Se non avesse la sua semifinale da giocare, lo troveremmo sicuramente sulle gradinate del PalaTiziano che fu suo, pronto a scalpitare per poter essere sul parquet. Ma, in attesa di Orzinuovi – Bergamo, nessuno meglio di lui che è doppio ex della sfida può aiutarci ad introdurre Eurobasket – Scauri: parola, ovviamente, a Rei Pullazi.
Per l’ala grande ’93 una stagione in terra pontina e la storica finale dello scorso anno con la maglia della squadra in cui è cresciuto, una sfida speciale che vedrà in campo tanti suoi amici ed ex compagni di squadra, con la convinzione che non sarà una serie scontata anche se col pronostico abbastanza intuibile:
“Scauri è un ambiente che conosco molto bene, dove la squadra era partita per salvarsi o al massimo per centrare una qualificazione nella parte bassa del tabellone playoff, non certo così in alto come invece sono stati in grado di fare – esordisce il lungo ora in forza a Bergamo – ma quando li ho visti abbinati a Palermo nei quarti di finale ho subito immaginato potessero passare”.
Obiettivo raggiunto e messo al sicuro di fronte ai 1200 tifosi scauresi, pubblico che è stato suo per una stagione anche quest’anno non ha fatto mancare il suo calore alla matricola della B:
“Il ricordo dei tifosi di Scauri ce l’ho bene impresso, perché è davvero raro trovarne di simili e così appassionati. L’ambiente rispetto a Roma è decisamente diverso, perché ci sono grandi aspettative ed una pressione sicuramente positiva che ti carica e ti spinge a dare il massimo, perché si vive solo per quello praticamente dappertutto: al bar, per strada. Insomma la piazza ideale per un giocatore che vuole vincere, e che sa riconoscere il tuo impegno anche al di fuori del risultato. Di sicuro c’è una pressione diversa rispetto alla famiglia Eurobasket, un ambiente unico in Italia, per la capacità di saper affrontare anche le difficoltà sempre col sorriso”.
Passando al campo non solo Stanic – Richotti e Dip – Bagnoli, perché da una parte della barricata ci sono gli amici di una vita e sulla sponda ospite giocatori che anche in serie B hanno saputo ritagliarsi un ruolo importante:
“Boffelli è un giocatore che ha saputo confermarsi anche a questi livelli dopo essere stato costretto dai regolamenti ad una lunga carriera nei campionati regionali, ma anche Lombardo e Giammò sono atleti spesso sottovalutati e che possono avere un ruolo importante”. Dall’altra, invece, il “nucleo Eurobasket”, quello che, un passo alla volta, ha scalato le vette del panorama nazionale partendo dai campionati “periferici” e che ora, un anno dopo e senza Rei, si gioca un’altra semifinale:
“Sono convinto che tutti sapranno dare il loro contributo, Staffo (Staffieri, ndr ) è sempre molto utile anche a prescindere dall’impatto realizzativo, da Eugenio mi aspetto sempre una partita di grande animo ed un’energia superiore agli altri, e che Giulio metta in campo la sua leadership nei momenti decisivi, perché tutti insieme abbiamo costruito una mentalità vincente, basata sulla forza del gruppo, sul lavoro e sul sacrificio per gli altri, ma senza mai rinunciare al divertimento”.
Poi c’è l’esperienza di Righetti e la capacità di Bonora “bravissimo a gestire queste situazioni”, senza dimenticare il genuino entusiasmo di un ambiente che non ha perso la sua semplicità, nonostante la crescita dei risultati:
“Spero che il pubblico di Roma sia nuovamente numeroso come lo scorso anno, per l’Eurobasket non sarà una serie facile perché Scauri saprà metterla in difficoltà, ma il pronostico resta favorevole a loro per la maggiore profondità ed esperienza, nonché la capacità di aver sopperito anche ad alcune assenze importanti: sarà sicuramente un buon test verso la finale”.
Quella che lui, ovviamente, spera di giocare con la sua Bergamo e che per la sua squadra del cuore, confermatasi quest’anno dopo la sorpresa della scorsa stagione, è diventata l’obiettivo minimo di un campionato passato sempre a condurre. Ma che percezione c’è della piccola società di Via dell’Arcadia fuori da Roma?
“C’è molto rispetto e tanta curiosità, affascina l’idea che quasi dal nulla ed in pochi anni si sia creata questa realtà partita dai campionati regionali: tutti chiedono e vogliono saperne di più, ma io stesso, dopo aver vinto la C tre anni fa, non mi sarei aspettato che saremmo arrivati a giocarci una finale per la A2 e che dopo l’entusiasmo e la spensieratezza degli scorsi playoff, la società potesse proseguire con un progetto del genere”.
Con il quale lui, pur a centinaia di km di distanza, non ha mai perso il contatto perché dell’Eurobasket ne è soprattutto un grande tifoso, ma ha saputo consolidarsi anche nella prima vera stagione da senior fuori da Roma:
“Sono molto felice e sempre più convinto della scelta fatta, perché giocare è quello che ho sempre voluto ed in questa esperienza, allenandomi duramente ogni giorno e senza che mai mi sia stato regalato niente, sono riuscito a mettere in campo quei miglioramenti e progressi che ho sempre creduto di poter fare”.
Difficile individuare le differenze tra i vari gironi della cadetteria, anche se a Rei basta guardare il tabellone dei playoff per elencare tutte le difficoltà del gruppo B:
“So solo che se dovessimo eliminare Orzinuovi, che è una corazzata coperta in tutti i ruoli, ci troveremmo di fronte Udine che è una squadra altrettanto forte e completa. Le partite si preparano in maniera diversa e c’è una diversa intensità e qualità in campo”.
E gli obiettivi, o almeno gli auspici societari, convergono proprio dove sono indirizzati da inizio stagione quelli dell’Eurobasket, verso, cioè, la Final Four di Montecatini dell’11 e 12 Giugno. Col rischio potenziale che possa esserci, esattamente tra un mese, anche Bergamo – Eurobasket come terzo spareggio promozione:
“Ci ho pensato e so che qualunque fosse il risultato ci sarebbero sempre sensazioni contrastanti, ma nel dubbio che possano non arrivarci entrambe e la speranza di essere già promosse il primo giorno, sarei soprattutto molto felice di poter giocare una partita del genere: significherebbe che comunque saremmo entrambe arrivate fin lì”.
Ma la strada è per tutti ancora molto lunga e piena di difficoltà già a partire da questo weekend.
Dove ognuno ha la sua semifinale per dare ancor più forza al suo sogno nel cassetto.