In terra tedesca, Venezia non riesce l’impresa di abbattere Ludwigsburg, cedendo 94-84 dopo una partita incerta per tre quarti. Ecco il sunto della partita:
I tedeschi partono forte piazzando subito un 6-2 di parziale. Nonostante un tifo incandescente a sostegno di Luswisburg l’Umana Reyer non si fa intimorire e con due triple di Bramos e canestro di Ress ribalta la situazione sull’8-12. Anche i padroni di casa trovano il bersaglio pesante ma è ancora Bramos a rubare palla e ad involarsi per il contropiede dell’11-16 a metà del primo periodo. Con un libero di Owens il vantaggio sale a 6 lunghezze poi un piazzato di Green vale l’11-19 a 3′ dalla prima sirena. I tedeschi esauriscono il bonus e Goss può andare in lunetta per l’11-21. Nella bolgia tedesca si fa sentire la decina di tifosi orogranata al seguito. Scatto di orgolgio per i padroni di casa che risalgono fino al -5 sul quale si conclude la prima frazione: 18-23.
Il break a favore dei padroni di casa continua in apertura di seconda frazione (20-23) ma a rispondere è Ruzzier che piazza la tripla. Coach Recalcati chiama time out quando gli orogranata sembrano perdere fluidità in attacco permettendo ai tedeschi di risalire sul 23-26. I padroni di casa arrivano a -1 e a respingereli è una tripla di Ress. Ancora il lungo orogranata si rende protagonista subendo fallo sul successivo tentativo dalla lunga e infilando così i tre liberi del 27-32 al 14′. A rispondere alla tripla dei padroni di casa è Ortner con canestro e fallo (32-37). Ancora l’austriaco realizza da sotto il 35-41 che costringe il coach della formazione tedesca al time out. Il finale di periodo è però tutto per i padroni di casa che dopo vari tentativi trovano il break che porta al 44-45 di metà partita.
Alla prima azione del terzo quarto Ress piazza nuovamente la tripla e subito dopo altrettanto fa Goss (46-51) ristabilendo un piccolo margine tra le due formazioni. Ancora Goss dall’arco non perdona (48-54). Ma i tedeschi non stanno comunque a guardare. All’ennesimo tentativo da parte dei tedeschi di ristabilire la parità è ancora Goss a colpire dall’arco. Gli orogranata costringono più volte gli avversari al fallo beneficiando così di seconde e terze opportunità in attacco. Al 25′ Ludwisburg esaurisce così il bonus mandando in lunetta Green per il 54-60. I dorati non si vanno comunque distanziare e restano in scia dell’Umana Reyer. Un back door di Boone vale il 58-60. Bramos sfrutta il bonus per guadagnarsi due liberi ma i tedeschi sono sempre lì e prendono fiducia tornando di nuovo al minimo svantaggio (60-62 a 1’40” dalla terza sirena). Nel tentativo di fermare il gigante Boone, Ortner commette il suo quarto fallo e non è una buona notizia per il reparto lunghi dell’Umana già ridotto all’osso. Adesso sono i tedeschi a punire dalla lunetta e poi a realizzare con Boone il tap in del 64 pari e poi quello del vantaggio tedesco per il 66-64 sul quale si chiude il terzo quarto.
L’ultimo periodo si apre con l’inerzia nelle mani dei tedeschi e con qualche palla persa di troppo da parte degli orogranata. Dopo 30″ con i padroni di casa che vanno sul 68-64 coach Recalcati chiama allora time out. Dalla lunetta Cotton porta i suoi sul +6 rianimando tutto l’ambiente. A sbloccare l’Umana è una schiacciata di Owens, ben imbeccato da Green per il 70-66. Green dalla lunetta riporta gli orogranata a contatto (72-20) ma i tedeschi si fanno difficili da arginare se non con il fallo. Owens si fa protagonista realizzando libero e poi tap in del 74-73 a 6′ dalla fine. Ma subito dopo Johnson trova fallo sul tentativo di tripla. Sono i tiri liberi a farla da padrona e a caratterizzare la prima parte di ultimo periodo con la formazione tedesca che si dimostra precisissima in questo fondamentale (77-73). Quando Trice realizza poi la tripla dell’80-73 il tecnico orogranata è costretto a chiamare time out per cercare di cambiare la musica. A 4’30” dalla fine Johnson è costretto ad uscire anzitempo per un colpo fortuito e Green prova a prendere per mano gli orogranata (80-75). L’Umana non è precisa ai liberi quanto gli avversari e viene punita dal canestro pesante di Huff (83-75 a 3’30” dalla fine). Ludwisgburg si fa precisissima anche dall’arco e sale a +9. Anche quando i padroni di casa sbagliano hanno il merito di conquistare rimbalzi pesanti e grazie a questo si portano sull’89-79 a 2’25” dalla fine. I tedeschi arrivano al finale in totale fiducia e vanno a bersaglio dalla lunga anche con Waleskowsky (92-79).(Uff- stampa Reyer Venezia)
Venezia ora dovrà vincere il ritorno se vuole sperare nella qualificazione e portarsi avanti nello scontro diretto. Si ricomincia settimana prossima in casa dei lagunari.
LUDWIGSBURG – VENEZIA 94-84
MVP: TEKELE COTTON. Ottima giornata per lui oggi, 17 punti e 7 rimbalzi con 20 di valutazione. Sempre protagonista in 30 minuti di gioco.
Giulio