Gara delicata quella di domani tra la Reyer Venezia e le V Nere bolognesi. Se da un lato la classifica langue, in pochi infatti si sarebbero aspettati un’Umana così al di sotto dalle postazione di vertice al termine del girone d’andata e con un record da 8 W vs ben 7 L, dall’altra parte del campo l’Obiettivo Lavoro è in evidente stato di crisi.
Due squadre dunque in crisi d’identità ed appare strano che possa accadere agli orogranata, con un roster completo in ogni ruolo dove c’è un “titolare” con il logico backup alle spalle in caso di errore. Un roster da rimettere in piedi però ufficializzando il serbo Savovic, centro-ala di 2,04 che dovrebbe limitare la mancanza dell’infortunato Peric, assente per almeno un mese e mezzo dal campo causa infortunio.
Crisi d’identità abbastanza netta però solo in campionato, infatti in Eurocup la Reyer sta mostrando un volto più compliant con il senso di un roster più da primato che da centro-classifica: la confortante W con buonissima prova nell’insieme in Polonia vs lo Zielona Gora, dopo la buonissima gara anche se persa al Taliercio vs lo Zenith, ha mostrato una Reyer forse che riesce a dare il meglio quando si alza l’asticella della sfida. Adesso però occorre riprendere a vincere, bisogna risalire la classifica che al momento dista 3 W, contro Bologna non bisogna fallire.
Sotto le due torri invece al momento la depressione è sovrana. Lo smacco subito in casa vs Reggio Emilia è stato al momento il punto di minimo della stagione dopo il punto di massimo relativo alla W in casa vs Sassari. Una squadra che oggi appare vittima di limiti caratteriali ma che non intende arrendersi, Giorgio Valli questo lo ha promesso e come prima mossa il taglio di Penny Williams dimostra che si vuole invertire la rotta. Ma ci si aspetta molto di più da tutti, la lungodegenza di Allan Ray ha pesato molto sugli equilibri offensivi, occorre insomma aumentare i giri del motore.
All’andata le V Nere sorpresero i veneti pregustandosi un ruolo di guastafeste in campionato, a tre mesi di distanza occorre ripartire proprio da Venezia per rilanciarsi al più presto, evitare la bagarre della coda della classifica è indispensabile.