Per questa Cremona dei sogni non ci sono più ostacoli, neanche domani a Trento, nella tana (letteralmente) dell’Aquila Basket non si può smettere di pensare positivo. Vincere per continuare a confermare quella stima che il mondo cestistico nazionale sta tributando a questa esaltante stagione dei bianco-celesti di Cesare Pancotto.
Il quale, con la sua proverbiale saggezza e lungimiranza, ragiona e parla come se la sua squadra dovesse domani affrontare uno scontro salvezza, incurante delle belle performances che i suoi ragazzi stanno offrendo gara dopo gara…
E’ fa bene, Trento è veramente una squadra da prendere con le classicissime molle, mai abbassare la guardia, potrebbe risultare fatale:
“Il primo pensiero è che questa è una gara che richiede grande cura dei particolari, attenzione alle piccole cose come possono essere un rimbalzo, una palla recuperata o un aiuto difensivo. Questo lo dobbiamo fare con impatto sulla partita e anche sulla continuità nella partita. Un focus sia sulla lettura iniziale sia sullo svolgimento dell’incontro.
L’altro pensiero è che dobbiamo fare la partita sugli uomini e sulle giocate; penso agli uno contro uno, ai pick & roll e ai rimbalzi. Lo dobbiamo fare con i sensori accesi sia in attacco che in difesa su tutti questi aspetti. Sono tutti elementi che permetteranno di indirizzare o nel caso recuperare la partita.
Dico anche che dobbiamo giocare con l’umiltà della provinciale ma con la fiducia di una squadra della metropoli. Ci siamo conquistati nel tempo, come squadra di nicchia, la possibilità di giocare con questo obiettivo. Abbiamo sempre espresso personalità, continuità e qualità tali che ci hanno permesso di strappare questo biglietto.
Giochiamo contro una buona squadra che fin qui ha espresso grandissime capacità sia in campionato che in coppa. Per quanto ci riguarda non importa quanto veloce giocheremo, ma la velocità dobbiamo deciderla noi”.
Cremona, 23 gennaio 2016
Ufficio Stampa Vanoli Basket Cremona