La solita Virtus Roma, poco concreta e decisa nelle gare e nei finali punto a punto, deve ammainare bandiera al Forum di Biella contro un’Angelico che ha il merito di essere, al contrario dell’Urbe, squadra non trascendentale ma decisa nel proprio piano di gioco.
È stata una gara combattuta per tutti i quaranta minuti, con i rossoblù a condurre quasi sempre nel punteggio ma gli ospiti determinati a rimanere a contatto per sfruttare un eventuale calo degli uomini di Carrea. L’Angelico non ha però ceduto minimamente ed è entrata nell’ultimo minuto di gara con un ragionevole margine di sicurezza. È mancata soltanto la ciliegina sulla torta, ovvero il riuscire a ribaltare il -6 dell’andata nella Capitale, ma non c’è comunque nessun motivo di rammarico dopo una gara disputata da tutti i giocatori al meglio delle loro possibilità.
Primo quarto. Il quintetto rossoblù vede in campo Venuto, Ferguson, De Vico, Saunders e Infante; Attilio Caja schiera invece Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere e Callahan. Nonostante due difese attente le squadre trovano il canestro con continuità e restano a contatto, poi l’Angelico prova ad allungare con un parziale di 7-2 e sale fino al 15-11, trovando però la risposta da tre di Meini. De Vico e Pierich ricostruiscono il vantaggio, Voskuil accorcia in entrata ma Ferguson replica a fil di sirena e la frazione si chiude con Biella avanti 21-16 e nessun fallo a carico (tre quelli di Roma).
Secondo quarto. Pierich e Meini centrano il bersaglio grosso, La Torre schiaccia in entrata contro la difesa schierata ma poi non riesce a evitare, nonostante l’ottima difesa, la prima tripla di Voskuil. Pierich riavvia il discorso con un canestro e tre liberi su tre (fallo di Maresca sul tiro da oltre l’arco) per il 31-22. Il vantaggio Angelico non va in doppia cifra perchè Olasewere accorcia con una schiacciata e un libero su due, Pierich sale a quota 12 ma poi deve accomodarsi in panchina con tre falli a carico. Maresca converte i liberi, poi arriva il terzo fallo anche per Olasewere e la risposta di Saunders (35-27). L’Acea rientra con cinque punti consecutivi di Bonfiglio e, dopo il libero di Ferguson, si porta a un solo possesso di distacco con Callahan. Infante e Benetti tengono il punto ma nell’ultimo minuto segna solo l’Angelico, con due liberi di De Vico: 40-36.
Terzo quarto. Quintetti iniziali, Olasewere accorcia, De Vico risponde poi Roma consuma i 24 secondi ma l’Angelico non ne approfitta e Voskuil punisce da tre. Saunders raccoglie un rimbalzo d’attacco e converte ma prima Meini e poi ancora Voskuil colpiscono da lontano portando avanti gli ospiti sul 44-47. Ferguson si iscrive alla gara di tiro centrando una tripla da otto metri, poi De Vico con 4 punti consecutivi costringe coach Caja al time-out. Mancano più di tre minuti alla sirena ma alla ripresa Roma perde palla per infrazione di 8 secondi, segnando poi con Olasewere da sotto. Ferguson rimedia, De Vico incrementa dalla lunetta ma prima della fine Callahan mette una tripla dall’angolo, Meini fa zero su due dalla lunetta ma l’ultimo possesso è comunque per l’Acea che segna con Voskuil in entrata: 55-54.

Infante a canestro vs la difesa romana by FB
Ultimo quarto. Olasewere e Pierich hanno quattro falli a testa e restano in panca, Ferguson concretizza un 2+1, Callahan segna due liberi poi però commette fallo dalla parte opposta, protesta e si prende un tecnico, Ferguson segna il libero ma l’Angelico non sfrutta l’extrapossesso e Roma torna al -1 con due liberi di Olasewere, prima di venire ricacciata indietro da De Vico (tripla) e Ferguson. Sul 64-58 Olasewere segna ancora in entrata ma trova la puntuale risposta di Infante. A metà frazione arrivano tre liberi per gli ospiti, ma prima Infante e poi Pierich dalla lunetta segnano il nuovo +7 sul 70-63. Time-out a 3’25” dalla sirena, schiacciata di Callahan seguita, dopo una persa per parte, dalla tripla pesantissima di Venuto allo scadere dei 24” per il 73-67. L’Acea si affida ancora ad Olasewere ma nell’ultimo minuto si entra con l’Angelico a +8 grazie a due liberi di Ferguson. La partita sembra decisa, si gioca per ribaltare il passivo dell’andata (-6), Voskuil segna due liberi, Ferguson chiama l’isolamento ma sbaglia di un soffio la tripla e Olasewere va in lunetta per altri due liberi: 75-71 a meno di quattro secondi dalla fine, time-out Biella e rimessa da centrocampo, palla a Ferguson, raddoppiato, che non può tirare. Finisce così, ma per i ragazzi di Carrea ci sono comunque soltanto applausi.
Attilio Caja by Ufficio Stampa Virtus Roma
«Complimenti a Biella che ha vinto meritatamente una partita condotta per 36 minuti. Noi siamo rimasti sempre attaccati e abbiamo vissuto un momento importante nel terzo quarto, quando con la difesa a zona siamo riusciti a far perdere loro il ritmo offensivo, ma non siamo riusciti a capitalizzare in attacco questo lavoro producendo tre palle perse banali. Aumentando il nostro vantaggio probabilmente avremmo potuto mettere qualche granello negli ingranaggi dell’Angelico, Biella invece si è adattata alla nostra difesa e ha ripreso a giocare, in una partita così tirata quegli episodi sono stati la chiave della partita. L’Angelico ha trovato tanti interpreti, noi abbiamo avuto un buon apporto anche da chi è entrato dalla panchina come Bonfiglio. Abbiamo salvato la differenza canestri, speriamo che possa servire per giocarci delle buone posizioni».
Angelico Biella-Acea Roma 75-71
Parziali: 21-16, 40-36, 55-54.
Angelico Biella: Ferguson 18, Banti, La Torre 2, Infante 13, Venuto 3, Pollone n.e., De Vico 18, Saunders 7, Rattalino n.e., Pierich 14, Svoboda. All.: Carrea.
Acea Biella: Olasewere 19, Meini 9, Maresca 5, Leonzio, Callahan 14, Flamini, Benetti 2, Voskuil 17, Casagrande n.e., Bonfiglio 5. All.: Caja.
Arbitri: Boninsegna, Saraceni, Ferretti.