Sembra quasi che la sfida contro Pesaro ogni anno arrivi a pungolare in maniera alacre i casertani, risvegliando un astio che trascende spesso il semplice sfottò che c’è tra tifoserie rivali, prescindendo inoltre dal fatto che queste due squadre negli ultimi anni hanno lottato con tanta fatica per mantenere entrambe la categoria, tra squadre very short e tanti esperimenti in roster che hanno avuto più che alterne fortune. Si approccia il match della Adriatic Arena con tanta incertezza sulle condizioni di entrambe le squadre, più fisici i problemi dei bianconeri, reduci da 5 ko in sequenza, più mentale per i marchigiani padroni di casa che han subito un pesante ko contro Cremona proprio dopo un buon periodo di forma. Le attenzioni della gara sono state rivolte però non al parquet in senso stretto, anche perchè il 10 maggio scorso resta ancora un ricordo indelebile nelle menti dei tifosi, che però in quella circostanza, al di là dei canonici cori di scherno, erano rimasti fermi nelle loro posizioni, con qualche isolata eccezione.
Ebbene questa settimana è stata dominata dal provvedimento del questore che, di fatto, ha dato una seria ipoteca sul rendere pressochè impossibile la trasferta ai supporter casertani, una decisione che addirittura ha meritato un commento negativo anche da parte degli stessi supporter della Vuelle, che dai social hanno mostrato solidarietà agli avversari. Lasciando stare vicissitudini che esulano dal delicato match che può valere davvero una stagione, Caserta arriva con tutti gli acciacchi che l’hanno perseguitata nella stagione, ultimo dei quali quello occorso ad Andrea Ghiacci che starà fuori un mese e forse più per un problema alla spalla. Scontato dire che la rotazione è cortissima, con il probabile inserimento, come già capitato anche contro Venezia, per Gennarelli o Ventrone a partita in corso in situazioni di emergenza per sopperire all’assenza di un pacchetto esterni dove ci sono solo Giuri, Siva e Cinciarini. Questo anche perchè Downs non sarà chiamato ad agire da guardia, ma da numero 3 puro, se non da ala forte, ma ancor di più dovrà provare a limitare quell’Austin Daye che non è l’esordiente nel nostro campionato della gara d’andata, ma, numeri alla mano, è il miglior americano della stagione. Forse meno grattacapi dal punto di vista numerico li genera il pacchetto lunghi, dove Johnson, tradizionalmente ostico per Pesaro, darà una mano a Hunt e Slokar, con lo sloveno ancora chiamato a giocare tantissimo da numero 4. Interessante lo scontro in vernice tra Hunt e Tautvydas Lydeka, pivot lituano di grande esperienza e di grandi fondamentali, in un duello che potrà indirizzare e non di poco le sorti del match.
DI sicuro la Vuelle cercherà di mettere la partita su un ritmo alto e su tante giocate di atletismo, potendo contare su una panchina fatta dalla freschezza di tanti italiani di prospettiva, che potranno sia dare riposo agli stranieri del quintetto, ma anche e soprattutto cambiare inerzia con qualche difesa atipica, con qualche situazione di press tutto campo, per imbrigliare ancor di più il gioco dei casertani che passerà esclusivamente dalle mani di Peyton Siva, atteso a un riscatto dopo la pessima prova di lunedì sera, anche se il suo borsino medico non è esaltante. Paolini e Dell’Agnello sono stati seduti a lungo sullo stesso legno e di sicuro si conoscono bene, servirà anche un pizzico di fortuna per riuscire a scardinare la tenacia dell’avversario, con la consapevolezza che Pesaro proverà a riscattare un -4 dell’andata che vorrebb dire salvezza o quasi, mentre per la Juve vincere significherebbe uscire dalla crisi e mettere a referto due punti forse nell’unico match con davvero della chances da qui fino al termine della stagione regolare.
Si gioca alla Adriatic Arena sabato 26/3 ore 20.30
Domenico Landolfo
Foto: Pagina Fb Ufficiale Victoria Libertas Pesaro