GRUPPO G: Chiude i conti per il primo posto il Bayern Monaco, che batte a domicilio il Banvit Bandirma, vince matematicamente il girone e ora aspetta di sapere chi arriverà secondo alle spalle di Milano nel gruppo J. I turchi, però, hanno dato filo da torcere a Djedovic (28 e 6 rimbalzi) e compagni, giocandosela alla pari per 30’ abbondanti dopo un ottima partenza. Nel terzo quarto, però, un parziale di 11-0 ha dato ai tedeschi il break che li ha portati avanti in maniera decisiva, guidati da un Renfroe a tutto tondo (13 punti, 8 rimbalzi e 13 assists). Entrato con 8 punti di vantaggio nell’ultimo quarto, il Bayern ha rotto gli indugi andandosi e prendere i due punti ingrossando il proprio vantaggio progressivamente, fino alla robusta doppia cifra finale. Inutili per il Banvit i 20 punti del solito Moerman e i 18 con 8 assists di Dominique Johnson. Tutto apparecchiato, in ottica secondo posto, per la sfida dell’ultima giornata con Bilbao, la quale vince a domicilio senza problemi contro il già eliminato Ulm, dominando la gara su tutti e 40 i minuti di gioco (18 punti Bertans per Bilbao, 10 Henry per il ratiopharm). Mercoledì prossimo, il vincitore della partita di Bandirma passerà il turno e affronterà l’EA7 agli ottavi.
Bayern Monaco (8) – Banvit Bandirma (4) 77-62
Dominion Bilbao (4) – ratiopharm Ulm (0) 83-65
GRUPPO H: Tutto deciso nel girone H per quanto riguarda le squadre qualificate agli ottavi, Strasburgo e Gran Canaria, avversarie ieri, con gli spagnoli che hanno ottenuto una vittoria pesantissima in trasferta ribaltando anche il -9 dell’andata, così che, tra una settimana, gli sarà sufficiente sconfiggere in casa l’Hapoel Gerusalemme, ancora senza vittorie, per conseguire il primo posto. L’Herbalife ha vinto con sorprendente autorità, facendo praticamente sempre partita di testa e rispondendo alla grande all’unico momento di vera difficoltà, all’inizio del secondo tempo, quando Beaubois (12 e 5 rimbalzi) e compagni avevano pareggiato a quota 40. Lì, ispirati da Sasu Salin (15punti con 5 triple), gli ospiti hanno messo un mini parziale di 7-0 che li ha riportati in carreggiata e, in seguito al quale, non hanno più perso la leadership dell’incontro, agevolati anche da un’ottima serata al tiro pesante (12/24 da dietro l’arco). 16 punti per DJ Seeley nell’Herbalife, 20 di Leloup per Strasburgo. Nell’altra gara, inutile vittoria di Saratov in Israele, con 29 punti Travis Peterson e 18 di Rafi Menco per l’Hapoel.
Hapoel Gerusalemme (0) – Avtodor Saratov (4) 94-103
Strasburgo (8) – Herbalife Gran Canaria (8) 68-79
GRUPPO I: Decisamente più ingarbugliata la situazione nel gruppo I, dove l’unica certezza è il primo posto di Oldenburg, che se lo guadagna vincendo una bellissima partita casalinga contro Strasburgo, che ora, per passare il turno, deve necessariamente fare sua l’ultima gara tra le mura amiche contro il PAOK. Tedeschi e francesi hanno messo in scena una sfida avvincente, dove ci sono stati diversi cambi di leadership, ma in cui l’EWE ha condotto sostanzialmente, anche se di poco, per tutto il secondo tempo. McCalebb e compagni, però, non hanno mai mollato, arrivando fino alla parità a quota 78 a una manciata di minuti dalla fine e entrando nell’ultimo minuto a sole due lunghezze di distanza dai padroni di casa. A quel punto la differenza l’ha fatta Vaughn Duggins (21 punti) con la tripla del +5 che, in pratica, ha deciso l’incontro. Cinque uomini in doppia cifra per Limoges, capeggiati da Will Daniels a quota 15, in una partita dove entrambe le compagini hanno messo a referto 12 canestri da tre punti. E’ a un passo da una clamorosa eliminazione, invece, Valencia. Gli spagnoli, protagonisti di una striscia consecutiva di 28 vittorie tra campionato e coppa, arrivano di colpo alla terza sconfitta in fila in Eurocup, perdendo sul campo del PAOK Salonicco, che mantiene viva qualche minima speranza di passaggio del turno. I greci vincono la partita in maniera limpida, comandando sempre le operazioni e riuscendo a rispondere al rientro finale degli spagnoli (che avevano pareggiato a metà ultimo quarto sul 66-66) grazie alle giocate di Will Hatcher (18 punti e 4 assists), decisivo con una tripla e la freddezza dalla lunetta negli ultimi secondi. Inutili i 19 di Guillem Vives per Valencia, con una situazione di classifica, alla vigilia dell’ultimo turno per cui Limoges può guadagnare il secondo posto vincendo in casa contro Salonicco. Secondo posto che sarà di Valencia a fronte di una vittoria degli uomini di Martinez in casa contro il già matematicamente primo Oldenburg, qualora i francesi perdessero in casa con il PAOK. Per vedere passare il turno ai greci, invece, servirebbe uno scenario difficile da pronosticare: vittoria in Francia per Sofo e compagni e sconfitta casalinga di Valencia.
PAOK Salonicco (4) – Valencia (4) 75-72
EWE Oldenburg (8) – Strasburgo (4) 92-88
GRUPPO J: Milano vince bene in casa contro l’Alba e si prende il primo posto. Dietro è bagarre, con i tedeschi che però, hanno il proprio destino in mano: gli basterà, infatti, vincere in casa contro il Neptunas Klaipeda per agguantare secondo posto e ottavi di finale. Lituani che hanno tenuto vive le chance, comunque basse, di passaggio del turno vincendo a domicilio contro l’Aris di Salonicco, steso nel finale, quando sembrava che i greci avessero preso il giusto abbrivio, con un 13-0 di parziale ispirato da Daniel Ewing (18 punti, 6 recuperi, 5 rimbalzi e 4 assists) che ha ribaltato il vantaggio di sette punti (53-60) costruito da Waters (16 punti) e compagni a 4’ dal termine. Per passare il turno, in ogni caso, Klaipeda dovrà vincere sul campo dell’Alba e, nel contempo, sperare che l’Aris perda fra le mura amiche contro una Milano che arriverà alla partita senza grandi pretese. Tanto più che i greci vorranno vincere a tutti costi. Nel caso, infatti, in cui il Neptunas riuscisse nell’impresa di violare il campo dell’Alba, una vittoria contro i lombardi gli regalerebbe gli ottavi di finale.
Neptunas Klaipeda (4) – Aris Salonicco (4) 72-68
EA7 Emporio Armani Milano (8) – Alba Berlino (4) 91-78
GRUPPO K: Un’altra italiana festeggia il primo posto matematico nel girone, ed è Trento, che mette a segno una grandissima vittoria sul campo di Reggio Emilia e stacca il meritatissimo biglietto per gli ottavi di finale (dove l’avversario potrebbe anche essere Sassari) dopo una Last 32 eccellente. Il destino della Grissin Bon, invece, passa per la Turchia. Sarà decisiva, infatti, la trasferta sul campo del Pinar Karsiyaka fra una settimana: la vincente passerà come seconda classificata. I turchi, ieri, hanno letteralmente demolito in trasferta il Trabzonspor (14+8 rimbalzi Colton Iverson, 10 Stipanovic e Kulig per i padroni di casa), eliminandoli dalla corsa agli ottavi, e mettendosi nelle condizioni migliori: giocare in casa la partita decisiva per accedere al turno successivo. Per Kaukenas e compagni, rovinare i piani di Sarica e il suo gruppo sarà una missione difficile, ma non impossibile.
Trabzonspor Medical Park (4) – Pinar Karsiyaka (4) 43-76
Grissin Bon Reggio Emilia (4) – Dolomiti Energia Trento (8) 72-84
GRUPPO L: Con la vittoria casalinga su Venezia, lo Zenit si mette in tasca il primo posto del girone. E ora, all’ultima giornata, sarà lotta a tre per conquistare la seconda piazza. Reyer, Ludwigsburg e Stelmet Zielona Gora sono tutte in corsa. Proprio i polacchi hanno perso la grande chance di mettere un’ipoteca quasi definitiva sul passaggio del turno, perdendo in casa contro Ludwigsbrug. I tedeschi hanno giocato una partita di grande solidità, mettendosi subito al comando dell’incontro, anche con vantaggi in doppia cifra, e rispondendo a tutti i tentativi di rimonta dei padroni di casa. Decisivo l’ultimo quarto di Tekele Cotton, in cui l’americano ha segnato tutti i suoi 10 punti, spalleggiato da Rocky Trice (14+9 rimbalzi, 4 assists e 4 recuperi), glaciale ai liberi che hanno chiuso la partita, dopo che lo Stelmet, con una tripla di Ponitka (16 e 9 rimbalzi), era arrivato fino al -1 nell’ultimo minuto di gioco. Doppia doppia da 19+17 di Jon Brockman per Ludwigsburg, mentre non servono i 17 di Moldoveanu per i polacchi, che almeno salvano la differenza canestri, fattore che gli consente di avere ancora il proprio destino totalmente in mano. Ma serve una vittoria sul campo di Venezia, che, al contrario, per passare il turno, deve vincere e sperare che lo Zenit, che non avrà grandi motivazioni, vinca sul campo di Ludwigsburg. Tedeschi che, a loro volta, hanno tutto l’interesse a vincere: un successo contro lo Zenit, accoppiato a una sconfitta dello Stelmet, li farebbe approdare agli ottavi di finale.
Zenit San Pietroburgo (8) – Reyer Venezia (4) 79-72
Stelmet Zielona Gora (4) – MHP Riesen Ludwigsburg (4) 76-81
GRUPPO M: Primo posto matematico per l’Unics Kazan, che suda sette camice, ma alla fine si impone sul campo di un Nizhny Novogrod mai domo, trascinato da un grandissimo Semen Antonov (27 con 7 rimbalzi e 11/17 dal campo). Kazan è stata, a sua volta, portata di peso al successo da una prestazione ai limiti della perfezione da parte di Anton Ponkrashov: 26 punti con 6/6 da tre. Gli ospiti hanno subito preso in mano l’incontro, grazie a 15 punti del proprio playmaker nel primo quarto, ma la risposta del Nizhny, in una gara molto godibile, non si è fatta attendere, con il primo tempo che si è concluso in sostanziale equilibrio. Parakhouski e Williams, nella terza frazione, hanno di nuovo spinto il vantaggio di Kazan vicino alla doppia cifra, ma l’ultimo quarto di Antonov, praticamente in solitaria, ha consentito ai suoi di arrivare agli ultimi giri di lancetta con la possibilità, quanto meno, di pareggiare l’incontro e mandarlo al supplementare: l’ultimo tiro di Victor Rudd, però, è stato sputato dal ferro, e così l’Unics (in campo senza Keith Langford) ha potuto esultare. Il secondo posto del girone, allora, sarà deciso dalla sfida di mercoledì, a Tel Aviv, tra Maccabi e Novgorod. I gialli sono caduti a sorpresa sul campo dell’Olimpia Lubiana, già eliminato e ancora a secco di vittorie fino alla palla a due. Gli uomini di Tabak hanno giocato una partita estremamente piatta, inseguendo sempre nel punteggio (pagando l’assenza di Mbakwe) e finendo penalizzati da 15 palle perse e dal divario (40-32) a rimbalzo. Vincere non avrebbe cambiato particolarmente la musica in vista della gara di mercoledì (avrebbe concesso di poter perdere con al massimo tre punti di scarto per mantenere il confronto diretto), ma certo una sconfitta non si accoglie mai volentieri. Buona partita di Gal Mekel in regia con 20 punti, mentre per l’Olimpia 16 punti di Sava Lesic.
Nizhny Novgorod (4) – Unics Kazan (10) 78-80
Union Olimpia Lubiana (2) – Maccabi Tel Aviv (4) 76-66
GRUPPO N: Tutto ancora in ballo, invece, nel gruppo di Sassari, che, però, vincendo in casa con lo Szolnoki (quanto sta pesando la sconfitta della prima giornata…), si mantiene aperta una piccola porticina con vista sugli ottavi di finale, che si potrà schiudere solo in caso di vittoria all’ultima giornata sul campo non certo semplice del Galatasaray. I turchi, infatti, sono caduti nettamente, pur mantenendo lo scontro diretto a favore, sul campo di Saragozza (16+10 Kravtsov, 17 di Schillb nel Gala sempre senza McCollum) subendo un tramortente parziale nel terzo quarto che li ha spediti a un -20 che non è più stato recuperabile e che, così, tiene aperti tutti i giochi fino all’ultimo. Gli spagnoli sono quelli nella situazione migliore: gli basterà vincere sul campo del già eliminato Szolnoki per essere certi del passaggio del turno. Sarà poi primo posto qualora il Galatasaray perdesse contro Sassari, secondo nel caso opposto. La squadra di Ataman, vincendo contro Sassari sarà sicura del primo posto, mentre avrà chance di qualificarsi in caso di sconfitta solo qualora Saragozza dovesse, a sua volta, perdere in Ungheria (ipotesi remota), mentre Sassari (quella col cammino più complicato) sarà eliminata a prescindere in caso di sconfitta, mentre, dovesse vincere, sarà seconda in caso di contemporaneo successo del CAI, prima qualora gli spagnoli perdessero.
CAI Saragozza (6) – Galatasaray (6) 85-68
Dinamo Sassari (6) – Szolnoki Olaj (2) 90-74
Nicolò Fiumi