Scollina in doppia cifra “Un libro a canestro”, il progetto di utilità sociale dell’Eurobasket Roma, che, questa mattina, ha visto appunto andare in scena la sua decima tappa. Per farlo, la spedizione biancoblu, capitanata come sempre dal direttore operativo Giacomo Esposito, stavolta si è tinta dei cinque cerchi olimpici, portando nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Mahatma Gandhi” del quartiere Torraccia / Casal Monastero l’anteprima di “Olimpiche”, il libro scritto dal giornalista romano Luca Pelosi.
Proprio il conduttore radiofonico, presente in sala anche in compagnia dell’atleta dell’Eurobasket Niccolò Petrucci, ha letto alle cinque diverse classi che si sono alternate in auditorium (più di 100 gli studenti) alcuni passi del suo nuovo testo che sarà presentato domenica, concentrando l’attenzione in particolare sulla storia della neonata nazione lituana ai Giochi del 1992. Nella prima edizione in presenza del Dream Team statunitense, infatti, la piccola selezione baltica ebbe la meglio nella finalina di consolazione per il terzo posto sulla Russia, della quale aveva fatto parte fino all’edizione precedente, prima del dissolvimento della grande Unione Sovietica.
L’affermazione di una nuova identità nazionale attraverso lo sport, quindi, così come il senso d’appartenenza al proprio paese ma anche l’indebita appropriazione e “chiamata alle armi” dei giocatori lituani più forti da parte del CSKA, all’epoca la squadra dell’esercito, sono stati elementi e spunti di riflessione nuovi ed inediti per la chiacchierata che ne è seguita, come al solito basata sull’interazione tra la curiosità dei giovani studenti e le risposte dello staff.
A conclusione, autografi e foto di gruppo per tutti, per chiudere un’altra mattinata interessante ed educativa per grandi e piccoli.
“Con questa tappa abbiamo raggiunto un traguardo numericamente simbolico, ma significativo che è quello della doppia cifra – commenta Giacomo Esposito, ideatore del progetto – e vista l’età anagrafica ed il target (scuola media, ndr) leggermente superiori alle abitudini, abbiamo scelto di sottoporre all’attenzione questo testo, che oltre a narrare vere storie di sport, approfondisce, anche grazie alla presenza del suo autore, aspetti non solo agonistici, ma anche ad esempio storici. Più di cento ragazzi, divisi in cinque classi, si sono alternati nell’interagire e chiacchierare con noi: lavoreremo su questo per implementare ulteriormente il progetto in proiezione futura”.
Il progetto, sempre col prezioso sostegno di Radio Cusano Campus, Lega Nazionale Pallacanestro, LNP Servizi, Federazione Italiana Pallacanestro, Comitato Regionale Fip Lazio, Municipio Roma VIII, si chiuderà giovedì 26 col ritorno a Primavalle nell’Istituto Comprensivo “Pietro Maffi”, proprio lì dove tutto era iniziato.