Poteva essere una Canne, invece si ripresenta la desolata landa di Zama. Passi il parallelismo storico, ma la JuveCaserta, cartaginese nella sua lotta ancorata ad un solo uomo a guida del popolo, che non è Annibale ma Bobby Jones, mette in cascina l’ennesima bella prestazione contraddistinta dalla sconfitta. Al termine di una sfida tattica e spigolosa, Reggio Emilia passa 82-87 confermandosi al top pur con tantissime assenze. Nonostante il ritorno di Gentile e Parrillo, ex del match, i ragazzi di Menetti dovevano rinunciare all’apporto di Silins.
A guidare la truppa ci pensa un enciclopedico Kaukenas, che chiude con 21 punti e 9/17 dal campo ma con tiri da “don’t try this at home”. Prezioso è anche un convincente Polonara che chiude con una serie di liberi decisiva una gara sempre in visione e sempre in bagarre da 18 punti e 7 rimbalzi. Veeremenko si conferma sulle sue cifre, mentre i frombolieri Aradori e Della Valle pur forzando al tiro, segnano alcune triple pesanti nei 14 punti che scrivono nello scout.
Per la Juve nella serata da dimenticare di un Siva fuori forma e fuori fase (7+6 assist), e di un Downs oggi deleterio (11 con 5/17 al tiro e 5 perse) ci pensano i lunghi a provare a tirare la carretta. Hunt, decisivo nell’avvio, chiude con la canonica doppia doppia da 12 punti e 15 rimbalzi, mentre Jones è mitologico: 26 punti, 14 rimbalzi, 11 falli subiti e 15/15 dalla lunetta. Bene anche Giuri, uscendo dalla panchina, con 10 punti e una marcatura ferrea nel finale su Kaukenas, ma anche stavolta non basta ai bianconeri, che possono solo esultare per la concomitante sconfitta di Torino e Bologna.
LA CRONACA: Solito approccio sbagliato della Juve che va sotto 1-9 dopo che Kaukenas e Polonara hanno segnato praticamente senza opposizione. Dopo il timeout è Hunt e solo lui a prendere pr mano la squadra. Lottando, sbagliando e correggendo, il pivot ex Upea segna i primi 9 punti dei suoi, ma Aradori e Kaukenas con le triple han già portato il vantaggio ospite in doppia cifra. Complici i due falli di Polonara, Menetti va col quintetto senza un lungo di ruolo, con “lo squalo di Brescia” schierato anche da finto lungo, ma la mossa non è efficace, perché si sveglia Bobby Jones, che sgomitando in vernice e segnando dalla lunetta riporta i suoi in carreggiata, con Giuri che firma anche il -1. Nel momento del bisogno, Reggio trova Aradori pronto sugli scarichi, e la tripla dell’ex Cantù vale il 21-23 alla prima pausa.
Caserta mette il naso avanti, seppur solo per un attimo sul canestro di uno spento Downs, quando si accende anche Cinciarini con la solita tripla, ma è la difesa bianconera a cedere e la testimonianza sono i falli ingenui di Hunt (3^) e Siva (2^) che mandano entrambi a sedersi. Gli emiliani guidati prendono ritmo con Veeremenko che mette le tende in vernice ed un Kaukenas che segna da qualsiasi parte e finanche con un gancio. Caserta barcolla: tripla del lituano, palla persa, liberi di Gentile e buzzer dal parcheggio di Parrillo. Siamo 38-46 alla pausa lunga.
Altro rientro pessimo dei ragazzi di Dell’Agnello. Le triple di Polonara e De Nicolao regalando il +13 su cui Caserta prova a scuotersi, vanamente, col solo Cinciarini. La tripla di Della Valle del 49-63 sembra chiudere i giochi, ma i 3 falli di Kaukenas e Polonara costringono Menetti a qualche cambio di troppo e la Juve ne approfitta con un 10-0 targato Jones, ben coadiuvato da Hunt e Giuri. A spezzare una lanciare per i suoi è Aradori, che griffa il 61-67 all’ultimo mini riposo.
Lo squalo da Brescia però perde di lucidità con una gomitata a Giuri ed un brutto fallo, sanzionato antisportivo, su Jones e Caserta si rifà sotto fino al 65-67 col canestro di Cinciarini. A dominare la scena sono i falli, con la Juve, in bonus dal 34’ che ha un Siva confuso in panca con 4 falli, mentre Menetti per lo stesso motivo deve tirare fuori lo scatenato Kaukenas. La linea della carità aiuta la Grissin Bon, ma Della Valle ci mette anche del suo per prendersi i tre liberi del +7. Giuri, coraggioso si butta dentro appoggiando al vetro, ma la tripla di De Nicolao taglia le gambe ai bianconeri che avevano difeso alla grande. Jones non smette di crederci col gioco da tre punti, ma Polonara prima e la tripla di Kaukenas poi regalano un rassicurante +9 (70-79) a quelli in canotta biancorossa. Sembra finita ma i due che non avevano fatto nulla si risvegliano dal torpore. Siva mette 5 punti in un amen prima di uscire per falli, regalando a Polonara due liberi pesanti, che vanno a bersaglio. Poi filotto di 5 punti di Downs e Caserta a -1. Fallo su Polonara che insacca dalla lunetta e palla pesante, che Downs si palleggia sul piede. Fallo sistematico dei campani, Della Valle fa solo 1/2, Giuri in palleggio firma il nuovo -2, ma Aradori, rientrato, è glaciale nell’insaccare ancora a cronometro fermo. Caserta spreca e il tempo finisce, con il finale di 82-87. Ora testa ad Avellino, non sono ammessi altri errori.
PASTA REGGIA CASERTA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 82-87
Parziali: 21-23; 17-23; 23-21; 21-20
Progressione: 21-23; 38-46; 61-67; 82-87
Tabellini
Mvp: Jones, monumentale, nonchè Kaukenas.
Wvp: Uno a scelta tra Siva e Downs