Cucciago (CO), 14 dicembre 2015 – La Vanoli Cremona brinda con pieno merito al settimo successo consecutivo sfatando il tabù Pianella, grazie ad una gara condotta con grande tenacia da tutti gli uomini scesi in campo per un derby lombardo che ha riservato l’ennesima delusione al pubblico sempre appassionato di casa. I cremonesi hanno dimostrato per l’ennesima volta una grande maturità ed uno spirito di squadra che esula dal semplice sia pur prestigioso risultato ottenuto su un campo sino ad ora mai violato dalla loro società.
I cinque uomini di Pancotto in doppia cifra testimoniano la bontà del lavoro svolto sino ad ora dalla Vanoli. Testimoniano l’ormai collaudato sistema che, grazie alla lucida conduzione tecnica, si sta’ consolidando giornata dopo giornata. La profondità del roster bianco celeste ospite si rivela vincente anche grazie al rientro nella rotazione di un recuperato ed efficientissimo Elston Turner. L’asse Vitali – Cusin, premiata ditta italiana, rappresenta una garanzia per tutto il resto dei compagni, che spaziano con brillantezza e tonicità su entrambi i lati del campo.
I vari Southerland, Washington e McGee, sono autentiche spine nel fianco della difesa canturina, eseguendo millimetricamente i dettami tattici provenienti dalla panchina, facendosi trovare sempre pronti nelle frequenti sostituzioni chiamate da coach Pancotto, mirate a preservare una buona condizione atletica a tutti i componenti del roster, sfruttando soprattutto i rimbalzi difensivi sui frequenti errori di mira dei tiratori di casa che tolgono loro grosse fette di fiducia nei propri mezzi.
L’Acqua Vitasnella Cantù non sfrutta i 30 pts. di Heslip in una serata che sancisce di fatto il “licenziamento” di Hasbrouk in favore di un super contestato LaQuinton Ross, che non sortisce positivamente alle desiderate pretese societarie. Corbani assiste allo sgretolarsi graduale della stabilità tattica, senza poter opporre antidoti efficaci alla pretestuosità della rivoluzione russa, capitanata dal super appassionato tifoso-presidente Gerasimienko, dagli atteggiamenti ancora, secondo noi, quantomeno rivedibili.
Acqua Vitasnella Cantù– Vanoli Cremona 74-82
Parziali: 12-18; 20-25; 20-21; 22-18
Progressione: 12-18; 32-43; 52-64; 74-82
Sala Stampa
Corbani
Innanzitutto voglio fare i complimenti a Cremona. Nel momento in cui ci siamo riavvicinati, Cremona ci ha subito ricacciati indietro. Questa sera abbiamo faticato soprattutto in attacco perché non abbiamo mai avuto il giusto ritmo. Ci è mancata pericolosità nell’uno contro uno, sia perché non abbiamo mosso abbastanza la palla, sia perché con il quintetto alto il peso dell’attacco era nelle mani di Hodge. Ora è necessario riuscire ad eseguire qualcosa di diverso, che porti la difesa avversaria a muoversi e fare degli errori, per evitare di essere costretti a giocare toppo per linee perimetrali. La società ha indicato l’esclusione di Hasbrouck.
Pancotto
Abbiamo impostato la partita sulla nostra identità, che vuole adattarsi a seconda degli avversari al nostro cospetto. A parte qualche disattenzione su Heslip, abbiamo cercato di togliere ritmo ai passaggi di Cantù, per evitare i tiri da fuori e credo che ci siamo riusciti. Questa vittoria ci regala ancora maggiore fiducia nel lavoro che facciamo ogni giorno in palestra e nella nostra crescita che sarà fondamentale in vista dei traguardi che potremo raggiungere in questo campionato.
Mvp: malgrado la sconfitta, un super Brady Heslip.
Serafino Pascuzzi