SASSARI – Per la seconda giornata del girone di ritorno, la Dinamo Sassari riceve al PalaSerradimigni la Pallacanestro Cantù. Si tratta di una match che rappresenta per entrambe le squadre un crocevia importante del loro campionato. Sassari con l’arrivo di Tony Mitchell, al debutto davanti al proprio pubblico, sembra non aver ancora risolto i problemi strutturali di costruzione del roster. L’utilizzo nel quintetto iniziale di Joe Alexander nel ruolo di cinque, sembra certificare la mancanza di un lungo che possa dare una mano sotto i tabelloni a Jarvis Varnado. La società presieduta da Stefano Sardara non può sbagliare e questa è l’unica chiave di lettura che può giustificare il mancato ingaggio di un altro lungo. L’oneroso contratto di Petway si sta rivelando un fattore purtroppo determinante. Proprio l’ex Olympiacos è destinato a restare in tribuna anche per la partita contro i lombardi a meno di clamorosi colpi di scena a svantaggio di Joe Alexander, tra i più positivi nelle ultime due partite giocate. Cantù, dopo aver rivoluzionato il proprio roster con l’arrivo del neo presidente Gerasimenko, vuole risalire verso le posizioni in classifica che gli si addicono. I lombardi guidati da coach Sergey Bazarevich arrivano a Sassari decisi a portarsi a casa la posta in palio.
SASSARI
I sassaresi sono reduci da due sconfitte consecutive arrivate entrambe in trasferta. I due match giocati a Cremona e Saragozza hanno evidenziati i limiti caratteriali e di impostazione del roster a disposizione di Marco Calvani.
Il coach biancoblu nella consueta conferenza stampa di presentazione del match ha fatto il punto della situazione in casa Dinamo, esprimendo concetti chiari e assolutamente condivisibili. Ecco le se parole: “Dopo le ultime prestazioni si fa fatica a esprimere dei pensieri o fare delle considerazioni perché sembrano riduttive e perché è ovvio che sono i risultati a parlare. Come quando si vince non va tutto bene, allo stesso modo quando si perde non va tutto male. Per fare un gioco di parole non abbiamo costanza nell’essere costanti e questo è il nostro tallone d’Achille. Sono il primo a cui scoccia non raccogliere risultati. Ma con onestà posso dire che i miei giocatori si impegnano molto e fanno ciò che gli chiedo con grande partecipazione. Penso di avere a che fare con giocatori intelligenti che mettono grande impegno, a volte serve una soglia di attenzione alta in maniera forse più costante. Le prossime quattro partite saranno determinanti in termini di risposte e fondamentali per il nostro cammino in campionato ed Eurocup. Cantù è una squadra totalmente diversa rispetto all’inizio, riveduta e corretta e, come dimostrano anche gli ultimi innesti di Ukic e Fesenko, la gestione dà l’idea di voler far bene ed emergere in questo campionato. Sono convinto che i miei giocatori abbiano già dimostrato che con squadre di alta classifica non patiscono alcuna pressione, presentandosi in campo con il giusto piglio, a volte in maniera roboante come con Reggio. Hanno una forte personalità per affrontare questa sfida a viso aperto. Sappiamo che la posizione in classifica di Cantù è bugiarda, è una squadra che potrà fare la voce grossa anche nei playoff. Sui prossimi appuntamenti sappiamo che con Saragozza sarà fondamentale ribaltare il risultato, ma adesso pensiamo a Cantù e affrontiamo i match uno alla volta. Noi arriviamo da uno dei nostri soliti tour de force con una trasferta di una settimana, ma questo non ci pesa. Siamo dei professionisti ed è il nostro lavoro. Siamo consapevoli di essere fortunati e fare un lavoro che ci piace e ci appassiona. Su chi resterà in tribuna come sempre decideremo domenica dopo l’ultimo allenamento”.
CANTU’
La squadra guidata dal neo coach della Russia Sergey Bazarevich arriva a Sassari dopo la faticosa trasferta della Eurocup. I lombardi sono stati sconfitti dai russi dell’Enisey Krasnoyarsk Region per 94-91. Nella prima giornata del girone di ritorno del campionato, l’Acqua Vitasnella ha rullato in casa propria la Betaland Capo d’Orlando per 84-56.
Prima della partenza per la Sardegna Bazarevich ha parlato in conferenza stampa ponendo l’accento sulle difficoltà del match contro I Campioni d’Italia. Ecco le sue parole: “E’ un altro test importante per noi. Alcune cose vanno meglio in casa, ma in trasferta continuiamo ad avere problemi, specialmente in difesa. Abbiamo parlato di questo e spero che i ragazzi abbiano capito. Dobbiamo essere concentrati nella nostra metà campo perché subiamo troppi punti lontano dal Pianella. Il campo ci dirà quali sono le nostre condizioni ma sicuramente arriviamo da una trasferta lunga e faticosa. La cosa evidente è che abbiamo un problema. Sicuramente i nuovi giocatori devono conoscere e adattarsi a un sistema difensivo e comprendere che scelte facciamo in determinate situazioni. Però il fatto che la difesa di squadra non funzioni perfettamente non deve diventare una scusa. Tante difficoltà infatti potrebbero essere nascoste con l’intensità e l’applicazione individuale. Nell’ultima gara non abbiamo mostrato questo atteggiamento e per questo mi sono così arrabbiato. Dobbiamo partire dalla difesa individuale per migliorare anche la nostra difesa di squadra. I punti di forza della Dinamo sono molteplici. Innanzitutto il fatto di giocare in casa, dove Sassari si esprime molto meglio che in trasferta e può contare sul supporto dei propri tifosi. La Dinamo dispone di tante individualità di primo livello. Credo che la transizione difensiva e la difesa uno contro uno possano essere le chiavi di questa partita”.
Arbitreranno l’incontro i signori Paolo Taurino, Enrico Sabetta e Fabrizio Paglialunga.
Si gioca al PalaSerradimigni di sassari con palla a due alle ore 18.15 di domenica 24 gennaio 2016.
Diretta tv per gli appassionati canturini sulle frequenze di Milanow.
Foto tratta dal sito ufficiale www.pallacanestrocantu.com
Marco Portas