Una gara tra due squadre che hanno già stupito. Domani al PalaCarrara di Pistoia scenderanno in campo le due squadre rivelazione del campionato, Pistoia vs Cremona, le due compagini che hanno fatto vedere sino ad oggi sostanza e qualità, gioco e decisione, furore agonistico e tecnica di buon livello conquistandosi di fatto sin da ora un posto al sole denominato Post-season.
E siccome l’appetito vien mangiando, nessuna delle due vuole accontentarsi di quanto conquistato anzi, la voglia di fare di più e meglio è un imperativo assoluto, lo sa perfettamente Cesare Pancotto che ieri sera ha presentato da par suo il match di domani:
“Abbiamo conquistato l’obiettivo principale con molto anticipo senza averlo mai dato per scontato. Adesso vogliamo conquistarci la possibilità di allungare questa straordinaria stagione. Alleno, e mi onoro di farlo, un gruppo inesperto a questi tipo di classifica. Per questo facciamo quotidianamente un grande lavoro, perché vogliamo mantenere alta la concentrazione e perché dobbiamo tutti contribuire alla possibilità di allungare il nostro campionato straordinario.
Nonostante gli infortuni e nonostante gli allenamenti a ranghi ridotti che molto spesso ci hanno messo in emergenza, abbiamo sempre saputo reagire con il nostro sistema, con la nostra qualità di gioco, con la nostra personalità e con il nostro carattere. Come allenatore ho sempre pensato di motivare i giocatori non di trovare giustificazioni o alibi perché penso che per crescere, una squadra abbia bisogno di tanto lavoro, non di scorciatoie, e noi siamo andati sempre dritti per arrivare ad ottenere questo grande risultato. Oggi come ad agosto manteniamo inalterata la stessa voglia di sorprendere perché abbiamo dentro lo stesso furore. Ogni giocatore ha dato e sta dando il massimo ma non mi sorprenderei se questi stessi uomini facessero ancora meglio del meglio che hanno già fatto.
Pistoia aveva bisogno di questa introduzione articolata perché domenica entreremo in un palazzetto che io conosco da qualche anno anche per aver avuto l’onore di allenare e ottenere promozioni e play off con quella società e con quella città. Un palazzetto caldo e con una di quelle tifoserie che trasmette energia come poche altre in Italia. Allora noi dobbiamo assorbire, essere contagiati da questa energia, mantenendo però la concentrazione sulla partita e sugli avversari in mezzo al campo. Dovremo avere durezza mentale prima e durante tutta la partita con la difesa che dovrà essere la nostra base, il nostro arco, e con la personalità offensiva che dovrà essere la nostra freccia”.