Cremona, 26 dicembre 2015 – L’EA7 Olimpia Milano passa in un PalaRadi da sold out battendo nettamente la Vanoli Cremona nello scontro tra prime della classe e questa sera lascia il quintetto alla testa della classifica per issarsi da sola al comando, aspettando le altre gare di domani.
Cremona paga un primo quarto in cui Milano, ancora priva di Capitan Gentile, glissa sulla difesa-trappola preparata da Pancotto e ne mette ben 28 vs i 22 dei padroni di casa, per poi ribadire il distacco aumentandolo addirittura di ben 8 lunghezze all’intervallo lungo (37-45). Gioco dei milanesi non straordinario ma efficace, alla fine ci sarà un Oliver Lafayette finalmente all’altezza della sua fama da cecchino (MVP del match con 7/9 da tre, 23 p.ti e 21 di valutazione), che tiene alta la tensione nel momento in cui i bianco-celesti aumentano i giri e mettono il naso avanti, (58-54 max vantaggio per loro al 25′), il resto lo fanno il settore dei lunghi meneghini che fanno la voce grossa contro il solito Marco Cusin di questo scorcio di campionato (16 p.ti per lui, top scorer dei suoi ed 11 rimbalzi, doppia doppia): bene Barac e Macvan, si rivede un Alessandro Magro che fa valere la sua voglia di mettersi in evidenza, sono 30 i p.ti per loro con il centro serbo che ne mette 15 da solo.
Di fatto la gara è tutta nella contromossa di Repesa che sfida la batteria dei tiratori di casa che si vedono alla fine con un 32% dalla lunga vs l’eccellente 68% di Milano (Simon fa anche 3/5 dal perimetro), chiudendo il più possibile l’area per limitare le incursioni di un Washington che spesso sbatte nella munita difesa delle scarpette rosse (0/3 dalla lunga per lui ma con 15 p.ti finali), e di un McGee limitato a soli 9 p.ti (2/4 da due, 1/4 da tre). Bene anche McLean (12 p.ti e 4 rimbalzi, 16 di valutazione per lui), mentre il Cincia si dedica molto a far girare la sfera piazzando 4 assist e 5 p.ti, con anche 3 rimbalzi.
A nulla vale per Cremona uno straordinario Luca Vitali da ben 13 assist, i limiti tecnici nelle rotazioni del team di casa si vedono tutti anche se per diverse parti del match sia Mian che Biligha danno il loro ma senza mai incidere più di tanto. Elston Turner ne mette qualcuna da fuori (3/9 da tre, 12 p.ti per lui), ma fondamentalmente Cremona deve cedere alla maggior qualità dei milanesi che chiudono quasi in scioltezza nel quarto finale.
Olimpia quindi che respira, un’altra L avrebbe comportato pesanti interrogativi in questo balbettante inizio di stagione specie in chiave europea. Cremona rimandata avendo fallito l’esame di laurea ma la squadra di Pancotto fa intravedere tutto il bene che si è detto di lei sgomitando con carattere, serve ovviamente maggiore qualità al cospetto di una squadra più munita nel pitturato di chili e centimetri.