Questa mattina nella Club House societaria, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti in vista della sfida di domenica al PalaCarrara contro la Giorgio Tesi Group Pistoia.
La partita di Reggio ha dato un segnale chiaro: ragionando inevitabilmente di gara in gara, come affronterete Pistoia?
“Sarà una partita dura perché a parte la fase in cui ha avuto tanti infortuni Pistoia è una squadra che è stata molto costante e anche nelle gare in cui ha perso in casa ha comunque fatto bene. Sappiamo che loro faranno di tutto per coronare quella che è stata una bella stagione e conquistare i playoff. Guardando a noi dico che è importante mantenere la costanza e la fame dimostrata nelle ultime partite. Abbiamo fatto qualcosa di importante, mettendo al sicuro i playoff, ma non dobbiamo certo essere convinti di essere arrivati, sarebbe la cosa più sbagliata”.
Playoff conquistati, come vi proiettate su questa fase?
“Con il fatto che si giocherà in settimana subito dopo Milano, avremo poco tempo. Dobbiamo prepararci soprattutto mentalmente, credo che la cosa importante siano il ritmo della partita – elemento che può fare la differenza – e la concentrazione sull’obiettivo, la fame. Se riusciamo a fare questo possiamo superare anche i piccoli errori, i dettagli”.
Minutaggio molto spalmato sull’intero roster…
“Credo che la cosa importante sia avere tanta energia e ritmo. Quindi mi piace che già a metà del secondo quarto siano già tutti all’interno della partita, ho fiducia in tutti. Poi nel secondo tempo faccio le scelte, in base a quello che credo che serva per afrontare quell’avversario negli ultimi vnti minuti. Credo che per mantenere il ritmo non possiamo pensare di andare in campo con meno di nove giocatori titolari”.
Cosa vi manca per raggiungere costanza e continuità?
“Dobbiamo senz’altro crescere nelle esecuzioni intermedie. Mi spiego: dobiamo riuscire a passare da esecuzioni di alto livello a esecuzioni anche di basso livello ma portarle a buon fine, cosa che spesso non accade. Sono convinto che possiamo riuscire a crescere in questo se riusciamo a colmare il gap fra esecuzioni perfette a esecuzioni che saltano proprio, lavorando su quelle di livello intermedio, chiaramente più modeste ma che se portate a termine possono fare la differenza”.
Sassari, 22 aprile 2016
Ufficio Stampa Dinamo Sassari