Crespi: Voglio dire bravi ai miei giocatori. Ormai sono settimane che ci alleniamo in una situazione di emergenza evidente a tutti, abbiamo recuperato Rice che ha fatto un allenamento e mezzo. Io penso che ci abbiano messo tutto, penso le due squadre si siano eguagliate e siamo stati puniti da un canestro di Carraretto e Sorrentino. Questa partita ha evidenziato chi ha cuore, voglia di andare oltre i limiti e l’emergenza, poi ci manca un giocatore per competere.
Cosa è mancato? I due canestri da 3 segnati da loro e sbagliati da noi. Sembra semplicistico e riduttivo, sono stati due canestri presi contro buona difesa, noi abbiamo trovato un tiro aperto e sbagliato.
Quando si arriva a gennaio c’è un boost dell’energia, anche nell’emergenza. Alcuni giocatori sono saliti, quelli che non sono interessati a farlo non possiamo più aspettarli.
Boniciolli: complimenti a Verona, per come ha giocato in grande difficoltà. Ha appena recupato Rice ed è senza Spanghero, so cosa significa giocare in emergenza. Con i giocatori ci eravamo ripromessi di restare a contatto e guardare il tabellone solo a cinque minuti dalla fine. Il nostro obiettivo era far valere la nostra condizione complessiva ottima, nonostante mancassero due quinti del quintetto come Raucci ed Italiano.
Io credo sia stato visibile a tutti la fortuna che abbiamo avuto nell’inserire un giocatore come Valerio Amoroso. Quelli di grande livello come lui, pur facendo 0/6 dal campo e 0/4 ai liberi, sono in grado di dare fiducia alla squadra ed essere incisivi nei momenti decisivi. Ha avuto la fortuna di inserirsi in una squadra che si vuole bene.
Mi permetto di fare un nome, quello di Campogrande. Montano ormai è una stella della categoria, Candi anche lui è un ottimo giocatore. Campogrande è arrivato dalla C2 a Roma, sta lavorando 18 ore al giorno anche per giocare partite come questa. Il nostro lavoro deve essere fare crescere i giocatori e portarli a partite così.
Spesso ci siamo rovinati la festa giocando grandi partite in casa per poi perdere in trasferta contro squadre di seconda fascia. Non è per autoelogiarmi ma vorrei trasferirvi una piccola soddisfazione personale, che condivido con tutto il mio staff: undici mesi fa questa squadra era terza in quarta seria, in questo breve periodo siamo riusciti a produrre quella di oggi, la partita perfetta.
L’unica cosa da portare via da questa partita è il ricordo e la consapevolezza di quanto bello sia concretizzare lo sforzo in allenamento con una vittoria in trasferta su un campo importante e di una squadra che sarà protagonista fino alla fine. Questo ancora non lo avevamo capito, ci accontentavamo di lavorare bene. Io spero che questa partita crei nei miei giocatori lo scatto di consapevolezza necessaria per proseguire il nostro cammino. Con il ritorno di Raucci ed Italiano e l’entrata in forma di Flowers ed Amoroso questa squadra qua, con la testa dei giovani, potrà essere una realtà importante di questo campionato. Prima della partita ho detto: perché lavorare tanto e poi tornare a casa perdendo e con i complimenti e magari il sorrisino degli avversari. Ho citato proprio Sorrentino, gli ho detto “a trent’anni non puoi segnare 20 punti a casa e poi nulla fuori”. Tra persone intelligenti queste sollecitazioni funzionano, lui è stato richiamato alla responsabilità ed è riuscito a sentirsi importante come lo è stato.
Daniel ha giocato una partita irreale: gli dico sempre che è l’unico pivot della mia carriera che guardo negli occhi. Il prossimo anno ci piacerebbe usarlo da 4: sta lavorando sul gioco perimetrale, è il miglior passatore della squadra, così può uscire dal piccolo limbo pur positivo in cui ha vissuto in questi due anni in Italia.