come vivrai tu, da ex amaranto, questo primo derby da avversario?
«Sabato sarà una partita difficilissima. Entrambe le squadre hanno una grande voglia di riscatto, visti i recenti risultati negativi, ma probabilmente il nostro desiderio di rivalsa è anche maggiore di quello del nostro avversario. L’essere stati penalizzati dagli infortuni, ci farà scendere in campo con una grande rabbia, oltre che con energia, grinta e ferma determinazione nel voler tornare al successo di fronte al nostro pubblico. Sono certo che si assisterà a una bella partita e sono anche convinto che il PalaBianchini sarà affollato di sostenitori di ambedue le formazioni, vista la vicinanza sul territorio. Ferentino è una squadra molto forte, costruita per disputare un campionato di vertice e puntare al salto di categoria, quindi, anche se nel corso delle ultime gare ha avuto risultati negativi, non è certo una formazione da sottovalutare, anzi dovremo essere molto concentrati e pronti a fare il massimo per far tornare il sorriso ai nostri tifosi».
Donatella Schirra
Ufficio Stampa
Latina Basket