Trento porta a casa un match giocando a ritmi altissimi e sulla scia dell’entusiasmante qualificazione alle semifinali di Eurocup. Sassari ha molto da recriminare per aver sciupato un vantaggio di nove punti a poco più di cinque minuti dalla sirena. Le due squadre firmano entrambe cinque giocatori in doppia cifra a dimostrazione di una partita diventata bellissima nel secondo tempo. L’Aquila Basket nel supplementare ha dimostrato molta più convinzione e varietà nei giochi d’attacco, al contrario dei campioni d’Italia che si sono letteralmente spenti non trovando più punti da oltre l’arco.
LA PARTITA
Nessuna sorpresa dai quintetti iniziali, con i due coach che non cambiano rispetto all’ultimo turno di campionato. Prime fasi del match giocate ad altissimo ritmo ma con molta confusione su entrambi i lati del campo. Sassari si porta sul +5 (2-7) ma Pascolo e Sutton impattano immediatamente. A metà quarto i padroni cercano di dare il primo scossone alla partita e vi riescono piazzando un parziale di 15-0 (17-7) malgrado un tempestivo time out di Federico Pasquini. Non convince per Sassari la coppia di lunghi formata da Kadji e Varnado. Pascolo e Lockett iniziano a diventare un rebus per gli ospiti che però nelle fasi finali del primo periodo limano lo svantaggio (23-17).
Trento continua a tessere il suo gioco con bellissime iniziative in attacco non replicate in fase difensiva. Sassari soffre ma riesce a contenere il distacco sempre sotto la doppia cifra. La classe di Joe Alexander e la vitalità di Josh Akognon permettono ai sardi di restare in scia a metà quarto (31-25). Inconsistente come al solito la prova di Brent Petway. Il pubblico di Trento spinge in maniera continua i propri beniamini. L’esperienza di Beppe Poeta permette di tenere ancora l’inerzia del match nelle mani dell’Aquila. Si va al riposo lungo con i padroni di casa avanti sul +12 (44-32) dopo il canestro di Sutton sulla sirena.
Al rientro dall’intervallo lungo Sassari si presenta con una faccia diversa, mentre Trento paga qualcosa a livello fisico dopo il match giocato in settimana in Eurocup. Gli ospiti iniziano a trovare con continuità il canestro dalla lunga distanza e a metà del terzo periodo sono in scia (47-46). Trento subisce sotto canestro la minor fisicità di Davide Pascolo che soffre contro Kadji e Varnado. La tripla di Akognon permette ai biancoblu di impattare a quota 54. Lo sprint verso la sirena che porta le due squadre all’ultimo periodo premia ancora Trento che chiude avanti sul +1 (59-58).
La Dinamo trova subito il vantaggio prima con la tripla di Alexander (59-61) bissata subito da quella di Stipcevic per il 61-64. Le facce dei giocatori di Pasquini sono quelle giuste. Si gioca a ritmi di play off e si lotta su ogni pallone. In un attimo Sassari aggredisce il match e si porta sul +9 (61-70) con Al3exander e Stipcevic letteralmente scatenati. Il time out di Buscaglia e l’incitamento del pubblico permettono a Trento di non affondare. E’ ancora una tripla di Logan a regalare il +8 (68-74) a poco meno di quattro minuti dalla sirena. Gli ospiti si bloccano offensivamente sul più bello e Trento riesce a impattare a quota 76 grazie a una eccezionale intensità difensiva. Nell’ultimo giro di lancetta i padroni di casa hanno tre opportunità per portare a casa la partita ma Varnado stoppa tutti e si va al supplementare sul 76-76.
Trento approcci il supplementare con ottima energia e piazza un parziale di 8-0 (84-76) che uccide praticamente il match. L’esperienza di Poeta e Forray permettono di gestire al meglio i ritmi di gioco e per la Dinamo è notte fonda. Gli ospiti si sciolgono come neve al sole e i padroni di casa ritrovano finalmente la vittoria. Si chiude con la standing ovation del pubblico sul punteggio di 93-81.
SALA STAMPA
MAURIZIO BUSCAGLIA
Era una partita molto difficile, non solo importante. Il livello fisico e mentale della gara è stato altissimo e quindi non posso che parlare di una grande vittoria. Andando nel dettaglio, siamo stati molto bravi nei primi 20 minuti, muovendo palla, difendendo forte, correndo. Però, come detto, anche Sassari ha disputato un grande match confermando di essere squadra di altissimo livello: nel terzo quarto ci hanno messo in difficoltà, ed era fondamentale riuscire a chiuderci nell’angolo a incassare, come Rocky Balboa. Siamo riusciti a farlo, dimostrandoci molto continui, e tornare poi in partita. Questo è un segnale importante almeno quanto è stato importante vincere. E siamo stati bravi pure a non farci scoraggiare dall’errore fatto dopo aver tirato per vincere, e a restare presenti mentalmente per giocare un grandissimo supplementare.
FEDERICO PASQUINI
Si sono incontrate due ottime squadre, che hanno giocato 45 minuti di ottima pallacanestro, e da questa partita non posso che portare a casa, risultato a parte, notizie positive. Abbiamo fatto una gara di grande compattezza, di maturità, e sono quindi contento di come ci siamo espressi. Abbiamo anche avuto l’occasione di vincere il match nell’ultimo periodo, e anche se non siamo stati perfetti in alcune situazioni, è stata bravissima Trento a non disunirsi quando avrebbe potuto mollare. Nel supplementare poi non avevamo più energia, opposti com’eravamo a una squadra destinata a un grande finale di stagione, non solo in Eurocup ma anche in campionato. I miei giocatori hanno concluso sfiniti la gara, sfiancati dall’energia di un grandissimo team come Trento.
Dolomiti Energia Trentino – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 93.81 (d.t.s.).
Parziali: 23-17; 21-15; 15-26; 17-18; 17-5.
Progressione: 23-17; 44-32; 59-58; 76-76; 93-81.
Tabellini
MVP: Trent Lockett. Decide il match giocando un supplementare da favola. Con Dominique Sutton emerge all’interno di un gioco di squadra che in questo momento è il migliore del campionato. Lockett chiude con 18 punti e 8 fondamentali rimbalzi.
MARCO PORTAS
Foto da www.aquilabasket.it