Alle 18:15 di domenica 10 aprile andrà in scena Openjobmetis Varese-Umana Reyer Venezia al PalaWhirpool di Masnago. Dopo la batosta inflitta nella gara di andata, ora le squadre si ritrovano inaspettatamente a soli 4 punti di distanza.
Varese intanto ha anche raggiunto le Final Four (anche se perdendo l’occasione di ospitarle) di Fiba Europe Cup, garantendo entrare economiche e visibilità internazionale oltre ad una certa soddisfazione di società e tifosi. In campionato la salvezza non è ancora matematica ma è molto vicina e un occhio punta già alla prossima stagione.
Ma ecco le parole di coach Paolo Moretti in vista della partita:
«Siamo nel pieno del rettilineo finale del campionato e come spesso accade in questi periodi ogni domenica vige grande equilibrio. Noi ospitiamo Venezia, una squadra molto attrezzata e profonda che spesso si può permettere di lasciare fuori dalle rotazioni giocatori importanti come successo con Savovic in occasione dell’ultima giornata. I punti forti della Reyer risiedono nelle posizioni 1 e 2, i due amati ex Green e Goss, ma può far male nelle altre parti del campo. Sarà un match interessante ed importante; dopo le fatiche di FIBA Europe Cup, ampiamente ripagate dalla soddisfazione di aver raggiunto le Final Four, abbiamo voglia di fare una bella figura contro una big del campionato. Dovremo fare una partita perfetta dal punto di vista dell’atteggiamento; dovremo essere coraggiosi e giocarcela a viso aperto mettendo in mostra quell’identità di gioco e di squadra che stiamo mostrando da un mese a questa parte».
Il duo Goss-Green non sarà disponibile al massimo delle forze, ma certo è che sono due che di emozione ne hanno regalate sempre tante sul parquet del PalaWhirpool. Questa vittoria sarebbe importante per entrambe le squadre, ma forse ancora di più per la Reyer visti gli obiettivi di inizio stagione.
Così Walter De Raffaele sulla gara:
“La squadra si sta allenando bene in vista di una partita molto difficile per tanti motivi: primo, perché giochiamo fuori casa; secondo, perché affrontiamo una squadra in grande salute, a cui faccio i complimenti, anche a nome della società, per aver raggiunto e guadagnato con pieno merito una final four importante per tutto il movimento; terzo, perché si gioca su un campo storicamente difficile. E’ una partita importante, da affrontare con grande attenzione, ma ritengo che noi siamo in condizione per portare via due punti importanti per Varese, ma altrettanto per noi. E posso dire che, pur come al solito non al cento per cento, sia Green che Goss saranno della partita: decideremo solo domenica, prima della partita, se fare o meno turnover. Varese è una squadra che ha cambiato veramente tanto, ma che adesso ha trovato l’equilibrio e un’identità precisa, firmando un ottimo play come Wright. Questo ha permesso di spostare Wayns stabilmente in guardia e, avendo molto sia da Campani che da Davis, anche il contorno ne sta guadagnando. Nei cambiamenti, loro sono stati bravi a trovare l’assetto giusto per avere equilibrio. Come detto prima della partite con Caserta, Cantù o Brindisi, poi, va ripetuto che adesso non esiste una squadra che non gioca per niente, visto che tutti, in una prospettiva o in un’altra, siamo nel limbo. Ed è relativa, secondo me, la stanchezza degli impegni europei, perché, per suoi meriti, Varese è riuscita a rendere l’ultima partita facile e controllata, potendo così risparmiare giocatori importanti per quasi tutto l’ultimo quarto. Venendo poi da una grande vittoria, per loro è inoltre importante giocare in casa, per cui credo che la stanchezza non influirà. Credo che tutti vadano in campo per vincere, così come dobbiamo fare anche noi: bisogna provare a vincere, facendo la nostra pallacanestro e sfruttando le nostre qualità. Alla fine, valuteremo. Noi andremo a fare una partita consistente per portare via due punti che ci servono per continuare a provare ad entrare nei playoff. Credo che la massima attenzione ai particolari nell’esecuzione dei giochi ci possa portare vantaggi, così come l’essere più attenti nelle caratteristiche individuali in difesa nei momenti importanti della partita. E un altro miglioramento che possiamo fare è quello della gestione quando l’inerzia è nelle nostre mani: in questi frangenti, il vantaggio va mantenuto o, meglio, dilatato. Con Pesaro, non siamo stati consistenti per il tempo sufficiente, quando avevamo l’inerzia in mano. Ne abbiamo parlato, ci abbiamo lavorato e poi speriamo che arrivi anche quel pizzico di fortuna che aiuta sempre.”