Il ciclone Olympiacos si abbatte sulla Fernando Buesa Arena di Vitoria, dove i biancorossi campioni di Grecia sigillano il secondo successo di fila nelle Top 16 di Eurolega, battendo 76-82 un Laboral quasi mai in grado di impensierire gli uomini di Sfairopoulos.
Dopo un buon inizio basco infatti, l’Olympiacos prende il largo nel secondo periodo, per poi arrivare ad accumulare a metà della terza frazione di gioco 17 lunghezze di vantaggio sul 38-55, grazie ai canestri di Spanoulis (19), Printezis (15), ed Othello Hunter (17).
Per Baskonia 16 di Mike James in uscita dalla panchina, e 12 con 7 rimbalzi per un Bourousis rientrato frettolosamente da Atene dopo la morte del suocero.
1) Milano può consolarsi. In campo c’erano 9 giocatori che hanno militato nel campionato italiano, quattro di questi hanno vestito in un recentissimo passato la maglia dell’Olimpia ( Bourousis, Shawn James, Hackett e Athinaiou ). Le Top 16 insomma le giocano anche le scarpette rosse, o meglio quelle scappate via dall’aria rancida meneghina.
2) Giorgios Printezis è in Europa “l’università dl post basso”. Poche storie, non si vive solo della scucchiaiata di Istanbul, il suo giro e tiro non ha eguali nel vecchio continente.Punto.
3) Partita da record di falli fischiati. Cinquantacinque alla fine con ventinove solo nel primo tempo. Mandare ad arbitrare un lettone, uno sloveno ed un serbo forse non è stata una grande idea.
4) Perasovic dovrà prima o poi rendersi conto che Mike James è elemento imprescindibile per questo Laboral. La guardia scoperta da Fabrizio Lorenzi, ai tempi di Omegna, non può mai essere il back up di Darius Adams. Merita ampiamente lo starting five.
5) In cinque giorni alla Buesa Arena di Vitoria, non a Madrid o Barcellona sottolineiamolo, sono stati staccati oltre ventottomila tagliandi per andare ad assistere a due partite di basket. Beati loro che hanno impianti, giocatori e tanto entusiasmo. Da noi in Italia continuiamo a celebrare ogni giorno il funerale della nostra pallacanestro, fuori e dentro al parquet.
Alessio Teresi
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