L’ultima prova prima della “prima” ha dato gli sperati segnali confortanti, rappresentando un utile ultimo collaudo prima delle partite che contano. Già, perché nonostante la partita non avesse apparenti motivi di classifica, l‘Eurobasket l’ha giocata ancora come se ci fosse qualcosa in palio, anche perché proprio non avrebbe voluto chiudere la stagione regolare con lo stesso numero di sconfitte maturate nel corso dell’intero resto dell’anno: due. Ma, più in generale, gli aspetti positivi riguardano soprattutto la concentrazione e l’atteggiamento.
Sul parquet di Fondi, nonostante le assenze di Dip e Rizzitiello, è scesa in campo una squadra aggressiva e desiderosa di mettere in carniere la venticinquesima vittoria stagionale, per nulla spaventata in difesa dall’abbondante differenza di tonnellaggio e centimetri nei confronti lunghi avversari e spesso alla ricerca, in attacco, del miglior tiratore possibile.
La logica conseguenza è che hanno chiuso in doppia cifra in cinque, guidati da quell’Alex Righetti il cui rientro – insieme a quello del capitano Giulio Casale – ha rappresentato sicuramente un altro messaggio decisamente positivo sulla strada verso gara 1:
“Volevamo vincere perché non avremmo meritato, alla luce di quanto fatto in questi mesi – esordisce il top scorer della gara di sabato – di finire con due sconfitte consecutive e poi sappiamo che vincere fa sempre bene”. 19 punti, 3/6 al tiro da 3 e 3 rimbalzi in ben 34’ sul rettangolo di gioco hanno griffato il ritorno in campo di un giocatore che non si vedeva, fatta eccezione per i sei minuti contro Venafro, praticamente dalla finale di Coppa Italia del 6 Marzo, e sono tutti dati incoraggianti riguardo un rientro avvenuto esattamente secondo i programmi: “Sto abbastanza bene – prosegue l’argento olimpico di Atene 2004 – considerando che non giocavo da quasi due mesi, soddisfatto di aver rispettato i tempi di recupero in vista del rush finale”.
Che, quest’anno, rappresenterà, a distanza di dodici mesi, l’altra faccia di una medaglia che vedrà l’Eurobasket giocare un playoff da attesa protagonista e non più da mina vagante, ma l’approccio e la strada indicate dall’ala di Rimini restano le stesse:
“Sappiamo che dovremo dare il massimo in ogni circostanza e che sono partite in cui si ricomincia da zero, ma vogliamo confermare anche nei playoff i risultati ottenuti in questi mesi”.
Si comincia contro l’USE Empoli, avversario battuto in entrambe le circostanze della stagione regolare, ma che evoca immediatamente in Righetti le sue caratteristiche principali:
“E’ una squadra che fa della fisicità e dell’aggressività difensiva le sue armi migliori – conferma l’ex Avellino e Virtus Bologna – per cui non possiamo permetterci di regalare nulla, presentandoci col giusto approccio mentale sin dai subito”.
Per lui, come per i suoi compagni confermati dalla scorsa stagione, sarà anche il secondo playoff consecutivo a Viale Tiziano, stavolta fin dai quarti di finale: e memore dell’apporto della scorsa stagione, il numero 9 biancoblu chiama a raccolta il pubblico:
“Abbiamo già visto lo scorso anno quanto il calore dei tifosi sia stato importante per spingerci fino in finale – chiude “Rigo” – quindi speriamo che tanta gente torni a sostenerci fin da sabato verso un obiettivo così importante”.