Soffre tantissimo, rischia col fuoco e alla fine vince un match importantissimo la JuveCaserta, che si impone 69-65 contro una Virtus Bologna che ha venduto cara la pelle e che di certo non è stata cinica nello sfruttare la superiorità a rimbalzo (25-49). Alla fine, in una serata con orribili percentuali dalla lunetta, i felisinei nel finale perdono qualche palla di troppo con Fontecchio prima e Ray poi, propiziata anche da una difesa molto aggressiva dei padroni di casa.
A deciderla è un lay up rovesciato di Gaddefors (9) che ha inciso e non poco in difesa nella sua gara di rientro. Eccellente la prova di Hunt (17+8), decisivo nel confronto diretto con Pittman (10+9), più discontinuo Downs, che ne mette a referto 17 ma con la sua striscia finale, cui si aggiungono l’assist e la stoppata decisiva, riesce a prendersi il proscenio. Siva(9+10 ass) incappa in una giornata no caratterizzata da troppe perse, Cinciarini e Giuri non entrano mai nella partita fino in fondo e Jones è sottotono. Per gli ospiti partita stellare di Odom (18+14), bene Mazzola (10+10) nonostante i falli, mentre male stasera Ray e Hasbrouck.
LA CRONACA: Inizio a ritmi forsennati e con alte percentuali dall’arco. Jones apre le danze, Downs schiaccia da palla rubata, Siva vola in transizione e solo le triple di Vitali e Hasbrouck tengono a contatto Bologna. Anche Downs colpisce dalla lunga distanza, ma i felsinei sfruttano al meglio una Juve pigra in difesa e che soffre l’atletismo avversario. Fontecchio prima e Vitali poi, colpiscono dagli angoli firmando il 12-14 esterno che forza il timeout di Sandro Dell’Agnello al 6’. Uscita migliore non potrebbe esserci, con Downs che corre sui blocchi e spara dalla lunga dopo aver messo a posto i piedi. L’ex Celtics colpisce ancora ma Odom con l’ennesima bomba e Pittman, appena entrato, sfruttano al meglio kili e centimetri. Dalla panchina però Caserta pesca un Cinciarini non ancora al meglio ma capace di mettere 5 punti in un amen per il 24-21 alla prima mini pausa.
Bologna si mette a zona per imbrigliare l’attacco casertano, Gaddy scuote i suoi prima che ancora la premiata ditta Odom-Pittman firmi il sorpasso al 16’ (28-29). La gara diviene a scacchi: Hunt inizia ad accendersi, Gaddefors si prende fallo e canestro, il lungo ex Orlandina ne mette 4 da situazione di movimento che sono una favola, e quando la lacrima in penetrazione di Cinciarini trova il fondo del secchiello è un 10-2 che annichilisce Valli, che sgrida i suoi nel timeout. Odom spezza l’inerzia, ma Siva firma il 40-33 alla pausa lunga.
Caserta omette di rientrare in campo. Bologna prende ritmo e inizia la sua rimonta. Gaddy mette la tripla del -2, Vitali pareggia e ci vuole una schiacciata di Hunt per far mettere punti alla Juve dopo più di 5’. E’ però un fuoco di paglia, perché Mazzola, con la tripla, diventa più di un fattore e Odom continua a segnare con continuità. Bologna spende il bonus ma Caserta sbaglia e non poco dalla linea, Fontecchio griffa il +5 (43-48) appoggiando al vetro, Gaddefors risponde con due liberi, ma Odom, dai 6,75mt scrive il 47-51 all’ultimo stop and go.
Ultimo quarto in apnea: Downs riprende a segnare, Siva si accende, Odom è il go to guy designato della squadra di Valli, ma Caserta ha Hunt formato deluxe che segna subisce fallo e insacca il libero del -1. Bologna tocca il +4 con Mazzola (tripla) al 35’ ma è già in bonus e perde il suo lungo per falli. Caserta continua a sbagliare tanti liberi e ci vuole la tripla di Downs per pareggiare a quota 61. La Juve ha Giuri e Siva, nonché Jones, a quota 4 falli, Bologna ha stessa situazione per Pittman e Gaddy, ma non si può prescindere da loro. Valli chiama timeout e imposta la difesa con una matchup molto mobile, Odom col piazzato e Pittman nel traffico sfruttano al meglio due rimbalzi offensivi per il 61-65 che spaventa il Palamaggiò. Hunt appoggia al vetro, Fontecchio spreca via un pallone pesante, Siva accorcia con un 1/2 dalla lunetta, ma Bologna ha palla in mano negli ultimi 40’. Ray, che fino ad allora aveva fatto solo disastri, ne combina una delle sue, incartandosi dal palleggio e commettendo infrazione di passi. Con 17” palla alla Juve. Rimessa che pesca Downs, che non trovando spazio per sé serve il taglio backdoor di Gaddefors che insacca in rovesciata e subisce il fallo. Juve che ha due punti di vantaggio e deve difendere con 6” da giocare. Vitali riceve in angolo, dove Downs prima lo chiude e poi stoppa la sua tripla, con l’ex che frustrato spende anche il fallo. L’ex Celtics fa 2/2 e la gara va in archivio, 69-65 per la gioia del pubblico bianconero che anche nella giornata di San Valentino ha fatto sentire la propria voce e il sostegno alla squadra nel momento del bisogno.
PASTA REGGIA JUVECASERTA – OBIETTIVO LAVORO VIRTUS BOLOGNA 69-65
Parziali: 24-21; 16-12; 7-18; 22-14
Progressione: 24-21; 40-33; 47-51; 69-65
Tabellino
MVP: Dario Hunt, decisivo per i suoi, assieme a Downs e Gaddefors. Per Bologna bene Odom e Pittman, nonchè Mazzola.
WVP: Ray e Giuri, totalmente fuori partita nonostante i tanti minuti ricevuti